Mark Francis – Re-Echo II
L’esposizione presenta una selezione di dipinti su tela della più recente produzione dell’artista esposta nella primavera di quest’anno in una mostra museale a Palazzo Collicola a Spoleto.
Comunicato stampa
Luca Tommasi è lieto di annunciare Re-Echo II, la seconda mostra personale di Mark Francis allestita dalla galleria. L'esposizione presenta una selezione di dipinti su tela della più recente produzione dell’artista esposta nella primavera di quest’anno in una mostra museale a Palazzo Collicola a Spoleto.
Nella mostra milanese, Francis evolve dai concetti di "griglia" e di network, tipici della sua pittura inserendo nelle sue tramature l’elemento acustico derivante da frequenze, lunghezza d’onda e ampiezze verticali tipiche delle onde di energia. Lo stesso titolo della mostra allude all’effetto fisico del risuonare come se le sue opere fossero dei sonar in grado di captare invisibili forze magnetiche e sonore, oltre l’umana capacità di percezione, o come dei Theremin ne producessero di proprie sotto il movimento delle mani dell’artista. Il suo interesse nel realizzare dipinti sul suono è nato grazie a due residenze che fece presso l'Institute of Astronomy e la London Mathematical Society molti anni prima, ma non avendo mai voluto lavorare direttamente su grafici o mappe acustiche, queste immagini si sono sedimentate nel tempo e ora riemergono filtrate dall’esperienza della sua pittura astratta. L’artista infatti non intende eseguire didascalicamente una mappatura pittorica della fisica acustica e come dichiara nell’intervista a Robert Brown rilasciata per il catalogo spoletino: “Quel che è importante di questi lavori è che riguardano il suono, ma un suono inventato. In un certo senso sono collage di altre forme di altri miei dipinti… È un suono pittorico ed io mi sono preso una licenza poetica”.
Pittoricamente appaiono come ampie campiture dai colori brillanti attraversate da vibranti forme lineari, fasci di luce e vibrazioni sonore che spuntano e si dissolvono nello spazio della tela risultando una chiara evoluzione delle opere precedenti di cui ne mantengono le caratteristiche di grande seduzione cromatica e di elegante verticalità.
La mostra vuole anche essere una celebrazione della partecipazione di Mark Francis alla leggendaria mostra Sensation: Young British Artists from the Saatchi Collection che esattamente 25 anni or sono, nel settembre del 1997, si inaugurava presso la Royal Academy di Londra segnalando l’artista come uno dei più brillanti protagonisti della scena artistica astratta internazionale.
La mostra resterà aperta con i seguenti orari: martedì - sabato dalle 15 alle 19 e su appuntamento. Chiusura dal 13 al 15 ottobre in occasione di ArtVerona. Per Info e foto: [email protected]. Tel. 335 242433.
Nota biografica
Mark Francis è nato nel 1962 a Newtownards (Irlanda del Nord). Ha studiato al St. Martin’s College of Art (1981-1985) e alla Chelsea School of Art (1985-1986) di Londra. Vive e lavora Londra. Le sue opere sono state esposte alla Whitechapel Gallery, Londra (1994, 1996); Tate Gallery, Londra e Liverpool (1995); Royal
Academy of Arts di Londra (1997); Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart, Berlino (1998); Mary Boone Gallery, New York (1999); Design Museum, Londra (2002); MoMA PS1, Brooklyn Museum and Albright-Knox Art Gallery, New York (2004); Kunstmuseum St. Gallen and The Hugh Lane Gallery, Dublino (2008); Kunstmuseum Stuttgart (2009); Museum of Contemporary Art, Helsinki (2010); Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera (2011). Le sue mostre personali più recenti includono, oltre alla Galleria d’Arte Moderna “G. Carandente”, Palazzo Collicola, Spoleto (2022), la Kerlin Gallery, Dublino (2019) e la Peninsula Arts Gallery, Plymouth University (2016). Tra le ultime mostre collettive da segnalare Coming Out: Sexuality, Gender and Identity, Walker Art Gallery, Liverpool e Kunsthalle di Krems (2017); Painting Black e MULTILAYER/Vision, Museum Wilhelm Morgner, Soest rispettivamente nel 2017 e nel 2020. In Italia ha partecipato a mostre collettive presso la Galleria Emilio Mazzoli, Modena (1998), al Premio Michetti Europe, Different perspectives in painting, Francavilla al Mare (2000), a Spore, Atomi, Stelle presso la Galleria L’Attico, Rome (2010) e The Extended Field Luca Tommasi, Milano (2017), dove ha anche tenuto una mostra personale dal titolo Spectra (2018). Le sue opere si trovano nelle collezioni dei seguenti musei: British Museum, Tate Gallery e Victoria & Albert Museum, Londra; Metropolitan Museum of Art, New York; de Young Memorial Museum, San Francisco; Museum of Modern Art, Miami; il Saint Louis Art Museum, Missouri; Saatchi Collection, Londra; Dublin City Gallery The Hugh Lane, Dublino.