Let’s talk
Let’s Talk entra sulla nostra pagina Instagram, uno spazio specifico nel quale proveremo a tradurre alcuni dei principi e dei modi della mediazione culturale d’arte.
Comunicato stampa
In questi giorni stiamo introducendo nello spazio virtuale, sul nostro sito www.fsrr.org e sui social, alcune delle pratiche legate all’educazione, alla mediazione culturale, all’accessibilità, accompagnandole con le riflessioni raccolte in queste newsletter settimanali. Lo facciamo mostrandovi in video la mostra personale di Berlinde de Bruyckere (http://fsrr.org/mostre/aletheia/), con i post sui nostri laboratori, gli audio, le letture, l’e-learning. Trasmettiamo e rendiamo accessibili i nostri progetti ma soprattutto sperimentiamo, cercando di tradurre sullo schermo luminoso dello smartphone e del computer una parte del nostro lavoro quotidiano.
Possiamo fare mediazione culturale su uno schermo? Crediamo di si, almeno in parte. Siamo abituati ad accostarci all’arte contemporanea attraverso i media digitali. Vogliamo concentrarci su questa esperienza. È una sfida che abbiamo deciso di accogliere con #LetsTalk.
In mostra, davanti alle opere, siamo abituate a parlare, a fare domande, a cercare risposte e a trovarle insieme ai visitatori. Dal 2002, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha introdotto la mediazione culturale d’arte nello spazio espositivo. La mediazione è una conversazione, un cerchio di pensieri, impressioni, interrogativi e scoperte, mosso dalle idee, le immagini e i lavori degli artisti. Let’s Talk: parliamo, camminiamo, giriamo intorno alle installazioni, guardiamo una fotografia, amiamo la pittura, ci sediamo insieme davanti a un video o ad ascoltare un audio in silenzio. Incrociamo informazioni e conoscenze, culture, lingue, materiali, biografie. Ascoltiamo.
Let’s Talk entra sulla nostra pagina Instagram, uno spazio specifico nel quale proveremo a tradurre alcuni dei principi e dei modi della mediazione culturale d’arte. Possiamo continuare a intrecciare opere e parole. Possiamo continuare a fare domande, a metterle in circolo, senza chiedere per forza risposte. Abbiamo deciso di cominciare dall’Art Kit, una palette di 10 colori e 10 domande: un piccolo oggetto portatile, progettato per accostarci all’arte contemporanea, nato in Fondazione insieme alla mediazione culturale. Riprendiamo alcune di quelle 10 domande (sul titolo di un’opera, sulla funzione dei suoi colori, sui suoi contenuti narrativi), e intanto ne cerchiamo di nuove, adatte a mettere in moto il nostro sguardo dentro l’immagine luminosa che riproduce un’istallazione, una scultura. Poi cercheremo frasi brevi e incisive, facendoci aiutare dalle voci della letteratura, della filosofia, della poesia, del presente e del passato, in un’ideale cerchio di pensieri senza punteggiatura.