Landina – Esperienze di pittura en plein air

Informazioni Evento

Luogo
VILLA FRASCOLI
Via Labiena 87 , Laveno-Mombello, Italia
Date
Dal al

dalle 16 alle 19

Vernissage
04/08/2019

ore 11.30

Contatti
Email: info@carsomegna.com
Sito web: http://carsomegna.com
Patrocini

CARS è un progetto dell’Associazione Culturale Mastronauta di Omegna

La Mostra LANDINA è realizzata con il supporto di Amici del Midec, Porto Labieno, Lega Navale Italiana Sezione di Varese e con il patrocinio del Comune di Laveno Mombello

Curatori
Lorenza Boisi
Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Mostra di pittura di paesaggio en Plein Air.

Comunicato stampa

Quest’anno l’esposizione presenterà gli esiti della ricognizione pittorica svolta quest’anno da Bongiovanni, Paolo De Biasi, Filippo La Vaccara, Zanbagh Lotfi e Patrick Tabarelli.
e accoglierà anche le opere realizzate lo scorso anno da Stefano Arienti, Massimiliano Fabbri, Turzeniecka Gosia, Andrea Grotto, Enrico Minguzzi, Giulio Saverio Rossi.

Gli artisti pittori, provenienti da tanti luoghi italiani hanno appreso sentimentalmente il territorio, il miracolo del rifrangersi dell’acqua, il calare di un sole incerto, la brezza sferzante e il lucore dell’albeggiare di un luogo che è soprattutto l’Elegia Naturale d’intrinseca Bellezza di Paesaggio.

La mostra offre una lettura trasversale di differenti sensibilità pittoriche, derivazioni culturali e posizioni personali di pratica artistica, riconfermando LANDINA un appuntamento imperdibile per gli amanti della Pittura italiana e per i cultori di quanto ancora sia, possibilmente, Romantico.

Breve Incipit a LANDINA - di Lorenza Boisi
Che cosa ci manca oggi per essere pittori di ieri?
Esserci stretti la mano o dati un pugno sui denti.
I pittori italiani, per via di una parcellizzazione globalizzata ed autoreferenziale del sistema, tra loro non si conoscono. Si conoscono a gruppi, a correnti di passione, intese come brezze più che avanguardie.
CARS, in modo del tutto inconsueto, estemporaneo, quasi inconcepibile per il nostro tempo, vuole restituire ai pittori italiani un momento di congrua conoscenza. Un tempo lussuoso di incontro demodé.
La conoscenza diretta, ed il lavoro comune potrà essere ispirazione per considerazioni utili al sistema artistico che ha vessato, emarginandola, la pratica della pittura senza riattivarla come da più di vent’anni, giustamente, avviene a livello internazionale.
Il luogo migliore e la migliore prassi, per artisti assoggettati alla pratica di atelier quali sono i pittori, spesso solitari ed appannati dall’illuminazione al tungsteno, è per gli ideatori di questa avventura à Rebours, il
cuore del nostro paesaggio – come tetto il cielo e come specchio il lago, come tappeto un prato e pareti, solo roccia e ghiacciai lustrati dal sole, talvolta incerto…
Insieme in piccoli gruppi, per alcuni giorni, a lavorare secondo una prassi obsoleta per molti, desueta per tutti, o quasi. Con una documentazione sincronica ed un’apertura al pubblico nel momento dell’evento espositivo. Con una mostra di pittura italiana en plein air, che trova i suoi ultimi precedenti nel primo novecento o, ormai, relegata all’attività amatoriale.
Le opere estemporanee saranno accompagnate anche dalla presentazione di un lavoro rappresentativo dell’operato artistico di ciascuno, proprio per segnare lo scarto, il margine di sbilanciamento di molte sicurezze.
Gli artisti selezionati trasversalmente per pratica, approccio, dato anagrafico e percorso artistico, sono professionisti invitati dal curatore in maniera quasi incidentale.
Come una sorta di simposio diffuso, questi incontri saranno occasione per riflettere sulla pittura come pratica e come posizionamento culturale nel contemporaneo, anche italiano.