Marco Scataglini – Verso Sud
La mostra raccoglie 46 stampe bianco e nero, con immagini nello stile vintage (con il ricorso a textures e viraggi digitali) che caratterizza il fotografo, dedicate ai territori attraversati dai viaggiatori del Grand Tour durante il loro viaggio da Roma verso Napoli che, dopo l’Urbe, era una delle mete più agognate dagli amanti del bello e del “paese dei limoni” (per usare la definizione di Goethe).
Comunicato stampa
Mostra di Marco Scataglini a Tuscania (VT), ex chiesa di Santa Croce (vicino Biblioteca Comunale, Piazza del Comune) dall'8 al 23 ottobre 2011 (apertura sabato dalle 10.00 alle 12.30, e dalle 16.00-19.00; domenica ore 10.00-12.30).
Mostra finanziata dall’ARP, Agenzia Regionale per i Parchi del Lazio attraverso il BIC (Business Innovation Centre del Lazio). Esposizione realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Tuscania e del Centro Studi l’Unicorno. Catalogo a cura dell’editore Palombi di Roma.
La mostra raccoglie 46 stampe bianco e nero, con immagini nello stile vintage (con il ricorso a textures e viraggi digitali) che caratterizza il fotografo, dedicate ai territori attraversati dai viaggiatori del Grand Tour durante il loro viaggio da Roma verso Napoli che, dopo l’Urbe, era una delle mete più agognate dagli amanti del bello e del “paese dei limoni” (per usare la definizione di Goethe). Lo scopo di Marco Scataglini è stato raccontare con gli occhi e le tecnologie di oggi, l’Italia di ieri, ancora divisa, ancora in formazione, ma sempre di struggente bellezza, e nel contempo interrogarsi sulla mancata integrazione tra il nord e il sud del nostro paese, cioè sui confini che ancora ci portiamo dentro, sebbene la frontiera che i viaggiatori di un tempo dovevano attraversare, quella tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, segnalata da ben 686 termini in pietra collocati lungo oltre 300 km di confine, sia caduta nel 1860. Quei cippi, collocati sulle montagne più alte dell'Appennino, nelle valli, vicino paesi o sul fianco delle colline, sono stati scelti da Scataglini come simbolo delle passate divisioni del nostro paese, e della ricercata unità, non ancora compiutamente conquistata.
Marco Scataglini normalmente lavora su serie di immagini che intendono raccontare territori e tematiche legate principalmente al rapporto tra l’uomo e il suo ambiente, pur senza mostrare direttamente la presenza umana, rappresentata dai segni lasciati dalla sua arte, dalla sua cultura o dalle sue tradizioni. Sono nate così le mostre “Tutt’Intorno Roma”, dedicata alla Campagna Romana ed “Herbario Magico”, dedicata alle erbe e alla magia. Appassionato del Grand Tour, che vede in contrapposizione al turismo massificato di oggi (retaggio forse dei 15 anni trascorsi come fotografo per le principali testate di Viaggi e Turismo italiane, con più di 200 reportages pubblicati), è anche autore di guide e saggi che cercano di recuperare un più diretto rapporto tra l’uomo, il paesaggio e la natura.
La Mostra – L’esposizione è composta da 46 immagini bianco e nero, nel formato 50x70 e 30x30 cm circa, più alcuni pannelli di testo, esplicativi.
La galleria – La chiesa di Santa Croce, sconsacrata, è di origini medievali, e conserva ancora tratti di affresco (recuperati). Dopo essere stata per molti anni l’ospedale cittadino, in seguito ai restauri post-terremoto del 1971 ha ripreso il suo aspetto originario e viene oggi utilizzata come sala mostre e sala conferenze dal Comune di Tuscania e dalla locale Biblioteca. La struttura si affaccia sulla Piazza del Comune, caratterizzata oltre che dal Municipio, anche dal Teatro Rivellino e da un notevole belvedere sul borgo medioevale e rinascimentale. Si trova, inoltre, sul tracciato dell’antica Via Clodia e a breve distanza dal colle di San Pietro, dove sorgono l’omonima chiesa e la chiesa di Santa Maria Maggiore, due degli edifici sacri più importanti del Medioevo italiano.
Arrivare – Tuscania è facilmente raggiungibile sia da nord che da sud: dista circa 90 km sia da Roma che da Grosseto. Le vie d’accesso principali sono la via Cassia (bivio a Vetralla) o la via Aurelia (uscita a Tarquinia). I tempi di percorrenza medi sono di circa 1,30 ore sia da Roma che da Grosseto. Numerosi e comodi parcheggi sono presenti ai piedi delle mura del borgo