Luigi Ontani – AnderSennoSogno
In occasione della chiusura della mostra AnderSennoSogno,
curata da Luca Lo Pinto, sarà presentato il catalogo
edito da Boabooks in presenza dell’artista.
Comunicato stampa
AnderSennoSogno
Luigi Ontani
a cura di Luca Lo Pinto
Finissage e presentazione del catalogo
Domenica 24 febbraio, ore 15.00-19.00
Domenica 24 febbraio, in occasione della chiusura della mostra personale di Luigi Ontani, sarà presentato il catalogo edito da Boa Books alla presenza dell'artista
Domenica 24 febbraio 2013 dalle ore 15 alle 19 al Museo Hendrik Christian Andersen di Roma si conclude la mostra personale di Luigi Ontani “AnderSennoSogno” con la presentazione della pubblicazione – a metà tra catalogo e libro d'artista - edito da Boa Books, alla presenza di Ontani e del curatore Luca Lo Pinto (ingresso libero).
A distanza di quasi dieci anni dall'ultima personale in un'istituzione a Roma, il Museo Hendrik Christian Andersen propone fino al 24 febbraio 2013 la prima vera mostra personale di Luigi Ontani, uno dei più influenti e importanti artisti della scena italiana e internazionale. L'esposizione racconta con oltre 50 opere, per la maggior parte inedite o mai esposte prima in città - come i lavori giovanili, le maschere musicali e l'installazione sonora site specific di Charlemagne Palestine -, l'immaginario dell'artista in un percorso scandito in ritmi, tempi e spazi diversi.
Il Museo Andersen, museo satellite della Soprintendenza alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea, è una casa museo situata nel centro della città di Roma dove sono conservate le opere dello scultore e pittore Hendrik Christian Andersen. La collezione è quasi interamente dedicata al progetto utopico di un Centro Mondiale per la Comunicazione, sede internazionale per un perenne laboratorio di idee in tutti i campi del sapere. Partendo dal fascino e interesse di Luigi Ontani per le opere conservate nel museo e per la figura di Hendrik Andersen, la mostra AnderSennoSogno è concepita come un viaggio alla riscoperta di opere meno note di Ontani senza un intento retrospettivo, ma come un'avventura all'interno dell'immaginario dell'artista in un percorso che segue e integra l'allestimento originale del museo.
“Il viaggio di Ontani è cominciato in un tempo lontano e continua ancora oggi – afferma il curatore della mostra Luca Lo Pinto - un viaggio alla ricerca di un'immagine, di un'identità, in cui il corpo dell'artista appare e scompare in mille storie e in tanti personaggi, abitando in mondi dove il limite tra la realtà e la fantasia sembra scomparire. Il desiderio di evadere dal mondo in cui è nato, spinge Ontani a crearne tanti, diversi, ideali, così desiderati da diventare reali. Ho quindi deciso di aprire i bauli dell'infanzia per mostrare i giochi del giovane Luigi. Giochi che visti con gli occhi da adulti diventano seri. Storie che si fanno Storia.”