Maria Lai – Arte e relazione

Informazioni Evento

Presentazione del volume a cura di Elena Pontiggia.

Comunicato stampa

Martedì 27 marzo 2018 alle ore 18:00 presso Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, verrà presentato il volume Maria Lai. Arte e relazione, di Elena Pontiggia (Ilisso Edizioni, 2017). Introdotti e coordinati da Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, interverranno Antonello Cuccu e Elena Pontiggia.

A completare l'indagine sulle personalità artistiche contemporanee che maggiormente hanno segnato e veicolato all’esterno la cultura visiva che trae origine dalla Sardegna, nel novembre 2017 la Ilisso Edizioni ha dato alle stampe uno studio monografico sulla figura di Maria Lai (1919-2013), proponendone da subito anche una versione in inglese, sull’onda dell’interesse suscitato dall’opera dell’artista sul piano internazionale (le ultime Documenta a Kassel/Atene e Biennale di Venezia), in questi giorni ribadito con la mostra allestita dagli Uffizi a Palazzo Pitti.

Attraverso la pubblicazione, la Ilisso ha voluto offrire un esame organico ed esaustivo del lavoro dell’artista, in grado di tracciarne un bilancio. Obiettivo complesso, se rapportato alla lunga, intensa ricerca di Lai che ha abbondantemente oltrepassato l’arco di mezzo secolo. Volume tuttavia pensato per agevolare la divulgazione e diffusione dei suoi contenuti, coinvolgendo i fruitori in una esperienza culturale per scelta consumatasi fuori dai circuiti, perciò ancora poco nota, della quale se ne conoscono solo alcuni segni reiterati, spesso i più esteriori.

Quello di Maria Lai, sviluppatosi soprattutto oltremare, a Roma in particolare, è un tracciato ricco di interessanti declinazioni espressive, non semplici da fissare perché molte costruite mediante collaborazioni multidirezionali: artigianali, teatrali, editoriali, didattiche, ecc. con forti basi letterarie e antropologiche.

Ad affrontare un siffatto studio in chiave onnicomprensiva è stata la storica e critica d'arte, Elena Pontiggia (cattedra di Storia dell'Arte all'Accademia di Brera e al Politecnico di Milano; collaboratrice da critico d'arte con quotidiani e riviste; dal 2011 scrive su La Stampa; sino al 1993 ha fatto parte del Comitato Scientifico del PAC di Milano e dal 2002 al 2006 del Consiglio d'amministrazione della Quadriennale di Roma. Dal 2001 fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Stelline di Milano), che ha agevolmente condensato le sue conoscenze sul lavoro di Lai anche perché autrice dell’analogo studio su quella che per la Maria Lai matura è stata massima figura referente: lo scultore Arturo Martini del quale fu allieva a Venezia.

Pontiggia ha ripercorso tutte le fasi e i filoni di ricerca di Lai, resi evidenti nel volume attraverso esiti esemplari (una selezione totale di 450 significativi lavori), ricavandone infine una sorta di biografia ragionata dell’artista, puntuale informativa sugli sviluppi esistenziali della sua ricerca, accompagnata dal ricco corredo di immagini, dai tanti inediti, indispensabili a ricostruire interventi nati per rimanere effimeri, che nel volume costituiscono parte rilevante con le opere realizzate direttamente per il territorio (Ulassai, Orotelli, Camerino, Siliqua, ecc.): manufatti urbani o paesaggistici definiti dalla stessa artista “operazioni di memoria” ma riportati da Pontiggia al filone attualissimo dell’arte di relazione, di cui Lai è stata geniale anticipatrice.