Lea Monetti – Eva contro Eva

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MAURIZIO NOBILE
Via Santo Stefano 19 , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

MARTEDì-SABATO DALLE 11.00 ALLE 19.00

Vernissage
23/01/2016

ore 18

Artisti
Lea Monetti
Uffici stampa
CULTURALIA
Generi
arte contemporanea, personale

La città di Bologna si prepara ad accogliere per il mese di gennaio gli splendidi lavori della rinomata artista Lea Monetti, pittrice, scultrice e ritrattista, attiva sin dagli anni ’70, con un duplice evento espositivo firmato dalla Galleria Maurizio Nobile, da trent’anni incisiva presenza nel settore dell’antiquariato e del collezionismo di oggetti d’arte, databili fino al XXI secolo, in collaborazione con l’autorevole Galleria del Laocoonte di Roma.

Comunicato stampa

La città di Bologna si prepara ad accogliere per il mese di gennaio gli splendidi lavori della rinomata artista Lea Monetti, pittrice, scultrice e ritrattista, attiva sin dagli anni ’70, con un duplice evento espositivo firmato dalla Galleria Maurizio Nobile, da trent’anni incisiva presenza nel settore dell’antiquariato e del collezionismo di oggetti d’arte, databili fino al XXI secolo, in collaborazione con l’autorevole Galleria del Laocoonte di Roma.
La Galleria Maurizio Nobile, tra le più conosciute a livello internazionale, con una sede distaccata a Parigi e presente in più di un’occasione in fiere ed esposizioni anche a Londra ed in altre grandi città europee, sceglie di replicare anche quest’anno la propria partecipazione al consueto appuntamento dell’Art Week di Bologna, presentando, dal 23 gennaio all’1 febbraio 2016, un ricercato evento espositivo incentrato sull’installazione “Eva contro Eva”: mostra dedicata alla celebre artista italiana.
Si fronteggeranno, infatti, all’interno dei suggestivi spazi della Galleria Maurizio Nobile, che si affaccia su Piazza Santo Stefano a Bologna, due intensi ritratti scultorei della figura di Eva, la prima donna.
Un’Eva Mitica, opera esposta durante l’Expo 2015, rappresentata mentre siede pensierosa su un cumulo di torsoli di mela, quasi a significare che il suo peccato non sia possibile da scontare, perché costantemente ripetuto, e un’ Eva contemporanea, Eva 2000, che combatte contro la quotidianità di una vita sempre più frenetica e che sarà riconoscibile dal corredo tipicamente femminile posto ai piedi della scultura, che invita anch’essa ad una riflessione sul ruolo della donna tra innocenza e colpevolezza.
Il linguaggio sottile e raffinato della Monetti non si smentisce nemmeno in questo contesto: nonostante il bronzo patinato delle due sculture induca l’osservatore a pensare che la materia sia terracotta, invece di un materiale nobile come il bronzo, l’effetto ottenuto è di valorizzazione della carica empatica dell’opera e dell’impatto emotivo che quest’ultima ha sullo spettatore.

Quella della Monetti è un’Eva né innocente, né colpevole, ma, come dichiara l’artista stessa, un’Eva-madre, che racchiude in sé un’idea salvifica, dalla quale sono scaturite le altre due Eva, con la loro casta nudità e i simboli legati al tempo.
Una maternità che si traduce invece in stravolgimento provocatorio con un’altra grande opera della Monetti, “La Laocoonte”, ultimo lavoro dell’artista commissionato proprio dalla Galleria del Laocoonte, che porta avanti una tradizione antiquaria da più di tre generazioni. Un grande classico declinato al femminile, una rivisitazione bronzea in chiave materna della figura mitologica del Laocoonte, madre che nelle intenzioni dell’artista, vince contro la condanna degli Dei.
Questa seconda opera verrà esposta in occasione di Arte Fiera nello stand della Galleria romana del Laocoonte, gestita dal critico d’arte e scrittore Marco Fabio Apolloni.
Lea Monetti e la propria indagine sulla figura femminile si rivelano dunque denominatore comune di queste due storiche e prestigiose gallerie, protagoniste con questo duplice appuntamento della settimana bolognese dedicata all’arte.

In concomitanza con l’appuntamento della sopracitata mostra dedicata a Lea Moretti, la Galleria Nobile presenterà anche quattro capolavori di artisti bolognesi di grande rilievo, a cui verrà dedicata una sala apposita: una splendida Sacra Famiglia di Gaetano Gandolfi, un raro Sementi con stesso soggetto, una straordinaria Madonna con Bambino di Orazio Sammacchini e un’incredibile allegoria dei cinque sensi di Pierfrancesco Cittadini.