La zona verde di Baghdad

Informazioni Evento

Luogo
VISTAMARE
Largo Dei Frentani 13, Pescara, Italia
Date
Il
Vernissage
19/01/2013

ore 18

Artisti
Vincenzo Latronico, Giovanna Silva
Generi
presentazione, incontro - conferenza
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Con Vincenzo Latronico, con cui Silva ha condiviso la sua prima esperienza editoriale con il libro sull’Etiopa, discuterà il tema del viaggio nel mondo editoriale e della fotografia come strumento narrativo.

Comunicato stampa

Giovanna Silva, fotografo ed editore, racconta per immagini la complessità di luoghi e persone mescolando al linguaggio artistico un interesse spiccatamente narrativo. La sua attenzione si concentra solitamente su aree critiche o inaccessibili, come Baghdad o le isole deserte del Mediterraneo: luoghi in cui le dinamiche socio-economiche, le emergenze culturali e ambientali e le tradizioni storiche evocano, nelle loro interazioni, scenari non familiari al mondo contemporaneo. Questa ricerca fotografica ha trovato compimento in un progetto editoriale, Humboldt, teso a cercare una nuova identità per il genere classico del racconto di viaggio, unendo i contributi di un fotografo e uno scrittore; la prima pubblicazione di Humboldt vedrà la stampa nel gennaio 2013, con un libro a cavallo tra reportage narrativo e fotografico, un racconto lungo la ferrovia etiope, da Gibuti ad Addis Abeba, un viaggio compiuto da Vincenzo Latronico e Armin Linke.
A Pescara Silva presenta la sua esperienza nella “green zone” di Baghdad: un luogo inaccessibile in cui la guerra ha modificato profondamente le caratteristiche del paesaggio urbano, sconvolgendo e riscrivendo l’esistenza quotidiana, generando spazi atipici e sistemi di regole specifici. Silva presenterà le sue fotografie, raccolte nelle pubblicazioni Narratives - Relazioni / Baghdad / Red Zone, Green Zone, Babylon (Mousse Publishing), tracciando i sorprendenti paralleli tra le antiche rovine di Babilonia e l'archeologia della città contemporanea. Realtà note solo attraverso la loro rappresentazione mediatica – come i monumenti celebrativi del regime di Saddam Hussein, o la stessa “green zone” – appaiono d’un tratto da una prospettiva diversa, documentati in un momento storico di incertezza tra la guerra e il processo di pace ancora in corso, che le foto di Giovanna Silva documentano in tutte le sue potenzialità e contraddizioni. Con Vincenzo Latronico, con cui Silva ha condiviso la sua prima esperienza editoriale con il libro sull’Etiopa, discuterà il tema del viaggio nel mondo editoriale e della fotografia come strumento narrativo.

Giovanna Silva vive e lavora a Milano. Come fotografa ha esposto alla Biennale del 2006 con il suo lavoro sulla città di Bogotà, Colombia. La sua prima pubblicazione è Desertions (am+m bookstore), cronaca del suo viaggio americano con il famoso designer Enzo Mari. Dal 2005 al 2007 ha collaborato con la rivista Domus mentre dal settembre 2007 al settembre 2011 è stata photoeditor della rivista Abitare. Ha fotografato Renzo Piano e Zaha Hadid per i numeri speciali di Abitare Being Renzo Piano e Being Zaha Hadid, 6 mesi nel mestiere dell’architettura. Nell’ ottobre 2011 ha pubblicato Orantes, Quodlibet, con una prefazione di Marco Belpoliti. Nel luglio 2012 ha pubblicato Narratives/Relazioni: Baghdad, Green Zone, Red Zone, Babylon, Mousse Publishing.
E’ nello staff editoriale della rivista di architettura San Rocco. www.sanrocco.info
E’ fondatrice della casa editrice Humboldt. www.humboldtbooks.com

Vincenzo Latronico ha pubblicato con Bompiani i romanzi Ginnastica e rivoluzione (2008) e La cospirazione delle colombe (2011); ha tradotto opere di Hanif Kureishi, Francis Scott Fitzgerald e Donald Barthelme. Humboldt sta per pubblicare Narciso nelle colonie, il racconto di un suo viaggio in Etiopia con fotografie di Armin Linke. Collabora con frieze, Flash Art, il Corriere della Sera e IL - il Sole 24 Ore.