Maria Thereza Alves e Jimmie Durham – Echoes of the forest

Informazioni Evento

Luogo
GIARDINI REALI DI VENEZIA
Piazza, 30124 Venezia, Venezia, Italia
Date
Dal al

dal martedì alla domenica, dalle ore 10:30 alle ore 17:00
Lunedì chiuso.

Vernissage
03/09/2021
Artisti
Jimmie Durham, Maria Thereza Alves
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Venice Gardens Foundation presenta, in occasione della 17ª Biennale di Architettura di Venezia – il progetto “Echoes of the Forest” del collettivo di progettazione LABINAC, composto dagli artisti Maria Thereza Alves e Jimmie Durham.

Comunicato stampa

L’architettura deve iniziare con un luogo specifico,
considerando la natura dell’ambiente circostante,
ogni edificio è fatto in un giardino, che lo si riconosca o meno.
Maria Thereza Alves

Venice Gardens Foundation presenta – da venerdì 3 a venerdì 17 settembre 2021, in occasione della 17ª Biennale di Architettura di Venezia – il progetto “Echoes of the Forest” del collettivo di progettazione LABINAC, composto dagli artisti Maria Thereza Alves e Jimmie Durham.

Nella suggestiva cornice della Serra dei Giardini Reali di Venezia “The Human Garden”, recentemente restituiti nel 2019 al loro splendore da un corposo intervento di restauro durato quattro anni promosso e curato da Venice Gardens Foundation, che ora li gestisce, LABINAC presenta con il titolo “Echoes of the Forest” una selezione di opere di design, alcune delle quali concepite per il luogo.

Adele Re Rebaudengo, Presidente di Venice Gardens Foundation, con la curatrice Chiara Bertola, hanno chiesto a LABINAC di disegnare i tavoli da lavoro per i Giardini Reali, che rappresentano anche un luogo di incontro per ricercatori e artisti: punto di riferimento dove è possibile sviluppare il vasto concetto metaforico di giardino, seminando segni, suoni e parole, coltivando e alimentando nuove visioni.
LABINAC presenta trenta tavoli disegnati appositamente per i Giardini dai due artisti. I tavoli, donati da Alves e Durham a Venice Gardens Foundation, rimarranno, come installazione permanente site-specific, ai Giardini Reali anche dopo la conclusione della Biennale. La mostra comprende anche otto vasi di Maria Thereza Alves delle serie: Cloudstone, Perfectly Imperfect, Allelic Combinations e Forms of Life. Tutti gli oggetti sono pezzi unici, realizzati in diversi laboratori del vetro e attraverso un processo di sperimentazione tra l’artista e i maestri vetrai. Verrà inoltre esposto un lampadario in acciaio e frammenti di vetro di Murano di Jimmie Durham, ispirato agli alberi e all’effetto della luce su foglie e vetro rotto.

Alves e Durham evocano, nella realizzazione dei loro lavori, il pino endemico del Mediterraneo: Alves ha disegnato i tavoli in marmo verde serpentino, rappresentando gli alberi visti dall’alto e dal basso, mentre Durham teorizza: “Noi umani abbiamo sempre bisogno di sapere che il resto della natura è vicino”.

Gli “Echi della foresta” di LABINAC, disseminati per tutta la Serra, aprono alla possibilità di infinite lezioni che la natura può insegnarci e ci ricordano quanto sia necessario impegnarsi in un dialogo inclusivo che incoraggi azioni di relazione e armonia.
GIARDINI REALI DI VENEZIA
I Giardini Reali di Venezia, connessi nuovamente a Piazza San Marco, si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati, si affacciano sul Bacino Marciano e sono circondati da canali sui quali prospettano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.
Al fine di contrastare il progressivo decadimento del sito di notevole rilevanza storica e paesaggistica, nel dicembre del 2014, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno affidato in concessione il Compendio Monumentale dei Giardini Reali a Venice Gardens Foundation, presieduta da Adele Re Rebaudengo, affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo.
Dal 2015 al 2019 i Giardini sono stati dunque oggetto di un complesso intervento realizzato dalla Fondazione, che ha incaricato l’architetto Paolo Pejrone per il restauro botanico e l’architetto Alberto Torsello per il ripristino della Serra.
Riaperti nel dicembre 2019, i Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica attraverso un intervento filologico e conservativo, per quanto riguarda il disegno e le architetture del giardino, e innovativo dal punto di vista botanico e giardiniero.
Per la realizzazione di questo progetto, Venice Gardens Foundation ha siglato un accordo di partnership con Assicurazioni Generali, finalizzato al restauro e alla valorizzazione dei Giardini Reali, nel comune intento di restituire un elemento importante della storia e dell’arte dell’Area Marciana.

LABINAC
Nel 2018 Maria Thereza Alves e Jimmie Durham hanno fondato LABINAC, un collettivo di design con il duplice scopo di progettare e realizzare oggetti e sostenere le opere di design dei popoli indigeni in America Latina. LABINAC realizza mobili, lampade, gioielli, vasi e recipienti in vetro e ceramica. Alves e Durham hanno condiviso arte e vita in Messico, New York, Marsiglia, Bruxelles, Roma, Napoli e risiedono attualmente a Berlino. In tutte queste città, per quarant’anni, hanno realizzato i loro mobili e i loro spazi di lavoro.

Maria Thereza Alves
Nata nel 1961 in Brasile, Maria Thereza Alves è un’artista multidisciplinare, scrittrice, attivista e designer. Ha partecipato: alle Edizioni Manifesta 7 e 12, alla 29ª e alla 32ª Biennale di San Paolo, alla Biennale di Sharjah e a dOCUMENTA 13. Con personali al MUAC di Città del Messico e al CAAC di Siviglia; alla Biennale di Toronto nel 2019 e alla Biennale di Sydney nel 2020. È vincitrice del Vera List Prize for Art and Politics 2016-2018 di The New School di New York. Il suo libro “Recipes for Survival” è stato pubblicato dalla Casa Editrice University of Texas Press.

Jimmie Durham
Nato nel 1940, USA, Jimmie Durham è un artista, designer, poeta e scrittore. Nel 2019 è stato premiato con il Leone d’oro alla carriera alla 58ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. In gioventù ha lavorato come falegname e operaio edile. Proviene da una famiglia di intagliatori e artigiani di vario tipo. Durham ha iniziato a lavorare nel teatro d’avanguardia e a scrivere poesie nel 1963 durante il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Oltre a innumerevoli mostre personali, ha partecipato a numerose mostre internazionali come Documenta (1992, 2012), la Biennale Whitney di New York (1993, 2003, 2014), la Biennale di Venezia (1999, 2001, 2003, 2005, 2013, 2019), la Biennale di Istanbul (1997, 2013) e molte altre. Ha ricevuto: un premio per il suo primo libro di poesie dall’American Poetry Association nel 1985, l’Anello dell’Imperatore della città di Goslar (Goslarer Kaiser- Ring) nel 2016 e il Premio Robert Rauschenberg nel 2017.