Konstantin Grcic – Magliana Project

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GIUSTINI STAGETTI
Via Gregoriana 41, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lun./Ven. - 11.00/19.00

Vernissage
26/05/2017
Artisti
Konstantin Grcic
Generi
design, arte contemporanea, personale

Giustini / Stagetti Galleria O. Roma presenta “MAGLIANA PROJECT”, frutto di un percorso di ricerca complesso ed appassionato condiviso con uno dei più influenti designer degli ultimi venti anni, KONSTANTIN GRCIC.

Comunicato stampa

Giustini / Stagetti Galleria O. Roma presenta “MAGLIANA PROJECT”, frutto di un percorso di ricerca complesso ed appassionato condiviso con uno dei più influenti designer degli ultimi venti anni, KONSTANTIN GRCIC.

Ispirato ai principi costruttivi di Pier Luigi Nervi, autore di grandi opere di architettura e ingegneria, il progetto di Konstantin Grcic si presenta come un corpus di arredi in edizione limitata costituito da tavoli modulari con sistema di sedute integrato e lampade a sospensione, tutti interamente realizzati in cemento secondo le tecniche più innovative sviluppate nell'ambito delle ultime ricerche su questo materiale e sulla sua adattabilità in piccola scala.

Dato l'interesse di Konstantin Grcic nei confronti dell'opera di Pier Luigi Nervi e i tanti punti di contatto tra le visioni dei due autori, si è deciso di presentare il progetto all'interno di un luogo emblematico della storia del celebre ingegnere italiano: l'unico padiglione superstite del più ampio campus di edifici prefabbricati della “Nervi & Bartoli”, stabilimento dell'impresa fondata da Nervi nel 1932 e insediatasi proprio alla Magliana negli anni ’40.
Questo piccolo capolavoro di ingegneria, oggi utilizzato come parcheggio, costituisce una preziosa testimonianza storica, in quanto primo impiego sperimentale del ferrocemento, tra le invenzioni più rivoluzionarie di Nervi.

Se l'innovazione apportata dal ferrocemento - materiale resistente ed elastico- permise a Nervi di superare i problemi strutturali dovuti al peso e alla portanza dei materiali, garantendo allo stesso tempo uno “slancio” verticale e un'estetica costruttiva impensate, oggi l’ideazione di impasti fibrorinforzati ha permesso di ottenere dal cemento una serie di nuove prestazioni, come una maggiore resistenza, una significativa diminuzione di peso, una finitura più uniforme delle superfici e, di conseguenza, possibilità di impiego più ampie.
Nel caso di Grcic ciò ha permesso la realizzazione di elementi funzionali di uso quotidiano e, sul piano formale, la riproduzione esatta del progetto e dei suoi segni caratteristici: geometrie, volumi e fughe prospettiche.
Nello specifico, “Magliana Project” restituisce una sintesi importante della ricerca di Grcic in due precisi ambiti del design, l’illuminazione e la seduta, in cui da sempre la sua riflessione progettuale ha contribuito a delineare svolte decisive e nuove visioni, attraverso un’attenzione umana all’oggetto, alla sua funzionalità e alla sua elaborazione estetica e concettuale. In tal senso, la seduta/pilone e la lampada a sospensione sono stati a lungo oggetto di uno studio approfondito di ingegnerizzazione che ha portato alla definizione di un equilibrio ideale, e fortemente iconico, tra forma e funzione.

Condividendo alcuni dei tratti distintivi dell'espressività estetica ed ingegneristica di Nervi, quali la coerenza formale, il dinamismo strutturale, il monumentalismo archetipico e soprattutto la “sincerità costruttiva”, Konstantin Grcic omaggia il grande genio italiano con un lavoro inedito destinato a divenire un nuovo classico del suo repertorio e, in generale, del design da collezione.

Dal 26 maggio al 28 luglio 2017, alcuni esemplari di “Magliana Project” saranno esposti nei due ambienti della galleria secondo un allestimento site specific appositamente studiato da Konstantin Grcic.
Il progetto di Konstantin Grcic è parte di Privato Romano Interno, progetto sul design contemporaneo curato da Emanuela Nobile Mino che, dal 2011, coinvolge designer internazionali nella produzione di collezioni inedite realizzate con materiali e tecniche della tradizione artigianale romana ed italiana, presentate, quando possibile, all’interno degli edifici storici la cui identità architettonica e stilistica abbia influito significativamente sul processo di definizione del progetto di ciascun autore.

KONSTANTIN GRCIC
Konstantin Grcic (1965) si forma in Inghilterra, presso il Parnham College nel Dorset, come restauratore ed ebanista. Tra il 1988 e il 1990, studia design al Royal College of Art di Londra dove inizia una collaborazione con lo studio del designer britannico Jasper Morrison. Nel 1991 apre a Monaco il proprio studio, Konstantin Grcic Industrial Design (KGID), e inizia la produzione di arredi e lampade per alcune tra le più importanti aziende internazionali quali Authentics, BD Ediciones, ClassiCon, Flos, Flötotto, Laufen, Magis, Mattiazzi, Muji, Nespresso, Plank, Serafino Zani, Thomas-Rosenthal e Vitra.
Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali: nel 2001 ottiene il Compasso d’Oro per la lampada MAYDAY prodotta da Flos e nel 2011 per MYTO, seduta disegnata per Plank, nel 2013 la MEDICI chair per Mattiazzi è inclusa dal Design Museum tra i “Designs of the Year 2013”, lo stesso anno la BENCH_B per BD Barcelona vince the Icon Award "Furniture Of The Year" di Icon magazine, e la PARRISH chair, prodotta da Emeco, ottiene l'IF Product Design Award; nel 2014 Wallpaper* Magazine nomina la seduta PALIO per Plank “Best Chair of the Year” e nel 2015 elegge Grcic “Designer of the Year”. La Royal Society per la Promozione delle Arti, Manifatture e Commercio (RSA) ha nominato Konstantin Grcic "Royal Designer for Industry".
Nel 2010 è stato borsista presso Villa Massimo a Roma e nominato “Designer of the Year” 2010 da Design Miami/.
Nel 2016 riceve il premio “Migliore designer dell'anno” al Salone del Mobile di Milano.
Konstantin Grcic ha curato una serie di importanti mostre sul design quali DESIGN REAL presso la Serpentine Gallery di Londra (2009), COMFORT per la Biennale di Design di St. Etienne (2010), BLACK2 presso l'Istituto Svizzero di Roma (2010).
Nel 2012 è stato responsabile dell'allestimento del padiglione tedesco alla XIII Biennale di Architettura di Venezia. Mostre personali del suo lavoro si sono tenute presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam (2006), Haus der Kunst di Monaco (2006), The Art Institute of Chicago (2009), il Vitra Design Museum di Weil am Rhein (2014), Die Neue Sammlung di Monaco (2016), la Kunsthalle di Bielefeld (2017).

Il Padiglione di Pier Luigi Nervi alla Magliana
Il piccolo padiglione dal caratteristico profilo ondulato è la prima opera edilizia ideata da Pier Luigi Nervi con il suo nuovo materiale, il ferrocemento. Realizzato nel terreno di proprietà della sua impresa, la Nervi & Bartoli, il magazzino, lungo 21 metri e largo la metà, è l'occasione per sperimentare le potenzialità della combinazione di calcestruzzo e tondini di acciaio, che Nervi ha completamente rivoluzionato nelle proporzioni rispetto al cemento armato tradizionale.
I lavori iniziano poco dopo la liberazione di Roma da parte delle truppe alleate. Nervi, che l'8 settembre 1943 aveva chiuso l'impresa per non essere costretto a collaborare con gli invasori nazisti, si rimette subito al lavoro e - dopo tanti lunghi mesi di inattività coatta, per l'autarchia e per la guerra - richiama i suoi fidati operai a realizzare a mano questo piccolo capolavoro di artigianato Made in Italy.
Per ottenere facilmente, e in grande economia, le morbide ondulature delle pareti e del tetto, gli operai piegano - su sagome di legno - le reti di armatura, sottili e a maglie strette: le legano a poche barre più spesse, disposte in verticale lungo il perimetro e poi, a mano con la cazzuola, spalmano attentamente il conglomerato di cemento fino a saturare le reti. Lo spessore delle pareti è di appena 3 centimetri, ma la resistenza è garantita dalla forma, che incrementa l'inerzia proprio grazie alla sagomatura ad onda.
Ad Aprile del 1945 Nervi brevetta il sistema costruttivo verificato alla Magliana: di ferrocemento saranno, da qui in avanti, tutti i capolavori di Nervi, dal Salone dell'Automobile a Torino al Palazzetto dello Sport a Roma, fino all'Aula delle Udienze Pontificie in Vaticano. Il padiglione, sebbene ancora in costruzione, viene presentato già nel famoso libro "Scienza o arte del costruire?", pubblicato nel maggio del 1945, con cui Nervi festeggia la fine della guerra e l'inizio di una nuova vita progettuale, che lo porterà ai vertici dell'ingegneria internazionale.
(Tullia Iori - Università di Roma Tor Vergata).