John Fekner – Broken Promises

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIOC21
Palazzo Brami, via Emilia San Pietro 21, Reggio Emilia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/07/2025

oe 18

Artisti
John Fekner
Curatori
Jani Pirnat, Brad Downey
Generi
arte contemporanea, personale

SPAZIOC21, in collaborazione col Museo Vzigalica di Lubiana, presenta la mostra BROKEN PROMISES di John Fekner, a cura di Jani Pirnat e Brad Downey.

Comunicato stampa

Il 3 luglio 2025 inaugura a Reggio Emilia, alle h 18:00, presso SPAZIOC21, la mostra
BROKEN PROMISES di John Fekner, l'artista statunitense considerato uno dei più noti ma
più sconosciuti che hanno fatto parte della rivoluzionaria scena artistica di New York alla fine
degli anni '70 e '80 e pioniere della stencil art all'interno del movimento dell’arte urbana. Il
suo lavoro nello spazio pubblico è prevalentemente concettuale e connesso all’uso di
parole, ma la sua arte spazia dai dipinti ai video, dalle registrazioni musicali alle
performances, e dalle foto alle opere digitali realizzate al computer. Che lavorasse
individualmente o in collaborazione, Fekner non si è mai limitato all’utilizzo di una singola
forma d'arte. Al contrario, ha saputo ibridare le numerose discipline artistiche muovendosi
liberamente tra poesia, musica, pittura, azioni di strada e video digitali.
Fekner ha collaborato ed esposto sue opere insieme ad artisti come Don Leicht – con il
quale ha condiviso dal 1976 lo studio a Long Island City - ma anche Keith Haring, David
Wojnarowicz, Jenny Holzer, Crash, Lady Pink e molti altri. Inizia a scrivere poesie da
adolescente, la sua prima opera non autorizzata nello spazio urbano risale al 1968. Da
allora, fino all'inizio degli anni ’80, ha realizzato in modo anonimo azioni di graffiti guerilla
conosciute come Warning Signs in tutti e cinque i distretti di New York, creando oltre 300
opere concettuali. John Russell, critico d’arte del New York Times, scrisse che Fekner
era “un artista che non lavorava solo a NYC, ma con NYC”
Il contenuto del suo lavoro si è concentrato costantemente su questioni umanistiche
nell’intento di sensibilizzare il pubblico su temi come il degrado ambientale, l’ingiusta
sorte dei popoli indigeni spostati dall'area di New York, il controllo dei media e le
conseguenze di una società guidata dalla cupidigia, dal consumismo e dalla
gratificazione istantanea. Già negli anni '70, Fekner prevedeva molte delle problematiche
che la società contemporanea sta affrontando oggi. Nonostante l’ampiezza della sua ricerca
artistica, Fekner è rimasto relativamente sconosciuto per scelta, per mantenere la libertà di
spaziare tra i media artistici, di seguire nuove tendenze, di utilizzare il web come spazio
sociale e di evitare persistentemente le trappole di operazioni commerciali o istituzionali
con i relativi i vincoli.
Questa prima esposizione a SPAZIOC21 documenta soprattutto le arti visive di Fekner, è
una panoramica condensata di sessant'anni di pratica artistica e rivela le motivazioni e
l'energia che hanno alimentato la scena artistica urbana di New York fino agli anni ’90, un
contesto che ha contemporaneamente visto emergere la pratica dei graffiti, l’hip hop e la
BROKEN PROMISES
by John Fekner
video arte underground che sono oggi considerati mainstream, ma che all'epoca erano un
grido ribelle nel mezzo del degrado.
Lo stiamo ancora sentendo?