Materia Vibrante / Tessitrici del Verbo

La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, a un anno dalla sua inaugurazione, apre la stagione estiva con due diverse esposizioni negli spazi del complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, a Thiene (Vicenza). Materia Vibrante | Vibrant Matter, a cura di Chiara Nuzzi aperta al pubblico fino a venerdì 7 novembre 2025; e la personale Paloma Proudfoot. Tessitrici del Verbo, a cura di Elisa Carollo e aperta al pubblico fino a sabato 30 agosto 2025.
Comunicato stampa
La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, a un anno dalla sua inaugurazione, apre la stagione estiva con due diverse esposizioni da sabato 7 giugno 2025 negli spazi del complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, a Thiene (Vicenza).
Materia Vibrante | Vibrant Matter, a cura di Chiara Nuzzi, con opere di Giorgio Andreotta Calò, Giulia Cenci, June Crespo, Jesse Darling, Bronwyn Katz, Sandra Mujinga, Isabel Nuno de Buen e Luca Trevisani aperta al pubblico fino a venerdì 7 novembre 2025; e la personale Paloma Proudfoot. Tessitrici del Verbo, a cura di Elisa Carollo e aperta al pubblico fino a sabato 30 agosto 2025.
La programmazione della Fondazione si esplicita sempre con una doppia proposta: da un lato l’approfondimento che porta uno sguardo intimo sulla grande collezione d’arte frutto di vent’anni di ricerca appassionata di Sandra e Giancarlo Bonollo, affidato alla curatela di Chiara Nuzzi; dall’altro, l’esplorazione della scena artistica contemporanea, attraverso la visione di una nuova curatrice, Elisa Carollo, alla sua prima collaborazione con la Fondazione.
Materia Vibrante | Vibrant Matter, a cura di Chiara Nuzzi, è la quarta esposizione dedicata alla Collezione Sandra e Giancarlo Bonollo e riunisce le opere di otto artiste e artisti italiani e internazionali che esplorano la materia scultorea come strumento critico e vitale.
La mostra si configura come una riflessione corale sull’interconnessione tra arte, natura ed ecologia, interrogando il ruolo della scultura in un tempo segnato da una crisi climatica senza precedenti. Contrapponendosi all’idea tradizionale della materia come sostanza passiva e inerte, le opere in mostra la restituiscono come elemento attivo, capace di generare senso, immaginari e possibilità.
Temi come la memoria, l’identità, il trauma e la collettività emergono attraverso installazioni che incorporano il mondo animale e non umano, proponendo nuove forme di coesistenza e ripensamento dello spazio, inteso come esperienza vissuta e luogo di relazione.
In questa chiave, Materia Vibrante diventa un territorio speculativo in cui l’arte apre prospettive inedite per affrontare le urgenze del presente e costruire visioni di transizione.
Weavers of Speech / Tessitrici del Verbo, a cura di Elisa Carollo, è la prima mostra personale in Italia dell’artista britannica Paloma Proudfoot e presenta un progetto site-specific dell’artista. Al centro dell’esposizione, la grande opera Speech Weavers, grande opera di ceramica installata come una pala d’altare, trasforma l’atto dell’ascolto in immagine scultorea, rivelando la forza trasformativa del suono come gesto attivo di interconnessione. Le ceramiche di Proudfoot esplorano il corpo come entità fluida e frammentata, permeabile al tempo, all’ambiente e alle emozioni. In un dialogo tra pensiero femminista, psicoanalisi e simbologie medievali, la mostra mette in scena la vulnerabilità e la potenza dell’esistenza corporea, ridefinendo il corpo come luogo di metamorfosi continua e come tramite sensibile tra individuo e mondo.
Con i due nuovi progetti espositivi la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea rinnova il proprio impegno nella valorizzazione dei migliori talenti del panorama artistico internazionale e nella costruzione di un crocevia internazionale, che dal cuore di Thiene rivolge lo sguardo verso lo scenario culturale internazionale.
LA FONDAZIONE
Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea
La Fondazione Bonollo per l’Arte Contemporanea è un’istituzione no profit che nasce nel 2024 a Thiene, in provincia di Vicenza, dal desiderio dei collezionisti Sandra e Giancarlo Bonollo di condividere con la propria città e con la comunità artistica internazionale il percorso di ricerca e promozione dell’espressione artistica contemporanea che da venticinque anni perseguono.
La Fondazione ha sede nel complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, situato nel centro storico di Thiene, di proprietà comunale e concesso in uso con destinazione culturale. Gli spazi espositivi che abbraccia si estendono dagli interni dell’ex chiesa a una selezione dei locali del palazzo settecentesco attiguo, oggetto di un recente percorso di restauro sostenuto da Sandra e Giancarlo Bonollo con la direzione dell’architetto Giancarlo Zerbato.
La visione alla base della Fondazione Bonollo per l’Arte Contemporanea si identifica con la costruzione di un calendario espositivo concepito per avvicinare il territorio ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, offrendo un nutrito programma di mostre, residenze d’artista e incontri. Dalle esposizioni collettive con protagoniste le opere della collezione di Sandra e Giancarlo Bonollo al calendario di mostre temporanee dedicate agli artisti più significativi del panorama artistico internazionale, la Fondazione si propone di creare un punto di incontro per la comunità artistica globale e un luogo di condivisione con la cittadinanza locale.
L’istituzione nasce dalla passione per l’arte della coppia di collezionisti Sandra e Giancarlo Bonollo, che insieme hanno saputo costruire una visione personale nella scena contemporanea focalizzata sulle voci più interessanti del settore artistico. Venticinque anni di costante frequentazione di mostre, gallerie e fiere tra Europa e Stati Uniti si traducono oggi in una collezione di oltre 600 opere, molte delle quali di caratura museale e realizzate dagli artisti più rilevanti dell’orizzonte internazionale.
A occuparsi della programmazione culturale della Fondazione, Sandra e Giancarlo Bonollo hanno invitato Chiara Nuzzi per ragionare sulla collezione e proporne angoli di visuale attraverso una selezione di due mostre collettive annuali, presentate nei locali del palazzo settecentesco.