Maria Lassnig / Martin Kippenberger

  • MUSEION

Informazioni Evento

Luogo
MUSEION
Piazza Piero Siena 1 , Bolzano, Italia
Date
Dal al

Da martedì a domenica 10-18
Ogni giovedì 10-22
Ultimo ingresso: pianoterra entro 10 min. prima della chiusura / piani superiori entro 30 min. prima della chiusura

Vernissage
02/02/2018

ore 19

Biglietti

Euro 7,00 intero Euro 3,50 ridotto (over 60, Tourist Card, Guest Card, Kulturpass, studenti, ecc.)

Artisti
Martin Kippenberger, Maria Lassnig
Curatori
Veit Loers
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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La mostra getta uno sguardo nuovo sull’opera di Maria Lassnig (1919, Kappel am Krappfeld, AT – 2014, Vienna) e Martin Kippenberger (1953, Dortmund, D – 1997, Vienna, AT) mettendo in evidenza connessioni fino ad ora inesplorate tra queste due grandi personalità.

Comunicato stampa

La mostra getta uno sguardo nuovo sull’opera di Maria Lassnig (1919, Kappel am Krappfeld, AT – 2014, Vienna) e Martin Kippenberger (1953, Dortmund, D – 1997, Vienna, AT) mettendo in evidenza connessioni fino ad ora inesplorate tra queste due grandi personalità.

I due artisti non si conoscevano di persona e appartenevano a due generazioni diverse, eppure entrambi, in un momento in cui nell’arte prevaleva l’astrazione, hanno messo costantemente e definitivamente il corpo al centro della loro opera. Il proprio corpo come espressione di un’esperienza di sé e del mondo sofferta; il corpo frammentato e decostruito, metafora di conflitti sociali e psicologici; l’elemento teatrale e performativo, che porta a scivolare in ruoli altrui in modo tragico e ironico. Queste connessioni emergono in mostra dal confronto tra oltre sessanta opere di due decenni -dagli anni novanta ai duemila- tra dipinti, disegni, video e installazioni. Diversi lavori sono stati esposti raramente, mentre altri sono presentati in Italia per la prima volta.

Oltre ai punti di tangenza, il percorso mette in luce i due diversi approcci al tema: più ossessivo, introverso e in chiave femminista quello di Maria Lassnig, più grottesco e umoristico quello di Kippenberger. Infine, l’esposizione rende evidenti anche i riferimenti storico artistici, culturali e psicoanalitici e quindi il contesto in cui nasce e si sviluppa questa particolare attenzione al corpo e alla sua rappresentazione.

A cura di Veit Loers

Il progetto di allestimento è a cura di Marco Palmieri.

Foto: Martin Kippenberger, Untitled (from the series The Raft of Medusa), 1996. © Estate of Martin Kippenberger, Galerie Gisela Capitain, Cologne