Luci di via – Wang Yuxiang / Vetrina – Miranda López Ortega

  • MATERIA

Informazioni Evento

Luogo
MATERIA
Via dei Latini 27 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lo spazio interno della galleria sarà visitabile fino al 4 ottobre 2025 (da martedì a sabato, 11:00 – 19:00), mentre le luci esterne rimarranno accese per un intero anno solare, con attivazione secondo i giorni e gli orari di apertura al pubblico della galleria.

* La vetrina è visitabile da martedì a sabato (11:00 – 19:00)

Vernissage
20/09/2025

ore 18

Artisti
Wang Yuxiang, Miranda López Ortega
Curatori
Gianni Politi, Giuliana Benassi, Marco Belpoliti
Generi
arte contemporanea

Matèria inaugura la nuova stagione con la terza edizione di Luci di via – a cura di Giuliana Benassi – e presenta un nuovo progetto in vetrina a cura di Gianni Politi, dedicato alla promozione dell’arte emergente.

Comunicato stampa

In occasione della prima San Lorenzo Gallery Night, un momento di opening condivisi con le gallerie del quartiere, Matèria inaugura la nuova stagione con la terza edizione di Luci di via – a cura di Giuliana Benassi – e presenta un nuovo progetto in vetrina a cura di Gianni Politi, dedicato alla promozione dell’arte emergente.

Giunta alla sua terza edizione, Luci di via nasce dal desiderio della galleria di estendere il proprio spazio espositivo lungo il perimetro esterno, occupando i punti un tempo segnati dalle lanterne del pub lasciate dal precedente inquilino.

Gli artisti sono invitati dalla curatrice Giuliana Benassi a realizzare installazioni site-specific che riflettano su spazio, luce e mare. Il titolo del progetto deriva dalla terminologia nautica e si riferisce alle luci utilizzate dalle imbarcazioni, non per illuminare il proprio percorso, ma per rendere visibile la propria presenza agli altri. Con questa sottile metafora – che rimanda al desiderio di affermare la propria identità oltre i confini dello spazio interno della galleria – Matèria propone un progetto che dialoga con lo spazio pubblico nelle strade di San Lorenzo.

Per questa edizione, Wang Yuxiang (Anhui, Cina, 1997) presenta un intervento scultoreo dal titolo Non abbiamo più misteri in cui la luce, sia artificiale che naturale, è parte integrante dell’installazione. La ricerca dell’artista è radicata nello studio delle relazioni che intercorrono tra le maglie della natura e la loro simulazione, attingendo da un immaginario che predilige la messa in scena di figure retoriche e allusioni stratificate. Il mondo della scienza, così come quello della filosofia entrano a far parte della sua opera come mezzi di costruzione del pensiero. Inoltre, la sperimentazione di materiali diversi, sia organici che inorganici, spinge l’artista a introdurre metodi di stampo orinetale, rivisitati spesso in maniera inedita.

Le opere vivono sia di giorno che di notte, giocando con l’alternarsi della luce naturale e artificiale. Esse si inseriscono nella trama delle mura esterne della galleria, immergendosi in maniera quasi mimetica nella compagine urbana, come se fossero erba spontanea.

Come da tradizione, la presentazione delle luci esterne è volutamente collocata tra una mostra e l’altra, liberando lo spazio interno per ospitare un’unica opera chiave dell’artista, appositamente commissionata per Luci di via.

Parallelamente a Luci di via, Matèria è lieta di inaugurare un nuovo capitolo del suo programma in vetrina, un’iniziativa che trasforma la finestra su strada della galleria in uno spazio di sperimentazione e di diretto coinvolgimento del pubblico.

L’artista in evidenza, Miranda López Ortega (Guayaquil, Ecuador, 2002), apre un ciclo di progetti dedicati a giovani artisti, selezionati sotto la guida di Gianni Politi. Pensato come un primo passo nel contesto professionale di una galleria commerciale, il programma offre agli artisti emergenti una piattaforma di visibilità, invitando al contempo il pubblico a scoprire nuove pratiche artistiche in una forma diretta e accessibile.

L’iniziativa ribadisce l’impegno di Matèria nel sostenere la nuova generazione di artisti e nel coltivare opportunità dove sperimentazione, dialogo e accessibilità si intrecciano.

BIO

Wang Yuxiang (Anhui, Cina, 1997) vive e lavora a Roma. La sua ricerca artistica indaga l’incontro tra cultura orientale e mediterranea attraverso materiali semplici e un linguaggio visivo essenziale. Temi come tempo, storia e memoria guidano il suo lavoro, che si sviluppa spesso in relazione ai luoghi, indagandone le specificità e intervenendo con un approccio site-specific influenzato dal decostruttivismo. Le sue opere instaurano una dialettica minimalista sul valore della memoria storica e sulla decostruzione di immagini profondamente radicate nella cultura collettiva.
Tra le principali mostre personali: Anche il sole sorge (Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2024), Pensa di Uscire (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma, 2023), RICCHIAMO (Spazio Y, Roma, 2022). Ha inoltre partecipato a numerose collettive, tra cui Checkmate (Mimmo Scognamiglio artecontemporanea, Milano, 2024), STATO D’IMPREVISTO (Venezia, 2024), My Generation. The Art of Post-90! (Shanxi Contemporary Art Museum, Taiyuan, Cina, 2023), So Far So Good (Milano, 2023) e Parallelo Oriente/Occidente (Milano, 2022).
Ha preso parte a residenze in Italia, Slovenia e Spagna, tra cui Fonderia Artistica Battaglia (Milano, 2025) e Prospettiva Insulare (Tenerife, 2025). Vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Sparti (2025), il Premio Vinitaly-Artissima (2023), il "Premio Young" a Roma Arte in Nuvola (2023) e il Talent Prize – Premio Speciale Fondazione Cultura e Arte (2023), ha ricevuto riconoscimenti anche alla Biennale di Todi (2022).

Miranda López Ortega (Guayaquil, Ecuador, 2002) è un’artista visiva con base a Roma. La sua ricerca unisce pittura, disegno e scrittura a un'indagine teorica sull’identità, la memoria e la dualità dell’esistenza. Attraverso uno studio introspettivo e metodico, esplora la stratificazione del sé e della realtà, dando forma a sistemi autoreferenziali fatti di metafore, ripetizioni e strutture seriali. Laureata in Pittura e Arti Visive presso NABA nel marzo 2025, la sua pratica è influenzata da concetti come materia vibrante e sviluppo rizomatico, che guidano la riflessione sul rapporto tra interno ed esterno, visibile e invisibile. L’analisi introspettiva è alla base del suo lavoro, che diventa così un’espressione dell’identità e un modo per comprendere l’esistenza.