Marco Nereo Rotelli – Una luce

Informazioni Evento

Luogo
CORSO VITTORIO EMANUELE
Corso Vittorio Emanuele, L'Aquila, Italia
Date
Il
Vernissage
16/12/2014

ore 18,30

Contatti
Email: valerio@freetrade.it
Artisti
Marco Nereo Rotelli
Generi
performance - happening, serata - evento
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Cosa può la poesia? Forse la poesia è veramente, come scriveva Mallarmé, il sublime mezzo per cui la parola conquista lo spazio necessario, l’anelito verso lo spazio necessario non solo a sé, ma all’uomo stesso che la genera. Illuminato dalle parole della poesia Una luce di Pier Paolo Pasolini, il corso per una notte tornerà vivo solo per interrogarci su “quanta verità può sopportare un uomo?”.

Comunicato stampa

Marco Nereo Rotelli
in
UNA LUCE
Installazione luminosa per L’Aquila
16 dicembre 2014 dalle ore 18:30

Testi di
Attilio Bertolucci - Pier Paolo Pasolini

Voce recitante Thomas Haskell Simpson

In collaborazione con il progetto
”Se tu scrivi una poesia per L’Aquila...”
con
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DE L’AQUILA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE

Coordinamento
Elena Lombardi | Art Project

Cinque anni dopo il terremoto la situazione nella città de L’Aquila è ancora drammatica.

Con questa installazione artistica l’Università degli Studi de L’Aquila vuole invitare a una riflessione sullo stato di emergenza che ancora vige nella città. L’intervento di Marco Nereo Rotelli affida alla luce e alla poesia il compito di comunicare questo disagio umano e la dignità con cui la popolazione, ancora accampata, lo vive quotidianamente.
La sera del 16 dicembre, l’artista Rotelli illuminerà Corso Vittorio Emanuele II, la via che fu il polmone centrale della vita cittadina, che si presenta oggi come un cantiere aperto. La poesia rappresenta nell'installazione Una luce.

L’installazione luminosa
Le parole di due grandi autori del Novecento, Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini, non a caso due tra i più importanti “poeti civili”, saranno soggetto ed oggetto di una installazione luminosa per esprimere il dolore e la necessità di aiuto in una città ancora gravemente ferita.Trenta potenti proiettori illumineranno la zona rossa con versi proiettati della grande poesia civile italiana del Novecento. Tutta l’area sarà illuminata da una variazione cromatica che andrà dal rosso al rosa.

Contenuti
Le parole di Attilio Bertolucci sono tratte dalla poesia “La rosa bianca” in cui il poeta con un semplice verso parla di una bellezza tardiva, una rosa che sboccia tra le nebbie e la dedica alla figura femminile dell’amata.
Le parole di Pier Paolo Pasolini sono tratte dalla poesia “Una luce” dedicata alla madre ed a tutte le donne capaci di sopportare la sofferenza e credere nell’amore. “Tutto intorno ferocemente muore, mentre non muore il bene che è in lei”, scrive il poeta, e messaggio più intenso per L’Aquila non può esserci…

Natale
La sofferenza in una città spettrale, la dignità rappresentata dalle madri che nonostante tutto non retrocedono mai, il sogno che, come una rosa nella nebbia, L’Aquila possa tornare a fiorire: tutto ciò si manifesta nell’installazione di Rotelli che, nel clima natalizio, vuole ricordarci il “grande freddo” nel cuore della città.

La voce narrante
Nella zona rossa, trasformata in un’immensa pagina di poesia luminosa sarà l’attore americano Thomas Haskell Simpson a leggere le poesie.

Se tu scrivi una poesia per L’Aquila – Dal web alla banda musicale, diversi modi per esprimersi in versi

Studenti e cittadini saranno invitati a scrivere un verso dedicato alla propria città e a partecipare a una performance durante l’installazione luminosa. Cento persone lungo il Corso leggeranno i propri versi e doneranno ai passanti pergamene con le poesie appositamente scritte a mano. Lo stesso sarà diffuso via web attraverso una testata nazionale media partner all’evento: un invito, dunque, rivolto a tutti i lettori a inviare una poesia, una dichiarazione o anche solo un verso dedicati alla città de L’Aquila. Sulla pagina web dedicata saranno leggibili tutte le poesie inviate. La notte dell’installazione luminosa, ai Quattro Cantoni, su un maxi schermo saranno proiettati gli scritti inviati dal pubblico.

Suonare /Amare
Questa parte del progetto , diretta da Gianluigi Simonetti e coordinata da Domenico Di Felice e Matteo Rastelli prevede un intervento,diretto,degli studenti con un contributo poetico. La performance, titolato Se tu scrivi una poesia per l'Aquila, prevede la creazione lungo il corso di quattro stazioni poetiche, dove il pubblico potrà sostare ascoltando i versi scritti e ricevendo in dono pergamene con trascritte le poesie. L'area sarà illuminata di rosso con proiezione di versi poetici luminosi scritti direttamente da Marco Nereo Rotelli su gobos.

Interverrà anche la banda, indice di una musica di tutti, di un ritmo per tutti verso un nuovo orizzonte, che simbolicamente sarà rappresentato dall'illuminazione azzurra dei Quattro Cantoni, dove peraltro ci sarà un simbolico brindisi e nuovamente la lettura da parte di Thomas Haskell Simpson della poesia Per un bel giorno di Attilio Bertolucci. Nella piazza saranno proiettate su un maxi-schermo anche le poesie inviate da tutta Italia per il progetto Se tu scrivi una poesia per L'Aquila.

L’Aquila per noi
Realizzazione di un video a cura di Matteo Raffaelli.

L'evento è sostenuto da Allianz.
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Cosa può la poesia? Forse la poesia è veramente, come scriveva Mallarmé, il sublime mezzo per cui la parola conquista lo spazio necessario, l'anelito verso lo spazio necessario non solo a sé, ma all'uomo stesso che la genera.

Illuminato dalle parole della poesia Una luce di Pier Paolo Pasolini, il corso per una notte tornerà vivo solo per interrogarci su "quanta verità può sopportare un uomo?". Domanda centrale del tardo Nietzsche, che aggiungeva "quanta verità può osare un uomo? Questa è diventata la mia vera unità di misura, sempre più".

La Poesia di Pasolini, che sarà letta dall'attore americano Thomas Haskell Simpson, è dedicata alla madre ed è illuminante sulla sopportazione e sulla capacità di reagire al dolore. Noi vogliamo che questa forza sia l'immagine di una disciplina etica che merita il rispetto di tutti, per permettere alla città di tornare ad esser lo spazio necessario alla vita.

L'installazione non è dunque solo 'forma estetica', ma deve essere intesa come 'forza etica: metafora viva.

MNR