Matteo Basilé – Mnemosyne

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GIAMPAOLO ABBONDIO
Piazza Giuseppe Garibaldi, 7 , Todi, Italia
Date
Dal al
Vernissage
19/06/2021

ore 11

Artisti
Matteo Basilé
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale
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Ad inaugurare questo nuova sede, sarà la mostra dell’artista romano Matteo Basilé, nata durante questo periodo di pandemia, dal titolo Mnemosyne.

Comunicato stampa

Nuova sede della Galleria Giampaolo Abbondio che dopo vent’anni di attività trasferisce da Milano al cuore dell’Umbria la sede espositiva, all’interno di Palazzo Atti-Pensi, il più importante esempio di architettura privata del XVI secolo della città di Todi. Ad inaugurare questo nuova sede, sarà la mostra dell’artista romano Matteo Basilé, nata durante questo periodo di pandemia, dal titolo Mnemosyne.
Mnemosyne (Μνημοσύνη) giacendo con Zeus genera le Muse, ed è a questa figura mitologica che il grande studioso Aby Warburg si è ispirato per creare il suo Mnemosyne Atlas, in cui ha provato a catalogare le creazioni artistiche umane mostrando come queste forme possano continuamente rigenerarsi nel tempo.

Mnemosyne per Basilé è dunque un luogo dedicato assieme alla memoria e alla creazione: un archivio di ispirazioni per il futuro e costituisce per lui il punto di partenza per un viaggio antropologico, culturale e territoriale alla ricerca di linguaggi e forme espressive in grado di interpretare e di rappresentare le metamorfosi contemporanee del Io, dell’altro e dell’altrove.
La poetica dell’artista viene qui scandita attraverso un percorso per immagini che si evolvono all’interno di una dimensione onirica che spesso ci ricorda l’espressione surrealista nello svelare aspetti della realtà altrimenti nascosti e repressi. Sullo sfondo di ambientazioni, che custodiscono segreti e storie dimenticate, Basilé mette in scena una bellezza fragile e cangiante che esplora e analizza l’interesse verso la dimensione culturale del sesso della società contemporanea. L’artista romano si interessa all’evoluzione ricorrente e alle mutazioni di idee e forme. Le sue fotografie catturano performance improvvisate e magnetiche che sconvolgono la percezione del mondo e di noi stessi. Quest'opera è una riflessione sulla nascita di una nuova estetica ma anche un modo per comprendere come l’arte depura, altera, enfatizza o forgia la nostra percezione della realtà. Una scoperta sulla continuità e l’armonia delle cose in una sorta di ininterrotta attività mitopoietica dove subconscio, fantasia e realtà trovano una nuova dimensione, un universo parallelo in cui creature divine e umane si incontrano e l'affannarsi dei corpi e della psiche si convertono in giochi di forme.