Martí Guixé – Q Spot. Seat read think repeat

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Campo Santa Maria Formosa 5252, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/05/2025

ore 11 su invito

Artisti
Martí Guixé
Generi
design

Q Spot è il punto in cui l’identità della Fondazione Querini Stampalia — e il suo logo, la Q — diventano spazio, forma, punto d’incontro, nodo di relazioni. Un dispositivo che accoglie una comunità temporanea e in transito. È un oggetto funzionale che occupa lo spazio pubblico del Campo Santa Maria Formosa, davanti alla Querini.

Comunicato stampa

Q Spot è il punto in cui l’identità della Fondazione Querini Stampalia — e il suo logo, la Q — diventano spazio, forma, punto d’incontro, nodo di relazioni. Un dispositivo che accoglie una comunità temporanea e in transito. È un oggetto funzionale che occupa lo spazio pubblico del Campo Santa Maria Formosa, davanti alla Querini. Serve per sedersi, ma anche per creare una situazione. La forma è un pretesto per generare comportamenti: leggere, pensare, condividere. Un gesto semplice dentro una logica complessa: centrifuga, con i suoi cinque metri di diametro che spingono ad “entrare in campo”, e centripeta, che invita ad andare al cuore delle cose.
L’intervento di Martí Guixé interpreta con ironia e intelligenza lo spirito della Querini: essere un luogo aperto, dove la cultura non è mai un esercizio solitario, ma un’esperienza condivisa. L’intervento prosegue all’interno: nella Libreria Giovanni, in versione temporanea, essenziale e leggera, realizzata in cartone, un materiale facilmente riciclabile, e nella caffetteria, trasformata da un intervento grafico che riprende la cifra visiva del progetto. Tutto è bianco e nero: pagine bianche, segni neri. Una grammatica comune dove la Qultura è ginnastica quotidiana, una routine, una serie di esercizi di allenamento semplici ma ad alta intensità per tenersi in forma. Una riduzione ad altissima concentrazione: si toglie il superfluo per ritrovare l’essenziale. Non è una scelta estetica neutra, ma una posizione radicale. Non rinuncia alla complessità: le fa spazio. Non banalizza, ma organizza. Non distrae, ma concentra. Una sottrazione solo apparente, che rilancia una visione caleidoscopica del mondo costruita a partire da quelle pratiche quotidiane, forse dimenticate, chiamate semplicemente buone abitudini.