L’uomo della folla

Informazioni Evento

Luogo
MEDITERRANEA
via Emerico Fazio, Palermo, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al sabato

11.00-12.30+17.30-19.30

Vernissage
28/09/2012

ore 18.30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Una inquietante immersione nel ventre oscuro della città. E’ questa la straniante visuale offerta dalla mostra collettiva ‘’L’uomo della folla’’,un’articolata esposizione che dello scandaglio duro e impietoso della controversa condizione dell’uomo metropolitano fa il proprio connotato saliente e distintivo.

Comunicato stampa

Una inquietante immersione nel ventre oscuro della città.

E’ questa la straniante visuale offerta dalla mostra collettiva ‘’L’uomo della folla’’,un’articolata esposizione che dello scandaglio

duro e impietoso della controversa condizione dell’uomo metropolitano fa il proprio connotato saliente e distintivo.

Sedici differenti declinazioni (spazianti dalla grafica alla pittura,dalla videoistallazione alla scultura)in grado di mappare fedelmente

Le molteplici inquietudini che attanagliano i cittadini nella loro incerta quotidianità,si affiancheranno,dal 28 settembre al 02 dicembre 2012 negli spazi espositivi della MEDITERRANEA (via d’Amelio 28-30 in Palermo) in un complesso caleidoscopio

di analisi e riflessioni di forte (e piu’ d’un caso anche violento)impatto visuale.

Nevrosi,angosce,paure,solitudini e alienazioni percorrono,come un accomunante filo conduttore,le opere dei sedici artisti

partecipanti,rendendo cosi’ alla perfezione lo spirito che intride nel profondo l’omonima novella di Edgard Allan Poe,che non

per nulla ha fatto da spunto d’ispirazione e da innesco immaginifico per questa ben mirata e coinvolgente collettiva.

Come il fantasmagorico personaggio tratteggiato impareggiabilmente dalla penna dello scrittore americano a metà dell’Ottocento

(una perfetta e presaga allegoria del senso di sperimento e di solitudine di cui puo’ divenir preda chi abiti nei centri urbani di

oggigiorno),i soggetti che caratterizzano le opere realizzate per questo progetto espositivo paiono dibattersi in una analoga condizione psicologica,essendo parimenti attanagliati da meccaniche coattive e compulsive del tutto incontrollabili e al di fuori

d’ogni processo razionale.

Oppresso da una urbanistica leviatanica e incombente(improntata a criteri di esasperato funzionalismo che spesso travalicano

la sfera d’una relazionalità interpersonale sufficientemente rispettosa dei minimi criteri d’umanità),sospinto da coercitive esigenze

di natura produttiva (con il prodotto interno lordo e lo spread ormai eletti ad unici metronomi dei ritimi circadiani),sottoposto

a forme di controllo di ogni tipo attraverso l’obbligata dipendenza delle tecnologie (con la tracciabilità assoluta e inevitabile di

ciascuna attività professionale e sociale),l’uomo contemporaneo appare sempre piu’ preda di automatismi indotti e costrittivi,

la cui portata patologica è ben evidente in tutta la sua oppressiva e irrefrenabile possanza.

Una montante patologia sociale-quella diagnosticata dai sedici partecipanti-della quale analizzare ogni minimo sintomo o segno

patognomonico senza alcun infingimento ,censura o edulcorazione,ma procedendo piuttosto con quell’occhio adeguatamente’’clinico’’ che possa e sappia rendere appieno la condizione di totale minorità di cui è vittima ancor oggi ciascun

‘’uomo della folla’’.

A tal fine hanno offerto il loro sguardo acuto e penetrante i seguenti artisti:

-Gloria Argelès,Guido Baragli,Philippe Berson,Gaetano Costa,Andrea Cusumano,Andrea Di Marco,Roberto Fontana,Omar

Galliani,Antonio Micciche’,Nicola Pucci,Massimo Saitta,Fabio Sciortino,Tino Signorini,Croce Taravella,Renato Tosini,Andrea

Volo.

La mostra è stata ideata e curata dal critico Salvo Ferlito in stretta collaborazione col gallerista Giacomo Maltese.