L’arte al tempo della crisi

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
28/02/2014

ore 11.30 su invito

Contatti
Email: frangerosa@gmail.com
Sito web: http://www.sguardialtrovefilmfestival.it
Patrocini

SGUARDI ALTROVE è sostenuto da:
Comune di Milano Assessorato Cultura; Fondazione Cariplo
SGUARDI ALTROVE ha il patrocinio di:
Regione Lombardia; Ministero degli Affari Esteri; Ambasciata di Spagna in Italia; Ambasciata di Grecia a Roma; Ambasciata di Portogallo a Roma; Consolato Generale di Spagna a Milano; Consolato Generale di Grecia a Milano; AGIS
SGUARDI ALTROVE è socio fondatore di:
Milano Film Network
SGUARDI ALTROVE è realizzato con la collaborazione di:
Provincia di Milano - Assessorato Cultura; La Triennale di Milano; La Fabbrica del Vapore; Cinema Beltrade; AFIC; Centro Ellenico di Cultura – Comunità Ellenica di Milano; Il Fischio; ceCINEpas; Milano Scuola di Cinema e Televisione; Lesbiche Fuorisalone; Immaginaria; la Feltrinelli; TOP TAG; Ploonge; Groupon; Collegio di Milano; Spazio Tadini
Fondazione Cineteca Italiana; Punto Flamenco; Una Talks; Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia; Greek Film Centre
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Generi
serata - evento, new media
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Inaugura alla Triennale Palazzo dell’Arte Sguardi Altrove Film Festival, la rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi artistici al femminile, che festeggia la sua XXI edizione con un ricco calendario di anteprime, mostre, incontri e proiezioni, quest’anno attraversato dal fil rouge della crisi e della rinascita nelle sue molteplici declinazioni.

Comunicato stampa

XXI Sguardi Altrove Film Festival

L’ARTE AL TEMPO DELLA CRISI
Italia Grecia Portogallo Spagna

Tasselli D’arte. Oltre Il Cinema – dall’1 al 23 marzo 2014
Triennale di Milano

Inaugura il 28 febbraio alla Triennale Palazzo dell’Arte Sguardi Altrove Film Festival, la rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi artistici al femminile, che festeggia la sua XXI edizione con un ricco calendario di anteprime, mostre, incontri e proiezioni, quest’anno attraversato dal fil rouge della crisi e della rinascita nelle sue molteplici declinazioni.

Forte degli oltre 13mila spettatori della scorsa edizione e della presenza sempre più significativa delle istituzioni, Sguardi Altrove Film Festival quest’anno consolida la collaborazione con altri festival inserendosi nel circuito del Milano Film Network (MFN), un progetto co-finanziato dalla Fondazione Cariplo che raccoglie le eccellenze festivaliere del cinema lombardo e di cui costituisce uno dei soci fondatori (www.milanofilmnetwork.it).

Organizzato dall’Associazione Sguardi Altrove - Donne in Arti Visive con la direzione artistica di Patrizia Rappazzo, il festival si svolge secondo una formula consolidata e di successo, affinata nel corso degli anni e centrata sul connubio tra due diverse aree tematiche: Tasselli D’arte - Oltre Il Cinema (mostra collettiva di fotografia e pittura, installazioni, workshop) in corso dal 28 febbraio al 23 marzo presso Triennale di Milano; e Il Cinema (lungometraggi, corti, e documentari) in programma quest’anno dal 13 al 22 marzo allo Spazio Oberdan e al Cinema Beltrade.

La riflessione sulla crisi contemporanea – crisi economica ma anche culturale, estetica, etica e sociale – che sta colpendo l’area del Mediterraneo, in particolare Portogallo, Spagna, Italia e Grecia, è il tema trasversale che attraversa tutto il festival e in particolare la sezione Tasselli D’arte - Oltre Il Cinema, la mostra collettiva a cura di Patrizia Rappazzo e Stefania Scattina che inaugura il 28 febbraio alla Triennale di Milano. Un percorso espositivo nato con l’obiettivo di testimoniare l’odissea che questi Paesi del Mediterraneo stanno vivendo e di dare visibilità alla risposta attiva degli artisti, che con le loro opere diventano protagonisti di creatività e partecipano alla rinascita di una progettualità nuova, come risposta alla caduta economica.

Attraverso opere fotografiche, installazioni, proiezioni e workshop, la mostra propone un percorso espositivo composto da quattro ‘stanze’, quattro ambienti ognuno dei quali ospita artisti dei paesi di riferimento in dialogo tra loro, dove il senso profondo del dialogo tra ‘diversità’, diviene un viaggio ideale nell’arte che rilegge identità e paesaggi calati nel contesto spazio-temporale contemporaneo, esplorando la complessità del sociale e le stratificazioni della vicenda artistica e antropologica degli artisti e dei loro paesi d’origine.

Tra gli artisti selezionati per l’Italia figurano: Alessandro Ruzzier artista visivo fotografo e musicista; Nunzio Battaglia, architetto e fotografo siciliano; Fulvia Mendini, artista milanese la cui ricerca pittorica e decorativa personale si focalizza sul mondo della natura e del ritratto; Piero Pozzi, con una formazione filosofica, docente di discipline inerenti la storia, la tecnica e il linguaggio della fotografia in varie scuole tra cui il Politecnico di Milano e per anni consulente per la fotografia dei Musei Civici di Monza.

Nella ‘stanza’ della Spagna si segnala Jose’ Molina, grande innovatore iberico di rinomata fama che con la sua pittura simbolica inneggia alle energie vivifiche del femminile, e la cui ricerca si sviluppa sull’indagine dell’umano, sulla relazione tra uomo-uomo e uomo-natura.

Per il Portogallo sono presentate opere di protagonisti riconosciuti come José Barrias, artista che realizza narrazioni visive attraverso l’utilizzo di varie arti, quali la pittura, il disegno e la fotografia. Per la mostra in Triennale realizzerà una sorta di tragitto “cinematografico” composto da “corti e medio metraggi” collegati tra loro come episodi di un unico “lungometraggio”.

Nello spazio, infine, dedicato alla Grecia, uno dei paesi più colpiti dalla crisi e al quale Sguardi Altrove dedica una riflessione ampia e peculiare nell’ambito del Film Festival, da non perdere le opere di Miltos Manetas, pittore, teorico e artista multimediale, fondatore del movimento artistico NEEN, pioniere di MACHINIMA e un istigatore di Internet Art.

Chiude la mostra l’installazione Soldi d’Artista, a cura di Melina Scalise, rieditata per l’occasione, che provocatoriamente vuole indagare sul valore del denaro ai nostri giorni.

Numerosi e interessanti sono gli eventi collaterali che completano il già ricco programma della sezione artistica di Sguardi Altrove. Si parte con il Sirtaki che sarà la performance d’inaugurazione alla Triennale – 28 febbraio alle 19.30 - un’esibizione di danze tradizionali greche a cura del maestro Krypotos Zacharias in collaborazione con il Centro Ellenico di Milano; l’8 marzo alle ore 11 è la volta de Gli Imperiali, un laboratorio di puncetto, tradizione valsesiana del pizzo ad ago, a cura di Ivana Invernizzi e Gianfranca Della Vedova e con la partecipazione di Cinzia Gini Fontana; mentre alle 18 si prosegue con Gunaikes, spettacolo a due voci costruito sull’eco degli antichi versi greci e delle canzoni odierne, con Francesca Prestia e Konstantinos Gakis; e a seguire la proiezione di Matriarche. Dal Tiaso di Saffo alle Artiste della Magna Grecia con la regia di Floriana Chailly e sempre con la voce di Francesca Prestia; entrambe le produzioni sono a cura de Il Fischio. Chiude il programma degli eventi off, il 12 marzo alle 18.30, una lezione aperta di flamenco a cura di Maria Rosaria Mottola dell’Associazione Punto Flamenco che dal 2003 si occupa della promozione, organizzazione e realizzazione di attività e iniziative culturali relative al flamenco, avvalendosi anche della collaborazione di artisti internazionali; da anni l’associazione è impegnata nella conduzione di un laboratorio flamenco per le detenute della casa Circondariale San Vittore a Milano.

La sezione CINEMA di Sguardi Altrove Film Festival s’inaugura invece giovedì 13marzo presso lo Spazio Oberdan con In viaggio con Cecilia, film on the road attraverso la Puglia di oggi, che segna il ritorno alla regia, questa volta insieme a Mariangela Barbanente, di Cecilia Mangini, prima e più importante documentarista italiana del dopoguerra, autrice di capolavori come Ignoti alla città e La canta delle marane, attraverso cui ha raccontato un’Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali.