Master in Conservazione e Restauro
IED e Aon presentano il Master in Conservazione e Restauro delle opere d’arte moderne e contemporanee.
Comunicato stampa
Aon e IED sostengono le nuove professioni nell’arte per la valorizzazione dei Beni Culturali in Italia
Al via il progetto di partnership tra Aon, l’Accademia Aldo Galli e IED Venezia
per il Master in Restauro e Conservazione delle opere d'arte Moderne e Contemporanee
Conferenza stampa
6 febbraio 2013, h 19.00
Triennale – Milano
Il 6 febbraio, presso la sala stampa della Triennale di Milano, sarà presentato il Master in Conservazione e Restauro delle opere d’arte moderne e contemporanee, prima iniziativa prevista all’interno del progetto avviato dall'Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como, IED Venezia e il Gruppo Aon finalizzato al supporto e allo sviluppo della ricerca e formazione nell’ambito della conservazione dei beni culturali.
Della durata di un anno, il Master di I livello Accademico, riconosciuto dal MIUR - Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, forma figure professionali in grado di operare negli ambiti della conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione, conservazione e restauro dei beni artistici moderni e contemporanei. Le lezioni partiranno a inizio marzo e si svolgeranno tra le sedi dell’Accademia a Como e la sede IED di Venezia, nello splendido Palazzo Franchetti, dove si terranno la maggior parte dei seminari, workshop, attività dirette in cantiere, progetti di stage e work experience.
Il Gruppo Aon, con la sua divisione Aon Artscope, metterà a disposizione per questo Master 2 borse di studio a copertura parziale della retta di frequenza (50%) per favorire l’accesso al mondo professionale dell’arte a giovani talenti. Gli aspiranti studenti potranno partecipare alla selezione sviluppando un progetto di ricerca scientifica sul tema del Restauro del Contemporaneo, elaborando e presentando una propria interpretazione sul mondo dell’arte e del design. I lavori, che andranno inviati entro il 22 febbraio, saranno valutati da una giuria composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo - Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Alessandra Capua - Responsabile Italia Aon Artscope e Isabella Villafranca Soissons - Direttore Dipartimento Conservazione e Restauro di Open Care, che selezionerà i migliori per l’assegnazione delle due borse di studio. Il regolamento sarà presto on line sul sito www.accademiagalli.com
Il Master sarà occasione di perfezionamento e impulso alla ricerca: muovendo dalle conoscenze più tradizionali applicate al restauro del moderno, i corsi si svilupperanno verso l’indagine del contemporaneo con l’obiettivo di fornire competenze proprio nei settori generalmente trascurati dalla formazione Accademica e favorire un approccio pragmatico. Lo studio diretto sulle opere e un’esperienza fattiva nei cantieri e nei laboratori di restauro, integrata da un periodo di tirocinio presso enti e istituzioni, sono gli aspetti fondamentali del percorso formativo, affiancati da nuovi progetti per la valorizzazione dell'arte e del patrimonio nazionale e internazionale.
Le materie impartite forniranno tutte le conoscenze e gli strumenti necessari alla valutazione delle opere d'arte relativamente ai materiali e alle tecniche per la conservazione, in modo da favorire un approccio pragmatico nei confronti del bene artistico.
Parallelamente, il Master affronterà anche i problemi della gestione del patrimonio artistico da un punto di vista manageriale e del marketing. Le azioni di conservazione si integrano, quindi, con interventi di valorizzazione e progetti per la fruizione, senza dimenticare i nuovi ambiti professionali come il Design e le opere di arte contemporanea.
Dal 2011 parte del gruppo IED, l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como rappresenta una realtà di eccellenza nel campo dell’Alta Formazione Artistica a livello nazionale e internazionale che offre percorsi formativi nei settori del restauro, Arti Visive e Fashion and Textile Design. È riconosciuta dal MIUR e, da più di 35 anni, promuove importanti opere di restauro nei settori di tele e tavole, lapideo, dipinti murali.
Leader nella consulenza per la gestione dei rischi e nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo, il Gruppo Aon è presente sul territorio nazionale con 30 uffici e oltre 1.100 dipendenti. La capillarità territoriale del Gruppo in Italia si integra con il network internazionale della casa madre Aon Plc, presente in 120 paesi con più di 61.000 dipendenti. Per supportare al meglio i clienti del settore del Fine Arts, Aon ha sviluppato una divisione di professionisti – Aon Artscope - leader nella gestione dei rischi nel settore dell’Arte. Il team italiano, composto da 17 professionisti specializzati dislocati in quattro uffici (Milano, Firenze, Arezzo, Roma), è in grado di fornire le migliori condizioni di mercato ed una consulenza piena ed indipendente.
Il rapporto di partnership tra l’Accademia Aldo Galli – IED e AON si svilupperà inoltre nell’ambito della ricerca scientifica a partire dallo studio del DNA dell’opera d’arte contemporanea per individuare i criteri di valutazione del rischio connessi alle caratteristiche dei materiali dell’opera e, di conseguenza, alla loro longevità.
Già nel ‘400 il Cennino Cennini scriveva il “Libro dell’Arte”, primo trattato sulla produzione artistica realizzata in base a regole, canoni e materiali molto precisi sulle tecniche dell’affresco e della pittura. Un manuale “how to”, assunto come riferimento per gli artisti dal Medioevo al Rinascimento, in cui Giotto, scrive il Cennini, era considerato il “gran maestro che rimutò l'arte del dipingere di greco in latino e ridusse al moderno”.
L’attività formativa sui temi assicurativi verrà affidata ad AON. Alessandra Capua – Responsabile Italia di AON Artscope commenta così il coinvolgimento nell’iniziativa: “Da un punto vista strettamente assicurativo, l’arte contemporanea rappresenta una continua sfida per l’eterogeneità delle tecniche e materiali usati dagli artisti. Le opere di arte contemporanea molto spesso si discostano da quell’arte che invece conosciamo molto bene. Per esempio, sappiamo cosa potrebbe succedere ad un olio su tela del ‘500 in viaggio per una mostra. I rischi ,e soprattutto le tecniche di restauro, qui sono note. Nell’arte contemporanea i possibili danni nonché i processi di restauro sono in continua evoluzione e gli esperti restauratori numericamente pochi. Un buon restauro è determinante sia per la conservazione dell’opera, sia per la liquidazione dell’eventuale sinistro. Ecco perché AON ha deciso, con grande entusiasmo, di supportare questa iniziativa che – siamo certi - colmerà una lacuna così importante per l’assicurazione delle opere d’arte”.
Questa importante e prestigiosa partnership, commenta infine Salvatore Amura, Presidente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como “ci permette di implementare il nostro progetto per realizzare il primo centro internazionale per il Restauro del contemporaneo. Questa è una grande sfida che il distretto creativo e produttivo Comasco vuole lanciare ed in cui fortemente crede: un sistema cultura come esempio nazionale di uscita dalla crisi, un nuovo modello di distretto industriale che mette insieme imprese, creatività, talento, marketing territoriale e innovazione, facendo rete e sinergia con le tante altre azioni di sviluppo locale che potrà rilanciare un’area strategica per tutto il nostro paese”.