Marilena Pitturru – In-genti leggerezze

Informazioni Evento

Luogo
(IN)VISIBILE
Via Barcellona 75, Cagliari, Italia
Date
Dal al

da Giovedi a Sabato ore 19-21

Vernissage
08/11/2013

ore 19

Artisti
Marilena Pitturru
Curatori
Efisio Carbone
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale

Comunicato stampa

C’è un testo di Renato Palazzi di qualche anno fa intitolato “La Materia e l’anima” dedicato al genio di Tadeusz Kantor e al suo teatro. Se mi fosse permesso, prenderei in prestito questo titolo per condensare la poetica di Marilena Pitturru. E non sarebbe un caso poiché il teatro di Kantor ha ispirato uno dei lavori più drammatici presenti in mostra: “La classe morta”.
La materia è scarto, riutilizzo: silhouette di bottiglie di plastica che promettono di bio-degradarsi in ottanta giorni per non contribuire ad avvelenare il pianeta aggregandosi in continenti galleggianti dall’infinita esistenza. Marilena scopre le figure in controluce; le ritaglia con meticolosa pazienza in pose e spasmi, asseconda la materia e al contempo la piega ai suoi bisogni. Nascono così figure femminili solitarie o in gruppi . Filosofe, guerriere, dee, donne del quotidiano in equilibri instabili, in perenne movimento attraversate da energie ascensionali e liberatorie. La forza di Marilena è tutta nella capacità manuale di sviluppare un pensiero. Che sia terra o plastica o tessuto, manipolazione e ingegno permettono al demiurgo di creare, cioè di dare vita-altra alla materia.
Le figure di plastica stanno sulla parete bianca come studi di lapis su taccuini di schieleriana memoria, si aggrappano a stecche di ferro basculanti per raggiungere la cima del mondo, restano chiuse dentro sacchi di plastica che le costringono in pratiche socialmente riconosciute. Sono piante che originano da una stessa radice, che si cercano e in fine si trovano su percorsi simili. Vivono dentro schermi di vecchi televisori come quadri animati per raccontare, con la forza della cultura, capolavori dell’arte dai messaggi immutati nella loro prorompente efficacia.
L’anima è l’ombra. Gli archetipi junghiani si fondono nel loro significato polivalente e si proiettano lungo il cammino della vita interiore di queste figure che prima si riconoscono, si individuano e poi si cercano. Riconoscersi significa essere ed essere significa avere il coraggio di rendersi artefici del proprio destino. Il significato si estende verso un valore collettivo che si deve necessariamente sviluppare in un atto politico.
Alle diafane figure Marilena destina un colore dall’alto valore simbolico. Le bianche, trasparenti proiettano anime percosse e battute, in alcuni casi morte. Tanto più si fanno intense le colorazioni tanto più le anime ritrovano il loro vigore.
Dio non poteva essere ovunque, perciò creò le madri, recita un proverbio ebraico. Le silhouette, anche se filiformi, portano fianchi generosi per ricordare alla donna quali siano le sue infinite capacità creative e quanto, fin dall’origine dell’uomo, conservino ancora della Dea Madre e delle sue forze generatrici.
Efisio Carbone

Crescita della Donna come crescita del Paese: sento la donna il vero elemento di speranza per il nostro Paese, nel senso più attuale di maggior partecipazione delle donne in tutti gli ambiti compresi i decisionali economici e politici. Mi sembra sia quasi necessaria una crescita della modalità femminile in termini di valore e autostima. Quanto più si potrebbe fare se non ci si sentisse frenate, ma i freni interiori sono il nostro peggior compagno/nemico da combattere, ci trattengono rendendoci insicure, la continua ricerca interiore, il lavoro e il confronto con gli altri fanno crescere, riconoscere cosa è meglio per noi, questo percorso è stato fondamentale per la mia la crescita, l’ho sperimentato con l’associazione GRECAM, acronimo per Gruppo Ricerca Espressività e Creatività Attraverso il Movimento, fondata dallo psicoterapeuta uruguaiano Norberto Silva Itza, con sedi a Roma, Torino, Cagliari e Sassari, con cui collaboro da otto anni. Un lavoro svolto attraverso incontri mensili di psicoterapia di gruppo, lavorando creativamente sul movimento da quello fisico a quello psichico, dal giardinaggio al canto, scoprendo che la capacità creativa è propria di ogni individuo, ognuno con la sua forma, e mezzi espressivi. Nel fare artistico condiviso c’è una possibilità di sviluppo, un’evoluzione, che permette riflessioni sulla propria natura umana, ma anche sulla relazione che si instaura con l’altro. Il confronto emotivo e professionale, sia con il femminile che con il maschile, è un modo di mettersi in gioco, sperimentarsi su più piani, volendo andare verso forme diverse di espressione e di sensibilità fino ad arrivare ad un insieme da comunicare agli altri attraverso interventi sul campo. Un esperienza che mi ha molto arricchito anche nella difficoltà dello stare insieme e di cui condivido in pieno la metodologia.
Una donna ha bisogno di tornare ad ascoltare ciò che sente col suo animo, come esprime molto bene Clarissa Pinkola Estés nel suo "Donne che corrono coi lupi" un libro che è un percorso verso l'autostima. La difficoltà vera per le donne è trovare una loro forma nell’abitare i posti di potere e di rilievo, che non sia ovviamente quella maschile. Noi abbiamo l’attenzione all’altro, al bene comune, capacità ancestralmente trasmesseci, da non dimenticare. È ora di creare una forte base femminile preparata e coesa da cui possano emergere delle figure di capacità dialettica e onestà intellettuale che possano rappresentarci, che noi per prime accettiamo, è ora che ci muoviamo tutte, anzi tutti nel voler una svolta per la crescita del nostro Paese, nel rispetto di tutti i generi, le minoranze e le etnie. Rispetto anche verso il mondo che ci accoglie da lasciare intatto per le generazioni future che non si trovino a dover galleggiare sugli scarti del passato.
Marilena Pitturru

Curriculum vitae artistico: Marilena Pitturru

Nasce a Cagliari, dove vive e lavora, il 29 febbraio 1960.
Studia al Liceo Artistico Statale di Cagliari (sez. Architettura), interrompe gli studi alla Facoltà di Lettere e Storia dell’Arte, continuando ad approfondire autonomamente lo studio dell’arte contemporanea anche attraverso musei, grandi mostre e fiere internazionali d’arte contemporanea.

Ha frequentato vari corsi di Inglese: Scuola Privata Bilt Language training centre (annuali:95/96 e 96/97e trimestrale estivo per il “pet” nel 1997), Scuola Privata AngloAmerican centre (annuale 2004/05) e un corso di tre settimane presso l’ “University College Dublin Language Centre” ;

Nell’Arte predilige la scultura e l’installazione.
Fin da bambina ha sviluppato una manualità in vari campi della sfera maschile e femminile. Inizia la manipolazione dell’argilla nel 1996 con ricerca e sperimentazione creando sculture. Non concepisce la vita senza una continua ricerca sia dei vari materiali che dello studio della propria interiorità attraverso l’arte.

La curiosità la spinge a spaziare in più campi, materiali e strumenti: fotografia, scenografia, incisione, patchwork artistico, assemblaggio di ciottoli, terracotta, bronzo, cera, pietra, metallo, policarbonato, reti metalliche, pelle, tessuti, filati, arazzi,carta, materiali di recupero e riciclo, amalgami creati da lei, telai autocostruiti, colle e resine, pinze e tenaglie, ago e filo.

Nel suo lavoro preferisce studiare in letteratura le tecniche base quindi fare ricerca e sperimentazione trovando tecniche proprie per esprimere se stessa. La sua ricerca tematica da un dualismo ossessivo interiore tra maschile e femminile si sposta ad una indagine più profonda della sua interiorità e all’osservazione dei problemi attuali del mondo riciclando materiali vari. Note sono le sue cerniere lampo antropomorfe, spesso hanno firmato le sue opere, chiuse o aperte accompagnano i temi dell’anima e/o esprimono il dolore del mondo. E’ profondamente convinta che nell’uso del materiale di riciclo, questo vada destrutturato per farlo diventare materia atta a costruire altro.

Da quasi dieci anni segue gruppi e collabora con il GRECAM (Gruppo ricerca espressione e creatività attraverso il movimento), fondato da Norberto Silva Itza psicoterapeuta uruguaiano, che ha sedi a Roma, Torino, Cagliari, Sassari.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

Nel 2009 costituisce il Gruppo The Forest. Dal maggio 2010 con Simone Dulcis apre uno studio in Via Napoli 80 a Cagliari.Successivamente vi entrano a far parte anche Lea Gramsdorff e Stefano Fanni, divenendo di fatto lo studio del Gruppo The Forest che prende il nome dal titolo della prima installazione/mostra del gruppo dell’ottobre 2009 in concomitanza con Amaci della giornata dell’arte contemporanea. Con la mostra di Roma “Buy buy butchery”del 2011 il nome del gruppo si trasforma in T.H.E. Forest in quanto diventa esso stesso l’artista, mentre gli artisti del gruppo passano in secondo piano.
Nel 2010 per il Teatro Riverrun di Cagliari ha creato gli accessori ai costumi x lo spettacolo “La gabbianella e il gatto”(Ali mamma gabbiana, uovo,maschere gatti, becco e zampe gabbianella).
Ha eseguito corsi di espressività teatrale con Andrea Meloni, attore-autore-regista che lavora anche nel campo del sociale e del disagio mentale, Sabrina Mascia dell’Alkestis e Massimo Zordan. Nel 2013 ha eseguito la scenografia per lo spettacolo “Estate infinita” di Sabrina Mascia e con Sabrina Mascia, con la regia di Andrea Meloni.

Conduce con Franco Testa laboratori creativi a Cagliari e Roma su creatività e movimento con assemblaggio di materiali di riciclo per la creazione di manufatti polimaterici.

Alla base della sua continua ricerca le emozioni più profonde, ascoltare con l’anima e trasformare con la sua creatività, prediligendo la scultura e l’installazione, utilizza materiali di riciclo come materia prima da trasformare per diventare altro. Suoi temi: la donna, la madre terra, l’ambiente e il loro rispetto.

Marilena Pitturru Cell. ++393485449739 e-mail [email protected]

Mostre Personali
2013 -Lanusei, c/o bosco di Selene, Nurarch festival, intallazione “La dea
delle libagioni" a cura di Alessandra Menesini, interazione con la compagnia Tersicorea Danza.
-Cagliari, c/o Teatro Alkestis, “Femmes: corpi, emozioni, sensazioni, patimenti".
2012 – Cagliari, Spazio Invisibile, “IN-SPIRITUAL”, progetto di Marilena Pitturru, a cura di Marilena Pitturru e Thomas Lehner, testo critico Licia Lisei. Video “Madre Terra” con Verena Knaup, di Ennio Madau, costume video Rosa Pinna;
2009 – Cagliari, Centro Regionale ex CISAPI ,installazione “Tanti sguardi” a cura di Norberto Silva Itza, Sabina Di Pasquale, all’interno della rassegna PlusEducando, - Ri-conoscere la violenza ;
2008 - Sadali, Rassegna Memoria dell’acqua, “Madre delle acque”;
-Cagliari, Spazio Soc. Mutuo Soccorso San Giovanni, “Altre vite”; a cura di Antonio Cocco.
2007 - Cagliari, Spazio Invisibile, “ Io sono”; a cura di Antonio Cocco e Thomas Lehner.
2006 - Cagliari, SAF Sardegna Arte Fiera, Il Lido, “Cicli femminili” e Installazione “Medioriente: Isole isolate o libere comunicazioni?”;
2005 – Cagliari, Palazzo dei Congressi, “1° Salone del riciclo e della Sardegna sostenibile”
2004 – Cagliari, Galleria La Bacheca, “Coordinate”;
- S.Antioco (CA), Antico Teatro Savoia, rassegna internazionale d’Arte contemporanea “Isola senza confini”;
- Salisburgo, Austria, Inter.art Galerie, “Variazioni personale “mostrando i propri vuoti”
2002 - Villanovaforru (Ca), Museo Archeologico Genna Maria, “Diversificando la materia”, opere a confronto diretto con reperti archeologici.
2001 - Cagliari, Galleria La Bacheca, “Mostrando i propri vuoti”, a cura di Alessandra Menesini;
-Firenze, Galleria Mentana, “Personale a due”.
2000 - Cagliari, Galleria La Bacheca, “Pezzi di noi”.
1999 - La Maddalena (SS), Municipio, “Fare come specchio della società”.
1998 - Cagliari, Galleria La Bacheca, “Crudi & Cotti”,a cura di Massimo Antonio Sanna.

Mostre collettive
2013 -Gavoi, c/o Museo Porcu-Satta, concorso “Maria pietra - omaggio a
Maria Lai",per la selezione di tre opere, in concomitanza con la rassegna “Isola delle storie". La sua opera”Fiumana” 2°Classificata.
-Quartu Sant'Elena, C/O Convento cappuccini, installazione collettiva“Confluenza di orme" Curatori: Sabina Di Pasquale, Franco Testa. Video: Ennio Madau, Marisa del Monte. Luci: Marco Ceraglia, Antonio Pinna. Produzione GRECAM.
-Cagliari, c/o Spazio (In)Visibile, “Tramonto italiano" Progetto e realizzazione T.H.E. Forest (S.Dulcis,L.Gramsdorff, M.Pitturru,S.Fanni);
-Cagliari, C/O Teatro Alkestis, scenografia per lo spettacolo “Estate infinita" di e con Sabrina Mascia, Regia:Andrea Meloni.
2012-Cagliari, c/o Studio T.H.E. Forest, “BLU” Progetto e realizzazione T.H.E. Forest (S.Dulcis,L.Gramsdorff,M.Pitturru,S.Fanni);
-Cagliari, C/O Palazzo Regio, “Barocco contemporaneo"
-Cagliari, c/o Studio T.H.E. Forest, “100 cieli in una stanza” Progetto e realizzazione T.H.E. Forest (S.Dulcis,L.Gramsdorff,M.Pitturru,S.Fanni);
-Roma, sala S.Rita installazione collettiva”Confluenza di orme", produzione GRECAM.
2011 - Cagliari, quartiere Castello, “Con le mani” all’interno della Rassegna Leggendo Metropolitano - Installazione con Rosa Pinna “Non donna di province, ma bordello”;
-Roma, FABRICART 3ª Ediz., T.H.E. Forest (S.Dulcis, L. Gramsdorff, M. Pitturru)
“BuyBuyButchery “a cura di Licia Lisei
- Roma, ITIS Galileo Galilei,Installazione “Orme e trasparenze”, sette donne raccontano...in una scuola dell’Esquilino, Curatori: Sabina Di Pasquale, Franco Testa. Video: Ennio Madau, Marisa del Monte. Luci: Marco Ceraglia, Antonio Pinna. Produzione GRECAM.
2010- Cagliari, Spazio Invisibile, Gruppo The Forest (G. Atzori, S. Dulcis, L. Gramsdorff, M. Pitturru) “ TAKE AWAY, la macelleria dell’arte”
per AMACI, a cura di Thomas Lehner e Maurizio Memoli;
- Sassari, Palazzo Ducale, Installazione “Orme e trasparenze”, sette donne raccontano;Curatori: Sabina Di Pasquale, Franco Testa. Video: Ennio Madau, Marisa del Monte. Luci:Marco Ceraglia, Antonio Pinna. Produzione GRECAM.
- Brindisi, 2°rassegna Arte Sacra Contemporanea ”Simboli Silenzi Contemplazione” a cura della Galleria “Le Ali di Mirna”, Bastioni S.Giacomo, GruppoThe Forest, installazione “senza titolo.”
- Cagliari, Teatro Riverrun, creazione accessori ai costumi x lo spettacolo “La gabbianella e il gatto”(Ali mamma gabbiana, uovo,maschere gatti, becco e zampe gabbianella).
2009 - Roma, Associazione GRECAM, Installazione “Orme e trasparenze”, sei donne raccontano; A cura di: Sabina Di Pasquale, Franco Testa. Video: Ennio Madau. Produzione GRECAM.
- Cagliari, Spazio (IN)VISIBILE, Installazione “The Forest-and we went down” E.Atzori, S.Dulcis, L.K.Gramsdorff, M.Pitturru. per AMACI a cura di Thomas Lehner.
- Cagliari,Cittadella dei Musei, Installazione collettiva Nuragica – “il futuro del nostro passato,oggi” V.Garau, R.Pinna, M.Pitturru, a cura di A.Cocco
2008 - Cagliari, Castello di S.Michele, “Rassegna La spina del Grano” installazione “Mater messis” a cura dell’associazione Circo Calumet;
-Cagliari, Spazio (IN)VISIBILE, Collettiva di solidarietà alluvionati 22.10.08 “Fango”-amore e fantasia ;
-Cagliari, Spazio (IN)VISIBILE, personale a due “Ototeman” a cura di A. Cocco e T. Lehner ;
- Sant’Antioco (CI ), Rassegna d’Arte Contemporanea “Mediterranea”;
- Sadali (CA), Rassegna d’Arte Contemporanea “Memoria dell’acqua”;
2007 – Cagliari, T Hotel, “Pecore al T”, Mostra e asta benefica per la Croce Rossa Italiana;
-Cagliari, Lazzareto , “Recupage”.A cura della Fondazione Bartoli Felter, direzione artistica Alessandra Menesini.
-Roma, Il Mitreo, “Mille artisti per l’unità” omaggio a Giuseppe Garibaldi;
-Cagliari, Spazio Zoom, “Graphicamente” Salmoiraghi & Viganò sostiene l’Arte;
2006 - Solarussa (OR) “In Loco – l’arte corre sul fiume”, a cura di Ivo Serafino Fenu,Rassegna d’Arte Contemporanea;
- Cagliari, Galleria G28, “Sguardi d’Autore”;
- Cagliari , Il Lido, SAF Sardegna Arte Fiera “Intrecci d’arte”
- Roma , Associaz. Grecam, “Inaugurazione Grecam Esquilino”;
- Sadali (NU), “Box’Art”, a cura di Erica Olmetto;
- Selargius (CA), Carceri Aragonesi, “Intrecci d’Arte”, Gruppo FUCINA OPER-ARTE in collaborazione con l’associazione Grecam, testi critici: Norberto Silva Itza, Erica Olmetto;
- Cagliari, Galleria G28, “ Dieci anni G28”;
2005 - Cagliari, Il Lido, Rassegna d’arte contemporanea SAF, Sardegna Arte Fiera, “Guerre”, a cura di Anna Maria Janin;
-Cagliari, Galleria G28, piccolo formato 5, “Ne hai fatto di strada baby”;
2004 - Sant’Antioco (CA), Antico Teatro Savoia, “Isola senza confini” a cura di Roberta Vanali, direzione artistica:Gemma Tardini.
2003 - Cagliari, Galleria G28, “Dialettica degli opposti”- Sei concretisti e sei informali dialogano; - Varallo (VC), Palazzo d’Adda, “Inter-sezioni” 1° Simposio Internazionale d’arte contemporanea e mostra delle opere create;
- Cagliari, Galleria La Bacheca, “Di nuovo contro”;
- Parigi, International Stella Galerie, “Art&Actualite – Percorsi d’arte Firenze – Parigi”; - --
-Cagliari, Centro culturale Man Ray, “Catarsi”;
- Domodossola, Verbania, Premeno, Pallanza, Fiere del libro, “Liber/azione2, Arte-Cibo” mostra itinerante di libri d’artista;
-Cagliari, Centro culturale Man Ray, “La trama e oltre”Abiti d’artista;
-Firenze, Galleria Mentana, “Artisti per un anno”;
2002 - Cagliari, Galleria La Bacheca, “Aurea”;
2001 - Cagliari, Poliart Studio,corso di incisione e mostra “Prove d’artista”;
- Gent, Belgio, Fiera internazionale d’arte “Lineart Gent”;
- Cagliari/Seui, mostra Itinerante, “Il trenino dell’arte”;
- Ginevra, Svizzera, Fiera internazionale d’arte “Europart”;
2000 - Firenze, Galleria Mentana, “Le personali in collettiva”;
- Cagliari, Galleria La Bacheca, “Postprefigurazioni”, Attraversamento temporale del millennio;
1999 - Pula (CA) “Arte: Evento, Creazione”;
- Cagliari, Galleria G28, “Poesia visiva”;
- Cagliari, Centro Sociale Is Mirrionis,“Incontri di primavera”, Arte per il Kosovo, estemporanea d’arte, 1° premio per la sezione scultura (ceramica)

Bibliografia
Catalogo opere “terrecotte 1997-2000” Catalogo Mostra itinerante “Trenino dell’arte”, a cura di A.Ledda, Serramanna, 2001; Fiera internazionale d’arte “Europart”, Ginevra 2001, catalogo fiera; M.D. Picciau “Voci d’inconscio dagli affascinanti gusci pieni di nulla,” L’Unione Sarda, 14.10.2001; Fiera internazionale d’arte “Lineart Gent” Belgio 2001, catalogo fiera; M.Manunza “Alterazioni armoniche” Marilena Pitturru a Villanovaforru,L’Unione Sarda, 2.06.2002;
A. Menesini “Abiti d’artista,nei gusci di donna fili spinati e balenar di metalli”, L’Unione Sarda, 23.01.03;
M.Cortese e D.Degaudenzi, “Intersezioni”, catalogo della mostra, Varallo (VC) 2003; Rassegna internazionale d’arte contemporanea “Isola senza confini”, Sant’Antioco 2004, catalogo;
A.Menesini “Venti artisti europei dipingono insieme e fanno una mostra”L’Unione Sarda, 22.09.04;
Mail Art “Le sembianze anatomiche sono una variabile, e questo rende qualsiasi corpo affascinante”, catalogo della mostra, Bagheria 2004; A.Menesini “Marilena Pitturru: donne che sbocciano da lamiere d’acciaio”, L’Unione S. 26.11.04;
Rassegna d’arte contemporanea “InLoco l’arte corre sul fiume” a cura di I.S. Fenu, catalogo della mostra, Solarussa 2006; Catalogo mostra “Io sono”, Ottobre 2007; A.Menesini “Echi nuragici tra rifiuti contemporanei, L’Unione Sarda 22.10.07; A.Menesini Articolo monografico “Scultrice di vuoti”, rivista trimestrale Nae, edita CUEC, diretta dal Prof.Giuseppe Marci, Autunno 2007.
Catalogo mostra “Altre vite”, Maggio 2008.
Catalogo mostra “Ototeman” Ottobre 2008.
B.L.Petretto Articolo “The Forest” rivista online www.Crastulo.it 08.10.2009
Catalogo mostra “IN-SPIRITUAL” Febbraio 2012
D.Binello Articolo “Marilena Pitturru, Confluenza di orme” L’Unione Sarda, 20.03.2012
A.Menesini “Tramonto italiano”nell’antico cortile, L’UnioneS. 06.05.13.
C.Tabasso “Donne sulla via dei quattro elementi” L’Unione S. 22.05.13;