Kazuto Takegami – Echi nel Tempo

Con nostro grande piacere torna a Gli eroici furori l’artista giapponese Kazuto Takegami con la mostra “Echi nel Tempo”.
Comunicato stampa
Con nostro grande piacere torna a Gli eroici furori l’artista giapponese Kazuto Takegami con la mostra “Echi nel Tempo”. Come ogni volta, con le sue raffinate opere ci porta nei suoi lievi e delicati mondi, dove purezza e grazia cullano il nostro sguardo che spazia da scena a scena in momenti di vissuto quotidiano, sogni e ricordi.
Paesaggi e soggetti osservati nel loro istante poetico, con un animo sempre diverso, con occhi e cuore rinnovati. L’artista propone, volutamente in modo ripetitivo, scenari e situazioni a lui vicine, in una sovrapposizione di specchi in cui si riflettono echi vicini e lontani, quasi come in una dissolvenza cinematografica.
La mostra “Echi nel Tempo” indaga nelle fessure del flusso temporale, negli echi di un presente che compenetra nel passato e viceversa. Le storie raffigurate sono un insieme di frammenti che ci invitano ad essere scrutati nei dettagli, trovando le differenze. Un gioco di onde in un lungo momento fluido e imperfetto, che ci culla nelle pieghe del tempo…del suo tempo, ma anche del nostro tempo.
Nel percorso espositivo ci troviamo di fronte a particolari zone aventi un unico tema, riproposto dall’artista in composizioni, tecniche e dimensioni differenti.
Non importa sapere quale quadro raffigura la vita oppure un sogno, quel che importa è il vederlo ora, in questo momento in cui tutto può trovare un senso perfetto.
Percorrendo gli spazi così concepiti in Galleria tra i lavori di Takegami, si ha come l’impressione di essere immersi in una dimensione che si dipana tra presente passato e futuro, istanti di déjà-vu sempre differenti, come un reimmergersi nel fiume più volte, con tutti i nostri cambiamenti interiori ed esteriori. Come ci ricorda Eraclito, non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume, la realtà è in costante trasformazione e mutamento…tutto scorre.
Il tema indagato da Takegami è la Natura, la Grande Madre che ci ha generato e nella quale viviamo. L’inconfondibile fronte mare del “suo” Oceano Pacifico, gli alberi e gli animali del parco durante il running mattutino. Talvolta si presentano i suoi piccoli personaggi – anche nella versione di sculture in fil di ferro e carta di riso - a vivificare i momenti raffigurati e a darci modo di scrutare alcuni aspetti della cultura popolare giapponese.
L’uso di tecniche e materiali differenti contribuisce a creare ulteriore ricchezza e profondità nel contenuto espresso. La carta di riso è apparentemente fragile; nella sua elegante delicatezza lascia intuire le fibre naturali. L’effetto diluito dei colori e dell’inchiostro posti su di essa ricorda una nuvola sulla quale viene proiettato un filmato di cose vissute.
La tela di cotone, con i suoi intrecci di trama e ordito, i lunghi fili concatenati con regolarità…sono come lancette di un orologio che scandisce il tempo. Sulla tela…vari passaggi di strati di colori, di grigi, con diverse sfumature, giungono al risultato dell’opera compiuta: il quadro, che raffigura “quel” preciso momento nella mente e nel cuore dell’artista.
Le differenti dimensioni delle opere, infine, sono un invito a pensare a periodi, tenendo distinti situazioni, paesaggi, stagioni. Queste opere sono il risultato di un sapiente lavoro, minuzioso ma imperfetto, quello di un uomo che si siede sull’orlo dell’infinito e scruta, pieno di stupore.
BIOGRAFIA
Nato nel 1970 in Giappone, dopo la laurea presso la Musashino Art University di Tokyo, Kazuto Takegami svolge il lavoro di professore d’arte per alcuni anni. Decide in quel periodo di dedicare la sua vita alla pittura. Arriva in Italia nel 1998 con una borsa di studio presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, città dove attualmente vive e lavora. Alle pitture ad olio affianca le inconfondibili chine su carta, in un discorso poetico tra l’uomo e gli elementi della natura. Dal 2020 è socio della Permanente di Milano.
Presente a Gli eroici furori per la terza volta: le precedenti esposizioni nel 2018 “Istanti Dinamici” e nel 2023 “Eri Tu”.