Laboratori della performance al Mattatoio
Parte il progetto pilota della scuola di alta formazione dell’Azienda Speciale Palaexpo.
Comunicato stampa
Al via dal 19 marzo il primo ciclo di workshop dedicati alla performance negli spazi della Pelanda del Mattatoio nel quartiere Testaccio di Roma. Parteciperanno oltre 100 persone, tra professionisti e non, che hanno aderito alla open call lanciata a febbraio dall’Azienda Speciale Palaexpo.
Si tratta di un primo progetto pilota che aspira poi a diventare, a partire dal 2020, una vera e propria scuola di alta formazione, ma anche un laboratorio permanente di progettazione e sperimentazione sia di espressioni artistiche che di forme di vita comunitaria.
La prima fase del progetto, nata dalla collaborazione con artisti, compagnie e festival che promuovono attività di ricerca e sperimentazione, si sviluppa da marzo a maggio attraverso un ciclo di quattro workshop gratuiti di durata variabile da tre giorni a due settimane.
Lo scopo è valorizzare e favorire l'espressione artistica come bene comune e strumento di partecipazione. I laboratori-pilota si apriranno alla città con momenti di restituzione pubblica, discussione e coinvolgimento nel processo produttivo.
I laboratori diventano quindi un dispositivo di apprendimento e di scambio orizzontale, capace di mettere in relazione i vari ambiti delle arti performative e di disarticolare le specificità delle singole discipline per creare nuovi territori di esperienza e di ricerca.
Ad aprile vi sarà un’ulteriore open call per l'iscrizione ai laboratori della seconda fase di sperimentazione del progetto, prevista per i mesi di giugno, luglio e agosto 2019.
Il 19 marzo si parte da “L’Accademia dell’Immobilità” di Luigi Presicce, un’idea che nasce dalla pura visione pittorica dell'azione performativa. A seguito dell’analisi di una scena pittorica si realizza una narrazione corporea della stessa che vede impegnati, mente e corpo, gli ‘studenti', nel concepimento di un quadro-lavoro che diventa un percorso di crescita sia individuale che di gruppo.
Ad aprile seguirà “La scena presente” del gruppo teatrale Nontantoprecisi, un laboratorio che sarà strutturato attraverso esercizi fisici al fine di sviluppare l’azione e l’attenzione collettiva su spazio, tempo, e sguardo.
A maggio invece, a cura della Fondazione Romaeuropa, sarà la volta di “BAUM! I libri di Oz: dalla letteratura al teatro!” della compagnia Fanny & Alexander che realizzerà uno spettacolo per bambini intorno al mondo di Oz a partire dal lavoro di traduzione e curatela che la drammaturga Chiara Lagani ha realizzato per I libri di Oz pubblicati da Einaudi. Lo spettacolo debutterà al termine del 2019.
A chiudere il primo ciclo di laboratori sarà il workshop “La Performance - Dare vita e dare forma” del pianista Stefano Battaglia, che esplorerà qualunque disciplina artistica dell'espressione del sé. Un percorso di ricerca e ritrovamento, che vuole privilegiare la “manifestazione artistica” in alternativa alla “rappresentazione artistica”. Questa prassi determina lucidità su talenti e limiti, favorisce consapevolezza delle diverse tecniche artistiche, e permette una possibile reale identificazione nell’azione espressiva.
“I laboratori-pilota sui diversi aspetti della performance, attivati dall’Azienda Palaexpo per la primavera 2019, sono il primo passo di un percorso che, in collaborazione con altre istituzioni (Università, festival, associazioni e gruppi informali già presenti nell'area), possa portare l’ex-Mattatoio a diventare un vero e proprio centro di formazione comunitaria e trans-disciplinare in cui i metodi e i linguaggi delle arti performative si possano fondere con l’indagine teorica, la ricerca scientifica, la progettazione e la sperimentazione di nuove forme di interazione sociale”, dichiara Cesare Pietroiusti, presidente dell'Azienda Speciale Palaexpo.