Lorenzo Linthout – Tre sguardi all’architettura

Informazioni Evento

Luogo
DIGITALMENTE PERFETTE LOFT S23
viale Toscana 13 20136, Milano, Italia
Date
Dal al

venerdì 16.11.2012 dalle 17,00 alle 20,30
Sabato 17.11.2012 dalle 10,00 alle 13,00
Da lunedì al giovedì dalle 17,00 alle 19,00

Vernissage
16/11/2012

ore 17

Artisti
Lorenzo Linthout
Generi
fotografia, personale
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Mostra personale fotografica di Lorenzo Linthout dal titolo “Tre sguardi all’architettura”.

Comunicato stampa

Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, intangibili, mai toccati e quasi intoccabili, immutabili, radicati; luoghi che sarebbero punti di riferimento e di partenza, delle fonti: tali luoghi non esistono, ed è perché non esistono che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo. Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo. I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l'oblio s'infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato. Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi.
da “Specie di spazi”, George Perec
Lorenzo Linthout è nato nel 1974 a Verona, città nella quale vive. Si è avvicinato alla fotografia all'età di sedici anni; nel 1999 si è laureato presso la Facoltà di Architettura "Biagio Rossetti" dell'Università degli Studi di Ferrara. Successivamente estende nel tempo il concetto dell'immagine nel "vedere" e nel "fermare" l'istante di un momento attraverso gli ingranaggi dell'universo fotografico; con la capacità di astrarre significati spazio-temporali dal mondo reale per portarli su di una superficie bidimensionale. Con la fotografia congela il fenomeno dell'immaginazione e contemporaneamente arricchendolo di interpretazione personale dando animo alla relazione fra causa ed effetto e la successione temporale degli eventi esistente nella linearità del tempo storico che congela nell'immagine arricchita di interpretazione. Predilige il tema dell'urban street che, associato al continuo interrogativo del rapporto fra incomunicabilità e spazi urbani, fra l'uomo e l'architettura, fra l'indicibilità del reale e la solitudine del soggetto -temi che ritiene onnipresenti di questo secolo- cerca di fermare attraverso immagini metafisiche.
Negli ultimi anni ha esposto in mostre personali e collettive a San Michele (Torino), Milano, Genova, Camogli (Genova), Verona, Mussolente (Vicenza), Belluno, Brescia, Sirmione (Brescia), Castiglione delle Stiviere (Mantova), Castelgoffredo (Mantova), Ponti sul Mincio (Mantova), Firenze, Lucca, Livorno, Pergine Valdarno (Arezzo), Citerna (Perugia), Roma, Ceccano (Frosinone), Latina, Marineo (Palermo), Riposto (Catania), Giarre (Catania) e Losanna (Svizzera).

Lorenzo Linthout
www.linthout.it