Là-bas
I Là-bas, gruppo torinese suoneranno dal vivo, per presentare il nuovo disco, l’omonimo LÀ-BAS. Un lavoro artistico a 360 gradi, la copertina del cd è infatti firmata dall’artista torinese Paolo Leonardo.
Comunicato stampa
I Là-bas, gruppo torinese vincitore nel 2004 della terza edizione di Torino Sotterranea e, nel 2005, della rassegna Macchina Sonora alla Maison Music di Rivoli (nello stesso anno sono anche arrivati secondi al concorso Frequenze disturbate di Urbino), suoneranno dal vivo domani sera, sabato 13 luglio nella Corte del PAV in via Giordano Bruno 31, per presentare il nuovo disco, l'omonimo LÀ-BAS (Lavorarestanca/Audioglobe, 20-13), prodotto in collaborazione con Fabio de Min (Non voglio che Clara): 11 canzoni che indagano il passato certo e l’incerto presente, tra disturbi alimentari, viaggi di nozze, parcheggi dei supermercati, marchi registrati, insostenibile pesantezza dei cuscini e sogni del giorno dopo.
Un lavoro artistico a 360 gradi, la copertina del cd è infatti firmata dall’artista torinese Paolo Leonardo.
I Là-bas sono: Matteo Gorgoglione - voce, chitarra elettrica, chitarra acustica; Cesare Crova -chitarra elettrica, cori; Marco Gianotti - basso, cori; Andrea De Taddeo – batteria.
“Là-bas è il nome che ci siamo dati fin dall’inizio – racconta Matteo Gorgoglione - e ci piace molto perché nella sua brevità risulta molto evocativo. In francese significa ‘laggiù’ mentre in arabo vuol dire ‘tutto bene’, due suggestioni opposte che richiamano le due facce del gruppo: fragile e sfumato ma allo stesso tempo solido”. Per chi si fosse perso il resto: www.la-bas.it.
Pop rock d'autore, che racconta storie in cui ognuno di noi si può riconoscere... (Rockit.it) http://www.rockit.it/recensione/21256/la-baslabas-l-bas
PAV
Dal 2008 il PAV - Centro sperimentale d’arte contemporanea è molte cose insieme: uno spazio pubblico in una città in trasformazione, un sito espositivo all’aria aperta, un museo interattivo, luogo d’incontro e di esperienze in laboratorio, centro di ricerca attento al dialogo tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, tra pubblico e artisti. Concepito dall’artista Piero Gilardi e sviluppato con... l’architetto paesaggista Gianluca Cosmacini, il PAV comprende l’installazione interattiva Bioma.
Il PARCO, un territorio verde in continua evoluzione, occupa un’area ex-industriale di circa 23.000 mq dove, oltre a Trèfle, installazione ambientale dell’artista Dominique Gonzalez-Foerster e Jardin Mandala, giardino progettato dal paesaggista Gilles Clément, stanno prendendo forma in itinere altri interventi di natura relazionale e partecipata. Dal 2010 è inoltre indetto annualmente il PREMIO PAV, concorso internazionale per la realizzazione di un intervento d’arte ambientale nel parco. L’ART PROGRAM, diretto da Piero Gilardi e curato da Claudio Cravero, si sviluppa attraverso la realizzazione da parte di artisti italiani e internazionali di opere e installazioni d’arte contemporanea, interventi permanenti e temporanei sia negli spazi esterni sia nelle aree espositive interne. Il campo di indagine è l’Arte del vivente, una declinazione delle tendenze contemporanee che nel suo insieme comprende la Bioarte, la Biotech art, l’Arte transgenica e l’Arte cosiddetta ecologica; sperimentazioni che includono materiali organici e inorganici, e dove la vita – con le attuali riflessioni bioetiche sull’uso di determinate pratiche – è indotta anche attraverso mezzi biotecnologici.
Il PAV è condotto in partnership con la Città di Torino, la Fondazione Torino Musei e AMIAT.
PAV, Via Giordano Bruno 31, Torino
Ingresso libero, “up to you”.