L’Oratorio della Compagnia di San Paolo
Nella Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto è finalmente riallestito, dopo un intervento di restauro a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, il ciclo pittorico del distrutto Oratorio della Compagnia di San Paolo, in origine annesso all’antico palazzo del Monte di Pietà di Torino.
Comunicato stampa
Il ciclo pittorico secentesco restaurato. Collezione Intesa Sanpaolo
Nella Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto è finalmente riallestito, dopo un intervento di restauro a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, il ciclo pittorico del distrutto Oratorio della Compagnia di San Paolo, in origine annesso all’antico palazzo del Monte di Pietà di Torino.
Le dieci tele superstiti del ciclo secentesco -ideato da Emanuele Tesauro, il più grande letterato sabaudo del Seicento- appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo, sono opera di diversi artisti di corte come Charles Dauphin e Bartolomeo Caravoglia, attivi anche per la Reggia sotto la regia dello stesso Tesauro.
Si tratta non solo di una delle più prestigiose imprese pittoriche del barocco piemontese, ma anche di uno dei più rilevanti cicli secenteschi interamente dedicati a San Paolo Apostolo, riunito ed esposto al pubblico per la prima volta dal 1876, nell’anno in cui si celebrano i 450 anni dalla fondazione della Compagnia di San Paolo.