L’emozione femminile nelle arti / Lidia Puglioli

Informazioni Evento

Luogo
ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Viale Aldo Moro 50, Bologna, Italia
Date
Dal al

le visite sono consentite su prenotazione all'indirizzo mail: [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00.
Le esposizioni sono visibili on line sul sito istituzionale:

Vernissage
02/03/2021

ore 12

Curatori
Sandro Malossini, Silvia Camerini
Generi
arte contemporanea
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A tutte le donne sono dedicate le due esposizioni in contemporanea “L’emozione femminile nelle arti, poetiche, tecniche e materiali nella ricerca contemporanea in Emilia-Romagna” e un omaggio a “Lidia Puglioli” con 18 opere provenienti da collezioni private.

Comunicato stampa

EMMA PETITTI
Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

è lieta di invitarvi martedì 2 marzo 2021 alle ore 12,00

nell'ambito della celebrazione della Giornata internazionale della Donna

all'apertura delle mostre:

LIDIA PUGLIOLI

a cura di Sandro Malossini e Silvia Camerini

L'EMOZIONE FEMMINILE NELLE ARTI
Poetiche, tecniche e materiali nella ricerca contemporanea in Emilia Romagna

a cura di Sandro Malossini

“La Giornata internazionale dei diritti della donna, o festa della donna, si celebra ogni anno l'8 marzo per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Nella storia dell'arte, per secoli e secoli, alle donne, non è mai stato riconosciuto, in base ai meriti propriamente artistici, un ruolo paritario agli uomini. Pochissimi i casi di grandi pittrici che potevano confrontarsi e ricevere commesse al pari dei colleghi maschi. Solo nel novecento, con le trasformazioni sociali ed economiche, con le lotte per l'uguaglianza, la parità di diritti, le avanguardie artistiche vedono la presenza sempre più partecipata di donne che al pari degli uomini costruiscono le basi per il rinnovamento culturale e, molte volte, anticipano nuove forme espressive e nuovi linguaggi artistici. Anche se grandi passi sono stati fatti per raggiungere una parità, tra l'arte prodotta da una donna o da un uomo, ancora oggi abbiamo la necessità di ribadire che non esiste arte femminile o maschile, ma solo arte, solo poesia, solo cultura.
L'Assemblea legislativa sostiene convintamente che non vi siano disparità di ruoli e valori, accogliendo nei propri spazi espositivi, due interessantissime esposizioni dedicate ad artiste che operano o hanno operato nel nostro territorio.
In un periodo così difficile e problematico, il parlamento regionale vuole essere presente ed accanto a quelle figure che quotidianamente fanno della loro ricerca artistica una scelta di vita con grande senso di professionalità apportando quei valori culturali, quelle sensibilità che sono spesso alla base delle grandi trasformazioni sociali e culturali.
L’obiettivo è richiamare ancora una volta l’attenzione su quei diritti che sembrano acquisiti ma che invece vengono spesso disattesi, per citarne solo alcuni: il diritto alla stessa retribuzione degli uomini che fanno lo stesso tipo di lavoro, diritto a condividere il carico degli impegni familiari, diritto alla carriera. Tutto questo comporta certamente anche dei doveri ai quali le donne non si sono mai sottratte.
A queste donne e a tutte le donne sono dedicate le due esposizioni in contemporanea “L’emozione femminile nelle arti, poetiche, tecniche e materiali nella ricerca contemporanea in Emilia-Romagna” e un omaggio a “Lidia Puglioli” con 18 opere provenienti da collezioni private. Il percorso, unito in una sorta di “racconto sulle arti”, che attraversa le ricerche artistiche dal secondo novecento ad oggi, unisce numerose artiste con molteplici tecniche e materiali accompagnandoci in una riflessione che da personale diviene universale, che dalla Regione si apre al mondo.”
Queste le parole della Presidente Petitti che accompagnano i due cataloghi editati per l'occasione.

A Lidia Puglioli è dedicata una pubblicazione monografica che raccoglie, oltre le testimonianze dei due curatori, un'antologia completa di tutti gli scritti critici che le sono stati dedicati; dai primi del prof. Achille Facchinetti del 1973 e 1974 alle capaci letture di Claudio Spadoni, Dario Trento, Paola Sega e Beatrice Buscaroli fino alle più recenti riflessioni di Vittorio Sgarbi nel 2000. Lidia Puglioli (1919-2013) è stata una presenza particolare ed importante del secondo novecento artistico e culturale a Bologna, città nella quale ha sempre vissuto e lavorato. Laureata in Storia dell'Arte con Roberto Longhi, di cui sarà anche assistente per un breve periodo, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna avendo come Maestri Virgilio Guidi e Giorgio Morandi. Dai primi anni cinquanta si dedicata esclusivamente alla pittura non senza continuare a coltivare i suoi interessi per la poesia, in particolare Ezra Poud, Dylan Tomas e Saint-John Perse, dai quali ruberà spesso delle parole o dei versi per comporre i titoli dei suoi quadri.
La mostra presenta diciotto opere, oli su tela, che vanno dagli esordi della ricerca informale del 1953 dove i colori scuri compongono la struttura generativa di ogni opera a seguire, (la divisione in due del quadro, a destra il maschile a sinistra il femminile, la linea morbida che accoglie e soffre – il femminile – la forma geometrica, le linee dure che delimitano le forme – il maschile -) fino alle esplosioni di oro degli ultimi anni dove l'unione delle due forze si attrae ed unisce in un canto corale di sola pittura capace di spegnere ogni disuguaglianza di natura, come il fuoco di una cratere che tutto scioglie in un unico magma pittorico.

Ventotto opere, di altrettante artiste, sono presenti nella seconda mostra, allestita nel piano ammezzato dell'Assemblea legislativa, generalmente sede della Collezione d'Arte dell'Assemblea legislativa, raccolte sotto il titolo “L'Emozione femminile nelle arti. Poetiche, tecniche e materiali nelle ricerche contemporanee in Emilia-Romagna”. Un’ indagine, non certo esaustiva e completa di ciò che avviene in Regione, ma che guarda all'arte prodotta da donne come, ed unicamente, come “arte”, senza attribuzioni a generi femminili o maschili. Poetiche, tecniche e materiali diversi convivono in questa mostra e nella produzione di molte di loro che complessivamente ben rappresentano l'arte dei nostri tempi, del nostro territorio. Un catalogo con la riproduzione di tutte le opere in mostra accompagna l'esposizione.
Le artiste in mostra:
Carolina Alberghini, Karin Andersen, Philippa Helen Armstrong, Paola Babini, Lidia Bagnoli, Rosetta Berardi, Pinuccia Bernardoni, Alessandra Bonoli, Daniela Carletti, Mirta Carroli, Giulia Dall'Olio, Candida Ferrari, Marina Gasparini, Anna Girolomini, Federica Giulianini, Daniela Gullotta, Yumi Karasumaru, Massiel Leza, Antonella Mazzoni, Sabrina Mezzaqui, Silvia Naddeo, Laura Pagliai, Chiara Pergola, Greta Schodl, Ketty Tagliatti, Betty Zanelli, Irene Zangheri, Laura Zizzi,

L'attività espositiva è coordinata da;
Gloria Evangelisti, Gabinetto di Presidenza Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna