Lavoro ad arte

Informazioni Evento

Luogo
CINEMA ODEON
Via Mascarella, 3 , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
19/01/2016

ore 21 su invito

Artisti
Marco Mensa, Elisa Mereghetti
Curatori
Mili Romano
Generi
cinema

Un documentario “partecipato” che ha coinvolto artisti, lavoratori ed imprenditori del distretto industriale di Pianoro.

Comunicato stampa

LAVORO AD ARTE, MARTEDÌ 19 GENNAIO ANTEPRIMA AL CINEMA ODEON
Un documentario “partecipato” che ha coinvolto artisti, lavoratori ed imprenditori del distretto industriale di Pianoro

Arte e industria si incontrano in Lavoro ad arte, il documentario di Marco Mensa ed Elisa Mereghetti, da un progetto artistico di Mili Romano, che racconta uno straordinario progetto di arte pubblica realizzato nella zona industriale di Pianoro, comune dell’area metropolitana bolognese.

Prodotto da Ethnos e dall’Associazione Cuore di Pietra con il contributo dell’Emilia Romagna Film Commission e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, e con il patrocinio del Comune di Pianoro, Lavoro ad arte sarà presentato in anteprima nazionale martedì 19 gennaio, alle ore 21 (ingresso su invito; per informazioni: [email protected]) al Cinema Odeon di Bologna (via Mascarella, 3) e poi venerdì 22 gennaio, alle ore 21, al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro (via del Gualando, 2). All’anteprima partecipano Elisa Mereghetti, Mili Romano, l’artista Anna Rossi, la responsabile attività espositiva del Mambo Uliana Zanetti, Francesco Flamini di STAFF Serigrafia Industriale.

Altri momenti di presentazione sono già in programma:
sabato 30 gennaio, ore 24
SetUp Contemporary Art Fair – Area Talk
Autostazione di Bologna – Piazza XX Settembre 6
Presentazione del film e del libro “Cuore di pietra/Lavoro. Quaderno Numero Tre”.
Incontro con gli autori e gli artisti
domenica 31 gennaio, ore 18
Art City Cinema 2016. Fare cinema a Bologna
Cinema Lumière, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2b - Bologna
Proiezione e incontro con gli autori
venerdì 19 febbraio, ore 16
Incontri sul contemporaneo
a cura di Mona Lisa Tina e Stefano Ferrari
Dipartimento Arti - visive, performative, mediali
Complesso di Santa Cristina - Piazzetta Morandi 2 Bologna
Lavoro ad arte, un film e un libro: presentazione del progetto e proiezione

Lavoro ad arte è stato realizzato con la partecipazione di numerosi artisti, dei lavoratori e imprenditori di 32 fabbriche e attività artigiane di Pianoro e prende spunto dal progetto di arte pubblica “Cuore di pietra”, curato da Mili Romano, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Gli artisti (Rita Correddu, Mona Lisa Tina, Daniela Spagna Musso, Ambra Di Noia, Emilio Fantin, Anna Rossi, Andreco, Laura Bisotti e Simona Paladino, Jiang Guoyin, Thierry Weyd, Tao Yi e Sun Lian, Loop, Gabriella Presutto, Francesca Acerbi) in stretta relazione con gli abitanti, gli imprenditori e gli operai di molte fabbriche del territorio hanno creato installazioni temporanee e permanenti, attivando, fra aree urbane abitualmente distanti, uno scambio che ha permesso di cancellare, seppur temporaneamente, la separazione fra luoghi di vita e luoghi del lavoro. Al progetto di arte pubblica e al documentario hanno partecipato anche molti studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che hanno seguito il laboratorio di formazione alla progettazione di interventi negli spazi pubblici “Dalla rappresentazione all’azione”.

Dal 2005 il progetto di arte pubblica “Cuore di pietra” ha trasformato il comune di Pianoro in uno spazio di sperimentazione e in un laboratorio collaudato di arte pubblica relazionale e partecipativa. Le opere di “Cuore di pietra”, nate dall’incontro tra artisti e abitanti, sono disseminate nel paese in un percorso di sorprendenti incontri. Dal gennaio 2014 il progetto ha concentrato la sua azione sul territorio produttivo della zona.

«Raccontare questo progetto di arte pubblica - spiegano i registi Marco Mensa ed Elisa Mereghetti - ha rappresentato una novità per il nostro lavoro. Ci siamo trovati davanti alla sfida di raccontare stili, ricerche, linguaggi artistici diversi ed un percorso progettuale molto articolato. Il risultato è un documentario partecipato e condiviso, che sintetizza vari punti di vista dando vita ad una narrazione corale. Abbiamo cercato di non spettacolarizzare il paesaggio o gli interventi artistici, ma di andare alla radice, di trovare la bellezza nei piccoli gesti, nell’incontro tra artisti e lavoratori, nello sguardo diretto e non mediato dalla tecnologia. Un documentario che nulla ha del documentario classico, e che si lancia alla ricerca di nuovi elementi espressivi».

Tra gli interventi artistici raccontati in Lavoro ad arte, quello di Rita Correddu si concentra sulla registrazione del battito dei cuori dei lavoratori delle imprese. Pochi secondi di battito, registrati all’interno delle diverse aziende e mescolati ai rumori dell’azienda stessa, creano una composizione corale, che risuona dalle aree industriali al centro del paese.
Frammenti dei racconti dei lavoratori sono riportati sui marciapiedi dal duo Bisotti-Paladino, e nell’opera Made in Pianoro Anna Rossi raccoglie in grandi pannelli segnaletici la rielaborazione fantastica (tramite taumascopio) degli oggetti identitari che contraddistinguono le diverse produzioni industriali dell’area.
Il documentario raccoglie, tra gli altri, una performance di Mona Lisa Tina e un intervento di Andreco, saldando ulteriormente il legame tra arte, lavoro e cittadinanza, mentre alcuni frammenti delle azioni performative realizzate con Emilio Fantin sollecitano comportamenti e riflessioni sulla sostenibilità e sul rispetto verso la natura.

La fusione di vari linguaggi è evidente anche nella colonna sonora dei Materelettrica, ensemble della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Duni” di Matera, e nel brano originale che i Fratelli Mancuso hanno composto a partire dalla loro esperienza di emigrazione e di lavoro nelle fabbriche inglesi. Al documentario ha partecipato anche l’attore Matteo Belli con un intervento di voce recitante.

Il progetto di arte pubblica che ha ispirato il documentario Lavoro ad arte è raccontato anche da un libro appena pubblicato per i tipi di Fausto Lupetti editore con il titolo di Cuore di pietra/Lavoro. Quaderno numero tre a cura di Mili Romano. Il libro riporta le opere, le iniziative e la sintesi delle riflessioni sull’arte, sulla cura e sull’attenzione responsabile verso il paesaggio scaturite dalle ultime attività di un progetto di lunga durata inusuale nel panorama dell’arte italiana.

Info:
http://www.ethnosfilm.tv/
www.cuoredipietra.it

Il trailer del film è disponibile all’indirizzo: https://vimeo.com/ethnos/lavoroadarte-trailer