Letizia Battaglia – Qualcosa di mio
La mostra “Qualcosa di mio”, pensata e realizzata attraverso le suggestioni di Letizia Battaglia, raccoglie immagini di donne, bambine, i loro sguardi, i gesti quotidiani catturati nella crudezza del bianco e nero in una Sicilia fuori dal tempo, eppure oggi inconfondibile.
Comunicato stampa
La mostra “Qualcosa di mio”, pensata e realizzata attraverso le suggestioni di Letizia Battaglia, raccoglie immagini di donne, bambine, i loro sguardi, i gesti quotidiani catturati nella crudezza del bianco e nero in una Sicilia fuori dal tempo, eppure oggi inconfondibile. Come scrive Alberto Stabile nel testo che accompagna la mostra, “In quella Palermo che Letizia Battaglia ha fotografato nell'arco di tempo che va dalla metà dei 70 alla fine degli 80, di quella catena che ha immobilizzato la città alla logica della violenza e del malaffare, salvo rare eccezioni, le donne rappresentavano l'anello più debole. Donne inchiodate ad un ruolo primordiale”.
La fotografia di Letizia Battaglia è ricerca analitica verso di sé, strumento di “salvezza e verità”, come dice lei. Ha ritratto luoghi e decine di vittime di omicidi di mafia, ma in questa selezione di immagini l’interesse di Letizia Battaglia oltrepassa il dato di cronaca per diventare qualcos’altro, qualcosa di personale, di profondamente individuale. La spia di un dolore con cui convivere. La partecipazione struggente ad una condizione umana inaccettabile. L'indignazione che trascende nell'atto della denuncia. Perché, come scrive Stabile, “chiunque potrà vedere sullo sfondo di certe immagini, il sintomo visibile di un degrado generale cui non sono rimaste estranee le mani e le logiche della criminalità organizzata”.
Riconosciuta tra le personalità di riferimento per la fotografia di reportage, insignita di prestigiosi premi internazionali -prima donna europea a ricevere il premio "W. Eugene Smith" per la fotografia sociale nel 1985- Letizia Battaglia (Palermo, 1935) ha alle spalle un lungo apprendistato: passando dalle foto di Pasolini ed Ezra Pound, al lavoro quotidiano per il giornale L’Ora di Palermo dove le sue foto dei cadaveri eccellenti della guerra di mafia hanno il peso e l'impatto di veri e propri editoriali. A questo sofferto percorso intimo e professionale non può rimanere estraneo l'impegno politico per tentare di cambiare una realtà apparentemente immutabile se non in peggio. E qui s’iscrive il suo incarico come Assessore alla Vivibilità nella prima giunta di Leoluca Orlando. Quest’anno Letizia Battaglia ha compiuto ottanta anni e moltissimi attestati sono giunti da tutto il mondo, confermandola come la più importante fotografa siciliana contemporanea. Con la sua direzione artistica è nato di recente il Centro Internazionale di Fotografia, che vivrà di foto della città donate dai fotografi palermitani.
La mostra, organizzata come evento espositivo all’interno di “FavignanaIncontri 2015”, a cura di Alberto Stabile, è realizzata in collaborazione con il Museo Civico di Castelbuono (PA), dove sarà esposta a dicembre 2015. In occasione del doppio progetto espositivo sarà pubblicato il catalogo della mostra.
www.facebook.com/exstabilimentofloriofavignana