Mangiarsi l’Italia

  • EATALY

Informazioni Evento

Luogo
EATALY
Piazzale XII Ottobre 1492, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/06/2012

ore 10

Curatori
Andrea Tomasetig
Uffici stampa
STUDIO BATTAGE
Generi
arte contemporanea, collettiva, arte moderna
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Mangiarsi l’Italia rilegge in parallelo la storia d’Italia e quella della satira politica, a partire dal tema del cibo e della metafora alimentare.

Comunicato stampa

Si inaugura, in occasione dell’apertura del nuovo Eataly a Roma, la mostra Mangiarsi l’Italia, l’undicesima del progetto espositivo Cibo di carta ideato e curato da Andrea Tomasetig, iniziato nel 2010 e finalizzato all’Expo 2015, che sarà dedicata all’alimentazione. La mostra - curata anch’essa dal libraio antiquario milanese, insieme a Paolo Moretti, con un testo introduttivo di Alberto Capatti - è realizzata da Eataly in concomitanza con l’apertura della sede romana.

Mangiarsi l’Italia rilegge in parallelo la storia d’Italia e quella della satira politica, a partire dal tema del cibo e della metafora alimentare. La rilettura costituisce un approccio inedito, ricco di suggestioni e autentiche scoperte. Un insolito viaggio nel tempo, dal Risorgimento al governo Monti, attraverso cento opere che appartengono alla più importante raccolta esistente in Italia di periodici e libri dedicati alla satira. In mostra sono presenti rare riviste d’epoca e libri, ma anche in subordine riproduzioni a grandezza naturale degli originali, tutti provenienti dalla straordinaria collezione Paolo Moretti. I più interessanti disegnatori satirici sono esposti. Tra questi, Delfico, Nasìca, Golia, Yambo, Sironi, Attalo, Longanesi fino ai contemporanei Altan, Chiappori, Giannelli, Vauro, Forattini e altri, divenuti nomi noti al grande pubblico.

Per presentare una mostra inedita come Mangiarsi l’Italia non poteva esserci scelta più adatta di Roma (delle riviste esposte quasi la metà sono pubblicate a Roma), città sensibile al potere e, per reazione, alla sua messa a nudo. Quanto al luogo espositivo l’incontro con Oscar Farinetti ha permesso che coincidesse proprio con l’apertura della sede romana di Eataly, una vera cattedrale del cibo italiano di qualità e un posto dove riflettere sul rapporto cibo e cultura.