Kleoniki Vanos – Metamorphosis

Informazioni Evento

Luogo
STATUTO 13
Via Statuto 13, Milano, Italia
Date
Dal al

dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato

Vernissage
17/07/2013

ore 21

Artisti
Kleoniki Vanos
Curatori
Massimiliano Bisazza, Maria Teresa Briotti
Generi
fotografia, personale
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Una sorta di illuminazione spirituale pervade l’opera fotografica dell’artista sudafricana Kleoniki Vanos. Ascensione, trasformazione e consapevolezza che il cambiamento insito in ognuno di noi esiste solo se è il frutto di una sorta di accettazione, non passiva, ma proattiva e necessaria da parte di ogni individuo.

Comunicato stampa

Una sorta di illuminazione spirituale pervade l’opera fotografica dell’artista sudafricana Kleoniki Vanos. Ascensione, trasformazione e consapevolezza che il cambiamento insito in ognuno di noi esiste solo se è il frutto di una sorta di accettazione, non passiva, ma proattiva e necessaria da parte di ogni individuo.

Kleoniki prova questa profonda esperienza sensoriale direttamente sulla sua pelle; in prima persona. I suoi lavori sono il frutto di una intensa ricerca spirituale, fortemente voluta, palesemente cercata e ri-cercata.
Se è vero che solo dal malcontento può nascere la determinazione di un cambiamento è altrettanto ipotizzabile che chiunque possa decidere di cambiare qualcosa di “scomodo” e che genera sofferenza nella propria vita. Lo si può fare senzientemente.

Curiosa e sensibile è lei per prima che riesce a “svelarci” percezioni, angolature e scorci particolareggiati ed introiettati grazie al suo obiettivo della macchina fotografica e intimo modo di vedere le cose.

“Cogito ergo sum” ci diceva Cartesio ed è proprio quel pensare che rafforza sempre più Kleoniki Vanos nella ricerca del proprio “sentire” sia come donna che come artista.

Gli scatti spesso non a fuoco, i colori pixelati e la scelta multipla dei soggetti che variano da forme umane e oggetti all’astrazione pura. Non si fa mancare nulla Kleoniki…ama ricercare e sperimentare senza porsi dei limiti grazie a queste personalissime miscelature.

Persone e cose vedibili e reali sono rifrante dalla sua macchina fotografica tanto quanto colori e segni puramente astratti che sembrano invece dei ritratti di sensazioni impresse nel diaframma e poi stampate su carta fotografica o su tela.