Le dee sono tornate

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DELL'ABATE
Via Castello , Castellabate, Italia
Date
Dal al

9.30-12.30 e 18.30-24

Vernissage
04/08/2012

ore 21

Contatti
Email: turismo-cultura@tiscali.it
Patrocini

L’iniziativa è promossa da una castellabatese d’origine, Virginia Ippolito Alferano, con il patrocinio del comune di Castellabate e dell’Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in ricordo del marito, il Generale dei Carabinieri Pio Alferano

Curatori
Roberta Giulieni, Vincenzo Mazzarella, Rosanna Ruscio
Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Castellabate, splendida località del Cilento, è il teatro ideale e naturale per la mostra “Le dee sono tornate”, a cura di Roberta Giulieni, Vincenzo Mazzarella e Rosanna Ruscio, che sarà inaugurata da Vittorio Sgarbi.

Comunicato stampa

Castellabate, splendida località del Cilento, è il teatro ideale e naturale per la mostra “Le dee sono tornate”, a cura di Roberta Giulieni, Vincenzo Mazzarella e Rosanna Ruscio, che sarà inaugurata da Vittorio Sgarbi il prossimo 4 agosto, alle ore 21.00 nel Castello dell’Abate.

L’iniziativa è promossa da una castellabatese d’origine, Virginia Ippolito Alferano, con il patrocinio del comune di Castellabate e dell’Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in ricordo del marito, il Generale dei Carabinieri Pio Alferano, uomo di grande spessore morale, la cui vita è un fulgido esempio di autentica passione per l’arte oltre che di strenua difesa della legalità. La mostra vede la presenza delle opere di sedici artiste, tutte signore avanti negli anni, ma giovanissime e frizzanti nello spirito, italiane di nascita come di adozione, alcune celeberrime (su tutte Carol Rama, Leone d’Oro per la carriera alla Biennale di Venezia 2003), altre ancora in attesa di completa riscoperta. La mostra dedicherà, infine, un omaggio speciale a Bertina Lopes, scomparsa nel febbraio di quest’anno.

Che cosa accomuna le artiste scelte per questa mostra? Innanzitutto un’energia forte che muove la storia dell’arte dalla fine degli anni cinquanta fino al nostro secolo: Rosetta Acerbi, Mirella Bentivoglio, Bice Brichetto, Liliana Cano, Silvia Codignola, Marilù Eustachio, Eva Fischer, Nedda Guidi, Marina Haas, Bonaria Manca, Laura Marcucci Cambellotti, Elisa Montessori, Giulia Napoleone, Alice Psacaropulo, Carol Rama, Anna Maria Sacconi sono innanzitutto pittrici e scultrici. Molte di queste hanno scelto Roma quale luogo prediletto di vita e di lavoro, altre invece hanno preferito svolgere la loro ricerca in luoghi geograficamente periferici. Indipendentemente dalla loro specifica formazione e realtà culturale, quasi tutte sono state, in diversa misura, partecipative agli umori intellettuali degli anni sessanta e settanta, sono state amiche, mogli e, talvolta, consigliere di poeti e scrittori, filosofi e musicisti, rivelando un modo di agire e di essere in sintonia con la volontà di chi voleva conservare se stessa nell’autenticità e nell’ironia dell’essere artiste, oppure sono state semplicemente loro stesse per se stesse, indicando in questo una forza speciale, unica e totale.

La scelta della pratica artistica come modalità per esprimere ed esprimersi, con queste artiste, ha assunto un valore culturale singolare, sia quelle che hanno proceduto in linea con discorsi espressivi riconosciuti dalla critica istituzionale sia quelle che hanno ragionato lontano dalle tendenze hanno mantenuto costante lo stesso entusiasmo per quello che realizzavano e per quello che tuttora continuano a realizzare. L’animosità di prodigarsi in indagini estetiche lontane dalle ondate modaiole e il persistere a misurarsi con la storia, nei suoi mutamenti e molteplici variazioni, costituisce uno degli aspetti unitari del lavoro di queste artiste. Guardando le loro opere, realizzate in un periodo lungo, possiamo dire che ognuna, indistintamente dalla tipologia estetica perseguita, è riuscita a convincerci che l’universo dell’arte è fatto di infinite varianti, stili e forme che possono cambiare la nostra visione del mondo e delle cose. (Roberta Giulieni, Enzo Mazzarella e Rossanna Ruscio)

Vittorio Sgarbi, inoltre, durante la sua lectio in occasione della presentazione, spazierà dal tema della figura femminile nell’arte, da lui affrontato nei libri L’arte è contemporanea (Bompiani 2012) e Piene di grazia (Bompiani 2011), al ricordo del Generale Pio Alferano, al quale è dedicata tutta l’iniziativa.

Promozione: Virginia Ippolito Alferano
Ideazione e organizzazione: Santino Carta e Luigi Orlotti
Patrocinio: Comune di Castellabate, Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Artiste selezionate: Rosetta Acerbi, Mirella Bentivoglio, Bice Brichetto, Liliana Cano, Silvia Codignola, Marilù Eustachio, Eva Fischer, Nedda Guidi, Marina Haas, Bertina Lopes (omaggio postumo), Bonaria Manca, Laura Marcucci Cambellotti, Elisa Montessori, Giulia Napoleone, Alice Psacaropulo, Carol Rama, Anna Maria Sacconi.

Catalogo: con testo critico di Vittorio Sgarbi, Edizioni di Sofia, Milano 2012, pp. 128

Copertina e progetto grafico del catalogo: Eros Renzetti
Revisione editoriale: Anna Lia Pintau