Lorenzo Scotto di Luzio – Sacrosanctum#5
Muovendosi sul filo del paradosso e del fantastico, le opere di Scotto di Luzio demitizzano i vuoti compiacimenti del mondo dell’arte mostrandoci una realtà tragicomica ed estraniante.
Comunicato stampa
“Vengono sempre fuori delle cose orribili
quando si ha un buon motivo per farle”
Lorenzo Scotto di Luzio
Venerdì 31 luglio alle ore 19:30 Lorenzo Scotto di Luzio inaugura all’oratorio di san Mercurio di Palermo (largo san Giovanni degli Eremiti) Sacrosanctum#5.
Muovendosi sul filo del paradosso e del fantastico, le opere di Scotto di Luzio demitizzano i vuoti compiacimenti del mondo dell’arte mostrandoci una realtà tragicomica ed estraniante. Il reale si piega all’antinomia, rivelandoci una dimensione parodistica, non scevra di ironia e paradigmatica concretezza. Scisso tra radicalismo e distaccato humour, Scotto di Luzio ci presenta un quotidiano avulso da ripetitività e da monotoni automatismi, inducendoci a riconsiderare il nostro rapporto con l’ambiente e la società.
Lorenzo Scotto di Luzio si confronta qui con il sacro. Scegliendo un grafismo puro e icastico, sembra ora smascherare l’incertezza della nostra esistenza ora condurci a nuove e inusitate rivelazioni, un caleidoscopio emozionale che contiene in sé una incorrotta forza evocativa.
La rassegna, promossa dall’associazione Amici dei Musei Siciliani e curata da Adalberto Abbate e Maria Luisa Montaperto vuole porsi come un terreno di scambio e di confronto tra l’arte e i suoi fruitori, chiamati in causa dagli stessi artisti a intervenire senza complesse intermediazioni sul delicato tema della tutela e della valorizzazione dei beni monumentali.
Bio
Nato a Pozzuoli (NA) nel 1972, Lorenzo Scotto di Luzio vive e lavora a Berlino. La sua sperimentazione artistica ha spaziato dalla Body Art al Multimediale, includendo scultura, disegno, fotografia, installazione e performance. Dal 1996 ha partecipato a numerose collettive (presso Napoli, Roma, Trevi, Caserta, Bologna, NY, Prato, Milano, Aosta, Bari, Londra, Torino, Bruxelles, Vienna e Zagabria) e a svariate personali, quali Besser einkaufen besser leben (Galleria Fonti, Napoli, 2014); Senza Titolo (KROME Gallery, Berlino, 2012); FRAME (Frieze Art Fair, Londra, 2010); Se il mio cervello fosse un canestro (Galleria Fonti, Napoli, 2010); Black Pearls (Galleria Emilio Mazzoli, Modena, 2009); Untitled (Ancient&Modern Gallery, Londra, 2008); Tableaux Vivant (Museo Madre, Napoli, 2007); Mondo fantastico (Galleria Fonti, Napoli, 2004); Lorenzo Scotto di Luzio Interpreta Luigi Tenco (Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, 2003); Love me tender (Galleria Antonio Colombo, Milano, 2002); Cool Memories (Galleria T293, Napoli, 2001); Understatement (Galleria ES, Torino, 2000); Istanteternanee (Jangva Gallery, Helsinki, 2000); Op-Là (Galleria De Crescenzo e Viesti, Roma, 1999); Cheese (Magazzino d’Arte Moderna, Roma, 1997); Senza titolo (Galleria Vera Vita Gioia, Napoli, 1996).