L’arte dei rifugiati

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CARLO BILOTTI - ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Viale Fiorello La Guardia - 00197 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì ore 10.00 - 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30). Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30).
24 e 31 dicembre ore 10.00 -14.00; chiuso 25 dicembre, 1 gennaio.

Vernissage
16/12/2014

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Promossa da

Con il patrocinio di
Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; REFUGEE ScART - Spiral Onlus

Centro Astalli; The UN Refugee Agency (UNHCR)
Con la collaborazione di
Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL - Gruppo BNP Paribas, Unicredit Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena), MasterCard Priceless Rome, Vodafone

Con il contributo tecnico di

Sponsor mostra
Atac, La Repubblica

The Transpetrol Foundation
Organizzazione
Zètema Progetto Cultura
Servizi di sorveglianza Travis Group

Uffici stampa
ZETEMA
Generi
arte contemporanea, collettiva

I lavori in mostra sono opera di un gruppo di rifugiati politici, di area sub-sahariana, arrivati a Roma in cerca di protezione. Sono stati creati con rifiuti raccolti proprio nelle vie e nelle piazze su cui si affacciano i monumenti da loro ritratti, trasformando così la plastica, maledetta perché non scalfibile nel tempo, in materia culturale altrimenti apprezzabile e usufruibile nel tempo.

Comunicato stampa

Erri De Luca ha detto di loro:
"Arrivati da lontano, spaesati e senza conoscere la nostra società, essi riescono a dare scopo e dignità alle loro mani buone a tutto ricavando valore dall'ultimo stadio della merce. Essi sanno scoprire immediatamente un nostro punto debole in cui può essere prezioso il loro aiuto, e si inventano un modo per trasformare una nostra debolezza, i nostri scarti, in un reddito per loro ed un aiuto per noi. Grazie a REFUGEE ScART i vuoti a perdere diventano pieni a rendere."

Gli oggetti ed i grandi teli in mostra al Museo Carlo Bilotti dal 13 novembre 2014 al 1 febbraio 2015 sono opera di un gruppo di rifugiati politici, di area sub-sahariana, arrivati a Roma in cerca di protezione. Sono stati creati con rifiuti raccolti proprio nelle vie e nelle piazze su cui si affacciano i monumenti da loro ritratti, trasformando così la plastica, maledetta perché non scalfibile nel tempo, in materia culturale altrimenti apprezzabile e usufruibile nel tempo.

Tale intervento è il risultato di una partecipazione civica che non può portare altro che benefici, sia ai nuovi abitanti della città sia ai suoi più antichi residenti, contribuendo così al bene comune: il loro modo di dire grazie alla città che li ha accolti.

In poco più di tre anni, infatti, con il progetto REFUGEE ScART della Spiral Foundation, dieci tonnellate di “plasticaccia” romana sono state trasformate in oggetti d'arte funzionali, colorati ed allegri, che sorprendono e commuovono per la cura e la fantasia della loro esecuzione.
Tale lavoro ha fatto nascere altra vita: l'intero ricavato di tutte le iniziative promosse dal 2011 ad oggi torna ai rifugiati, ma essi, a loro volta, ne donano una parte al Poliambulatorio mobile di Castel Volturno, via Emergency, aiutando persone ancora più bisognose.

Il Museo Carlo Bilotti ospita con piacere questa mostra per dare visibilità ad un progetto che si distingue, oltre che per l'impegno civico e l’aspetto umanitario, anche per la qualità ed originalità estetica delle realizzazioni, in cui la perizia artigianale diventa capacità progettuale, design ed espressione artistica.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e REFUGEE ScART –Spiral Onlus. Con il patrocinio del Centro Astalli e The UN Refugee Agency (UNHCR).