Made in Italy

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO SIMEONE
via Vittorio Emanuele 16 , Grottaglie, Italia
Date
Dal al
Vernissage
02/08/2014
Contatti
Telefono: +39 3277831815
Email: info@sanosano.it
Sito web: http://www.sanosano.it
Patrocini

L’esposizione è realizzata in collaborazione con Sistema Museo e patrocinata dal Comune di Grottaglie.

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Un documento visivo sulla realtà della comunità cinese in Italia e un racconto, attraverso riproduzioni in ceramica e scatti fotografici, di oggetti e soggetti apparentemente identici per il fruitore finale, cioè il compratore, che non comprendendo una cultura differente dalla sua appare inizialmente spaesato per poi convincersi che è tutto uguale.

Comunicato stampa

“No, no, no, no, no. Ora stai esagerando!”
Jun, titolare di negozio alimentari a Roma “No, no, no. Qui non potete entrare”
Li, operario in fabbrica a Prato

意大利制造, ovvero ‘Made in Italy’ scritto in cinese: un mondo fatto di persone, un universo culturale complesso e difficilmente comprensibile in mostra a Grottaglie, in provincia di Taranto, dal 2 al 13 agosto. Un documento visivo sulla realtà della comunità cinese in Italia e un racconto, attraverso riproduzioni in ceramica e scatti fotografici, di oggetti e soggetti apparentemente identici per il fruitore finale, cioè il compratore, che non comprendendo una cultura differente dalla sua appare inizialmente spaesato per poi convincersi che è tutto uguale.
Nel 2014 il fotografo Dario Miale e il ceramista Giorgio di Palma, autori del progetto, hanno visitato piccoli centri e grandi Chinatown italiane con l’intenzione di realizzare un’esposizione che, combinando ceramica e fotografia, mostrasse una realtà seriale fatta di multipli ossessivi e persone che si assomigliano tra di loro. Questo è quello avevano visto nei negozi cinesi sparsi in Italia e che ammiravano nei film di Bruce Lee. Dopo aver visitato la Cina di Prato, Pisa, Milano, Roma e Osmannoro (Fi), Dario e Giorgio sono tornati a Grottaglie con un’altra convinzione: dietro il marchio ‘Made in China’ c’è un mondo fatto di persone, un universo culturale complesso e difficilmente comprensibile e hanno deciso così di affidare al connubio ceramica/fotografia il compito di documentare il rapporto oggetto/soggetto della comunità cinese.
Giorgio durante i viaggi ha acquistato e accumulato oggetti, icone tipiche o semplici e inutili gadgets ‘Made in China’. Tornato a Grottaglie li ha poi riprodotti in ceramica, in pezzi unici o in serie limitate, reinterpretandoli o semplicemente imitandoli.
Dario ha invece documentato i soggetti, ovvero i cinesi in Italia, una comunità spesso chiusa, restia per vari motivi ad aperture culturali. Ha usato la macchina fotografica per raccontare svariati momenti e luoghi: per strada mentre passeggiano, nei parchi mentre giocano, nei supermercati mentre acquistano e nelle grandi fabbriche mentre lavorano.
Il risultato è una mostra che combina ceramica e fotografia dal nome 意大利制造 (‘Made in Italy’) visitabile a Grottaglie (Ta) dal 2 agosto al 13 agosto presso Palazzo Simeone, via Vittorio Emanuele 16. L’esposizione è realizzata in collaborazione con Sistema Museo e patrocinata dal Comune di Grottaglie.
Per informazioni è possibile telefonare al numero 327.7831815 o mandare una mail a [email protected].

Dario Miale e Giorgio di Palma, rispettivamente fotografo e ceramista, sono nati e risiedono a Grottaglie, in provincia di Taranto. Insieme collaborano per documentare differenti aspetti della realtà attraverso fotografie in bianco e nero e riproduzioni ceramiche colorate. I loro progetti sono il risultato di esperienze vissute in maniera poco presuntuosa e mettono in mostra non opere d’arte ma sfaccettature ironiche del mondo moderno.
意大利制造 ‘Made in Italy’ è il risultato della loro seconda collaborazione e rientra nel progetto SANO/SANO (www.sanosano.it), ovvero il contenitore delle loro idee. Mentre nella lingua italiana l’aggettivo sano sta anche per integro, intatto e genuino, nel dialetto grottagliese raddoppiato diventa sinonimo di persona poco furba, quasi ingenua. La volontà di trattare temi diversi con leggerezza ha spinto Giorgio e Dario ad utilizzare questa espressione come marchio di fabbrica.