Luigi Presicce – Il giuramento rosso

Informazioni Evento

Luogo
EX CINEMA RISORTI
Via Baccio da Montelupo , Montelupo Fiorentino, Italia
Date
Il
Vernissage
21/06/2019

ore 22

Artisti
Luigi Presicce
Generi
performance - happening
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Performance

Comunicato stampa

Luigi Presicce è uno degli artisti invitati al Ceramic Performance Festival in occasione di Cèramica 2019, che vedremo all’opera venerdì 21 giugno presso l’ex cinema Risorti.
L’artista racconta così la sua performance, Giuramento Rosso:

«La performance prende di mira a livello scenico Il giuramento degli Orazi di Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi è un’opera di carattere storico epico, tratta dalle leggende romane narrate da Tito Livio e da Horace, la tragedia del drammaturgo francese Pierre Corneille. Di tutto questo però non si occupa la performance, che trae sì spunto a livello scenico dal grande dipinto di David, ma la svuota di quell’impronta epica per dare invece luce a un altro tipo di giuramento, ossia quello di dedizione che si fa tra l’allievo e il maestro. Il maestro in esame è una figura che spesso è stata presente anche in altre performance dell’Artista, quella di Georgi Ivanovich Gurdgijeff. Di questo mistico armeno si è molto parlato e la sua “dottrina” è diffusa in tutto i mondo. Il suo pensiero fonde il sufismo (la scuola mistica dell’Islam) con le altre religioni principali, quali cristianesimo, buddismo e induismo per sfociare in un pensiero filosofico che mira al risveglio o meglio allo Sviluppo armonico dell’uomo (così si chiamava il suo istituto). Avendo appreso le conoscenze dalle scuole iniziatiche segrete, Gurdijff dopo un lungo errare si trasferisce a Parigi dove appunto fonderà un istituto, dando luogo al suo insegnamento dei “Movimenti”, conosciuti meglio come danze sacre. Tra i libri, ricordiamo Incontri con uomini straordinari, un’autobiografia dal quale è stato tratto l’omonimo film di Peter Brook, allievo diretto di Gurdijeff.
La performance non racconta nessun momento particolare della vita del mago armeno, ma si limita a esporre attraverso pochi gesti di un tableau vivant la devozione di alcuni adepti. Qui l’Artista torna a parlare della
relazione tra adepto e maestro come in precedenza aveva fatto con diverse opere, tra tutte Il grande Architetto, 2011. Hiram Abif (il grande Architetto) è l’architetto egizio chiamato da Re Salomone per la costruzione del suo tempio a Gerusalemme, la storia della sua uccisione da parte di tre adepti è ancora oggi non solo metafora della scalata verso la vetta, ma soprattutto il rituale figurato dell’ingresso nella massoneria».

Performers:
Lucrezia Berardi
Silvia Cogotzi
Matteo Coluccia
Dalila Doro
Carlotta Fantozzi
Veronica Limongi
Stefano Giuri
Matilde Mazzoni
Daniela Pitrè
Daniele Presicce
Luigi Presicce
Schasa Ricci
Sara Zannoni

Luigi Presicce è nato a Porto Cesareo nel 1976 e vive a Firenze. Nel 2007 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive Fondazione Antonio Ratti, Como, con l’artista Joan Jonas. Nel 2008 a Milano ha partecipato al workshop in Viafarini con l’artista Kim Jones. A Milano, nel 2008 ha fondato Brownmagazine e Brown Project Space. Nel 2011 ha fondato a Lecce “Archiviazioni”. Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma, estendendo l’invito a nove artisti. Dal 2010 è coinvolto nel progetto Lu Cafausu che promuove La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel. Dal 2016 è membro della Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce. Con Francesco Lauretta nel 2017 ha creato a Firenze la Scuola di Santa Rosa, una libera scuola di disegno. Ha partecipato allo Studio Program 2018 presso Artists Allianc inc, New York. Ha curato nel 2018, Simposio di pittura, alla Fondazione Lac o le Mon, Extemporanea-play, presso Trebisonda, Perugia e Forme uniche nella continuità dello spazio, presso Rizzuto Gallery, Palermo. Ha vinto l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011) e Long Play, MAGA, Gallarate (2012). Dal 2012 è impegnato nel ciclo performativo, Le Storie della Vera Croce e in un progetto di formazione itinerante L’Accademia dell’immobilità.