Lorenza Cavalli – Lux in vento
La mostra propone una selezione di opere che ripercorrono il lavoro dell’artista dagli anni 2000 ad oggi, delineando un itinerario estetico di forte suggestione.
Comunicato stampa
Ad inaugurare il 1 settembre la stagione espositiva del MA-EC sarà la personale di Lorenza Cavalli, Lux in vento. La mostra propone una selezione di opere che ripercorrono il lavoro dell’artista dagli anni 2000 ad oggi, delineando un itinerario estetico di forte suggestione.
Grazie ad uno stile identitario, Lorenza Cavalli restituisce le immagini alla tela con grande armonia e cura del dettaglio che conferiscono all’opera una carica espressiva non comune.
Una commissione relativa ad un ampio progetto sul mondo delle regate, ottenuta durante gli anni di formazione all'Accademia di Brera, ha dato inizio allo studio sulla resa pittorica della luce prendendo come primo spunto il Realismo Americano di Edward Hopper.
Le imbarcazioni ritratte, icone d’eleganza contemporanea, emergono dal dinamismo ovattato della competizione come sculture sospese in una poetica del silenzio.
Barche a vela sospinte dal vento, una materia di “luce” spalmata in velature che accarezzano la percezione visiva con la solennità cara ai veri uomini di mare.
Le tele a soggetto nautico, apprezzate dai più prestigiosi protagonisti del mondo della vela, come Rolex Italia, Franchini Yacht, Superyacht International e molti altri in Italia, Francia, Svizzera, Olanda, Russia, Stati Uniti, India, Cina, Brasile ed Emirati Arabi, traggono ispirazione principalmente dagli scatti realizzati dall’artista durante le diverse edizioni della Maxi Rolex Cup a Porto Cervo, una scelta nata sia dall’opportunità di seguire le competizioni da vicino che dall’eccellenza rappresentata dal marchio Rolex.
Il filo conduttore della ricerca dell’artista sulla resa pittorica della luce si dispiega nelle opere astratte presenti nella seconda parte del percorso espositivo, in queste la rarefazione pittorica propria delle tele nautiche incontra la forza plastica di materiali scultorei quali segatura, plastica, crema di cemento, gesso, pasta di ferro, in un contrasto corpo-spirito sospeso fra luce e materia.
