Marco Bolognesi – Undream

Informazioni Evento

Luogo
CINEMA LUMIERE
Piazzetta Pasolini , Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
14/05/2022

ore 20.15

Contatti
Sito web: https://www.bomarstudio.com/bomar-studio/
Artisti
Marco Bolognesi
Generi
performance - happening, serata - evento, cinema, concerto
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un cineconcerto scritto e diretto da Marco Bolognesi,
con musiche originali di Riccardo Nanni. In prima assoluta ad ART CITY 2022 il nuovo art project dell’artista bolognese tra manipolazione delle immagini e sofisticata lavorazione dei suoni.

Comunicato stampa

Sabato 14 maggio, ore 20.15, al Cinema Lumière, in sala Mastroianni

UNDREAM
un cineconcerto scritto e diretto da Marco Bolognesi,
con musiche originali di Riccardo Nanni

In prima assoluta ad ART CITY 2022 il nuovo art project dell’artista bolognese
tra manipolazione delle immagini e sofisticata lavorazione dei suoni

Undream il nuovo progetto artistico di Marco Bolognesi con musiche originali di Riccardo Nanni debutta in prima assoluta ad ART CITY Bologna 2022, sabato 14 maggio (ore 20.15) al Cinema Lumière. Prodotto da Bomar Studio e 7 Floor s.a.s., il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna e L’Immagine Ritrovata, e sarà proiettato in sala alla presenza degli autori con una band dal vivo ad accompagnare il film.

Undream è un art project, un work in progress, che nasce dalla manipolazione di alcune pellicole destinate al macero, donate all’artista bolognese dalla Cineteca di Bologna, e si sviluppa dal desiderio di modificare la grammatica cinematografica originaria dei film selezionati per riscrivere un'altra storia. Fil rouge di tutto il progetto William S. Burroughs profeta delle più radicali rivoluzioni artistiche della seconda metà del Novecento, e autore di riferimento per Bolognesi insieme a James Graham Ballard e David Cronenberg. Undream è, infatti, un non-luogo, uno stato fisico e del sentire che non trova una collocazione precisa, è semi-inesistente senza essere sogno, e si ispira proprio all’Interzona di Burroughs, narrata nei suoi libri, soprattutto nel Pasto Nudo.

Nella scrittura della narrazione e dei dialoghi, Bolognesi ha lavorato sia sui testi di William Burroughs, inserendo in alcuni punti proprio la voce del maestro della Beat Generation, sia sulle sceneggiature di Cronenberg (Crash e Naked Lunch), cercando anche di ispirarsi alle pellicole che gli erano state donate. Per le immagini, invece, ha utilizzato diverse tecniche di intervento “fisico” sulla pellicola, come asportare la gelatina attraverso tagli e graffi per cancellare e deformare l'immagine, aggiungere colore e segni per decontestualizzare l'immagine dal suo significato originario, e sovrapporre le immagini anche di formati diversi.

L'ambiente sonoro del film non corrisponde al materiale audiovisivo originale, ma è stato completamente ricostruito da Riccardo Nanni che ha creato una colonna sonora in viaggio tra diversi stili musicali, dal Rock Progressive al Pop anni 80, dal sound del cinema poliziesco anni 70 fino alla musica chillout. Il risultato è che pur non essendoci un legame diretto e strutturato tra azione visiva e sonoro, l'immagine qui crea bramosia di suoni e musica che a sua volta creano una dipendenza dall'immagine stessa. I brani musicali saranno interamente eseguiti dal vivo ad eccezione di alcuni elementi che, perfettamente integrati con il sound design del film, sono stati preregistrati e sincronizzati.

Le voci di tutti i personaggi, ad eccezione della voce originale di Burroughs, sono state registrate e interpretate da Fabiola Ricci, attrice, cantante, regista, docente che ha lavorato con Nanni e Bolognesi anche negli ultimi due cortometraggi. Le voci dei personaggi maschili sono state processate con una operazione di Pitch.

Marco Bolognesi è un artista multidisciplinare e un regista di cinema sperimentale. Ha vinto numerosi riconoscimenti per i propri lavori fotografici e audiovisivi, tra cui l’Artist in Residence Award presso l’Istituto di Cultura Italiana a Londra (2002), Video Art and Experimental Film Festival New York(VAEFF, New York , 2021) , San Francisco Another Hole in the Head Film Festiva l(San Francisco, 2021), il Canadian Cinematography Award (CaCA, Toronto, Canada, 2020), il premio per il miglior corto all’AltFF Alternative Film Festival di Toronto (2020) e il Best sci-fi Award al The Indie Short Film Competition (Fort Lauderdale, Florida, U.S.A., 2008). Nel 2009 ha pubblicato per Einaudi Protocollo insieme a Carlo Lucarelli, un romanzo grafico cyberpunk. Ha, inoltre, esposto le proprie opere in tutto il mondo, come nella mostra Woodland (Londra, 2003) realizzata grazie alla collaborazione con grandi stilisti tra cui Giorgio Armani, Vivienne Westwood e Dolce&Gabbana, al Festival di Fotografia Europea (Reggio Emilia, 2012), al Month of Photography (Vienna, 2012), alla Biennale Fin del Mundo (Mar del Plata & Valparaíso, 2014), al Kunst Meran (2014), alla Biennal Italy-China (2012, 2014, 2015, 2016), all’International Biennial of Curitiba (2017), al MACRO (Roma, 2019). I suoi lavori appaiono anche in importanti collezioni pubbliche come la Collezione Farnesina e la collezione permanente del Museo Oscar Niemeyer.

Musicista, compositore, arrangiatore e ingegnere del suono, Riccardo Nanni dopo gli studi classici e il diploma in pianoforte al Conservatorio GB Martini di Bologna, ha iniziato a lavorare in studio di registrazione dove ancora compone e produce musica per Film, Documentari, Film d'Animazione, Serie Tv e Teatro. Ha scritto e prodotto la hit internazionale “Mueve la Colita”, inclusa nella colonna sonora del film vincitore di un Oscar “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Sabato sera accompagnerà il film suonando pianoforte e tastiere insieme a Eros Lolli alla batteria, Rocco Sarno alle percussioni, Daniele Bagni al basso, Pino Dieni alle chitarre e Fabiola Ricci alla voce.

Undream
(Italia/2022) di Marco Bolognesi (60')
Sinossi
Ci troviamo nella Interzona e il dottor Kelly viene privato della memoria.
I motivi di questa azione sono misteriosi ci sono tre tipi poco chiari attorno lui che cercano di ingannarlo o di spiegare le loro ragioni per cui era giusto che lui non ricordasse più.
Il dottor Kelly e la sua memoria vengono allontanati ma la sua memoria affiora apparendo con frammenti di discorsi e ricordi come se emergesse sempre di più una oscura verità.