La camera incantata

Informazioni Evento

Luogo
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE
Viale Pietro De Coubertin 34, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
17/03/2013

ore 20

Editori
CONTRASTO
Artisti
Mimmo Jodice
Curatori
Isabella Pedicini
Generi
presentazione

Nel libro La camera incantata, con una selezione di oltre cento fotografie, Mimmo Jodice, in conversazione con Isabella Pedicini, racconta in prima persona il proprio percorso fotografico che approda, in un dialogo serrato tra immagini e pensieri, ad una riflessione ampia e completa sul fare fotografia.

Comunicato stampa

Domenica 17 marzo Mimmo Jodice sarà all’Auditorium Parco della Musica di Roma per presentare in anteprima il suo libro in uscita a fine marzo per Contrasto: La camera incantata. Curato dalla storica dell’arte Isabella Pedicini, già autrice per Contrasto del volume Francesca Woodman. Gli anni romani tra pelle e pellicola, il libro di Jodice fa parte della collana Logos – Lezioni di fotografia che dà voce ai grandi fotografi grazie al racconto in prima persona delle loro esperienze professionali. L’appuntamento, che rientra nell’ambito di Libri Come, è previsto alle 20 presso lo Spazio Garage (Officina 1). Un’occasione imperdibile per entrare nel vivo del lavoro del grande fotografo, che parlerà del proprio lavoro in dialogo con Isabella Pedicini.

Nel libro La camera incantata, con una selezione di oltre cento fotografie, Mimmo Jodice, in conversazione con Isabella Pedicini, racconta in prima persona il proprio percorso fotografico che approda, in un dialogo serrato tra immagini e pensieri, ad una riflessione ampia e completa sul fare fotografia. Organizzate in base a sei parole chiave – Linguaggio, Persone, Silenzio, Enigma, Prospettive, Riverberi, le immagini ricostruiscono la produzione dell’autore restituendo i tratti salienti della sua poetica, dalle sperimentazioni tecniche e linguistiche alla fotografia sociale, dalla metafisica dei luoghi alla sospensione del dato temporale nelle tematiche del paesaggio urbano, del mare e del mondo classico. Parole trasversali che percorrono la sua intera opera e che, nei testi introduttivi a ogni capitolo, consentono di inquadrare il lavoro di Jodice all’interno della storia della fotografia e della storia dell’arte.

La camera incantata (il titolo è una citazione a un dipinto di Carlo Carrà del 1917) rinvia a un elemento fondamentale dell’attività di Jodice: la camera oscura. Richiama lo spazio fisico dove il fotografo conclude il discorso avviato in fase di ripresa esaltando gli aspetti delle fotografie che corrispondono alle sue idee, la camera-fucina in cui Jodice, con i ferri del mestiere lungamente e pazientemente foggiati, produce le sue immagini regolando in maniera sapienziale la luce.

“Mimmo Jodice è stato il primo docente di fotografia in Italia. Era il 1970 quando la disciplina entrò, con lui, per la prima volta nell’Accademia di Belle Arti di Napoli per ottenere un posto importante nel novero degli insegnamenti scolastici e universitari. Inserire, quindi, il suo nome all’interno di una collana di libri dal titolo Lezioni di Fotografia è un atto necessario. La passione di Jodice per l’insegnamento è emersa, anche, durante la realizzazione di questo testo, nato nel suo splendido studio dalle conversazioni tra lui e chi scrive, dai suoi interventi preziosi e dai particolari ricordi intorno alle sue fotografie.”

Isabella Pedicini

Mimmo Jodice nasce a Napoli nel 1934, città in cui ancora oggi vive e lavora. Dal 1967 sceglie la fotografia come strumento ideale per testimoniare il suo tempo: da autodidatta sperimenta le possibilità di questo mezzo e arricchisce la sua formazione attraverso il contatto con alcuni artisti d’avanguardia che frequentavano Napoli in quegli anni, come andy Warhol e Joseph Beuys. Nel 1970 diviene il primo docente di fotografia in Italia nelle accademie di Belle arti. Presto si conferma protagonista nel dibattito culturale di quegli anni e nel 1980 pubblica Vedute di Napoli, che rappresenta l’inizio di un racconto di luoghi atemporali, silenti e fuori
dalla realtà. Questa nuova spinta emotiva lo consacrerà a livello internazionale. dopo Mediterraneo seguiranno mostre personali in tutto il mondo. Nel 2011 riceve il plauso del Capo dello Stato per il premio francese di “Cavaliere delle arti e delle Lettere” assegnato per la prima volta a un fotografo a testimonianza del suo ruolo decisivo nell’affermazione della fotografia italiana nel mondo dell’arte.

isabella Pedicini scrittrice e critica d’arte, nasce a Benevento nel 1983. giornalista pubblicista, è laureata in Storia dell’arte presso l’università La Sapienza di Roma. Per Contrasto, ha pubblicato il saggio “Francesca Woodman. gli anni romani tra pelle e pellicola”.