Maestri & Cult. Il cinema nell’immaginario visivo

Informazioni Evento

Luogo
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Piazza Venticinque Aprile, 8, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

TUTTE LE OPERE ESPOSTE SONO IN VENDITA E L’INGRESSO E’ LIBERO tutti i giorni durante l’orario di apertura del Cinema Anteo (02 659 7732, P.za XXV Aprile 8, Milano)

Vernissage
03/09/2025
Generi
disegno e grafica, cinema

Soggettiva Gallery firma una mostra diffusa e immersiva negli spazi iconici del Cinema Anteo di Milano – vero tempio per i cinefili e cuore pulsante e punto di riferimento della cultura cinematografica – portando in scena “Maestri & Cult. Il cinema nell’immaginario visivo”.

Comunicato stampa

Dal 3 settembre al 20 novembre 2025 (con un refresh di aggiornamento il 15 ottobre), Soggettiva Gallery firma una mostra diffusa e immersiva negli spazi iconici del Cinema Anteo di Milano – vero tempio per i cinefili e cuore pulsante e punto di riferimento della cultura cinematografica – portando in scena "Maestri & Cult. Il cinema nell’immaginario visivo”.
Una collettiva unica, composta da 60 opere realizzate da oltre 20 artisti italiani e internazionali – illustratori, grafici, disegnatori, pittori – che reinterpreta il grande cinema attraverso il linguaggio dell’arte visiva. In mostra, poster d’autore in edizione limitata, tra serigrafie, litografie, calcografie e fine art, dedicati ai grandi Maestri della Settima Arte e ai loro film diventati leggenda..
Tantissimi gli autori e i film a cui si ispirano le opere in mostra da Lynch a Kubrick, da Hitchcock a Coppola, da Fellini a Godard, passando per Tarantino, Spielberg, Wes Anderson, Ari Aster, i fratelli Coen e molti altri: Scorsese, Bergman, Tarkowsky, Truffaut, Kurosawa, Cronemberg, senza dimenticare i film cult che hanno segnato generazioni: Akira, Essi vivono, Drive, La notte dei morti viventi, The Rocky Horror Picture Show, Parasite fino all’immancabile omaggio a Harry Potter, in occasione della mostra interattiva che la città ospiterà proprio in autunno.
La mostra si snoderà lungo i corridoi, i foyer e le sale del Palazzo del Cinema, fondendosi con l’esperienza cinematografica degli spettatori: un’esposizione site-specific, che accoglie il pubblico nei momenti di attesa, lo incuriosisce, lo sorprende e lo accompagna verso un nuovo modo di vivere il cinema – prima con lo sguardo dell’artista, poi con quello del regista.
Per Soggettiva Gallery, questa mostra rappresenta molto più che un’esposizione: è un traguardo e una sfida. A tre anni dalla sua nascita, l’unica galleria fisica in Italia interamente dedicata agli Alternative Movie Poster in edizione limitata, approda in uno dei luoghi più iconici della cultura cinematografica nazionale. È il riconoscimento di una proposta culturale originale, capace di coinvolgere un pubblico esigente e curioso, unendo la passione per il cinema a quella per l’arte contemporanea.
Come il nome stesso suggerisce, Soggettiva è uno sguardo personale, creativo, talvolta ironico, sempre sorprendente. Quello di noi curatori che selezioniamo e facciamo scouting in giro per il mondo. Quello degli artisti che utilizzano il cinema e il film come fa il pittore con un paesaggio o lo scultore con un profilo. E lo è anche questa mostra, che invita ogni spettatore a vivere un’esperienza visiva inedita, privata, personale e intima a riscoprire i film che ama(o che ha sempre voluto vedere), attraverso la visione immaginifica e coinvolgente di chi li ha trasformati in opere d’arte.
Questa nuova generazione di artisti e illustratori si inserisce nel solco di una tradizione visiva raffinata e profondamente artigianale, che ha reso il poster cinematografico una vera e propria forma d’arte. Un omaggio consapevole ai grandi maestri che, nel corso del Novecento, hanno forgiato l’immaginario del cinema attraverso la potenza di una sola immagine: da Saul Bass, autore delle indimenticabili grafiche per Hitchcock, Kubrick e Scorsese, a Drew Struzan, illustratore cult per Star Wars, Indiana Jones e Ritorno al futuro, fino ai nostri italiani Renato Casaro, celebre per i manifesti di Il nome della rosa, Rambo e Conan il barbaro, e Enzo Sciotti, che ha dato forma visiva a innumerevoli horror, thriller e cult degli anni ’70 e ’80, fino ad Andy Warhol per Querelle di Fassbinder. Figure capaci di rendere il manifesto cinematografico non solo una vetrina promozionale, ma un’opera d’arte autonoma, spesso determinante nel decretare il successo e la memoria di un film. Gli autori degli Alternative Movie Poster raccolgono oggi quella preziosa eredità, reinterpretandola con linguaggi contemporanei, ma con lo stesso spirito: colpire, evocare, far sognare.

Una mostra da guardare, vivere e… riconoscere. Prima del prossimo spettacolo.