Jeff Mills – Time Tunnel

Informazioni Evento

Luogo
LINK
Via Francesco Fantoni 21, Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
26/01/2013

ore 22.30-1 su invito, o a pagamento con tessera Aics

Contatti
Email: info@pulse.bo.it
Sito web: http://www.pulse.bo.it
Biglietti

Prevendita: 22 euro

Artisti
Jeff Mills
Generi
performance - happening, serata - evento, musica, new media
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Ispirandosi all’omonima serie televisiva Sci-Fi degli anni sessanta, Time Tunnel riprende queste suggestioni con una scenografia in vinile che rappresenta simbolicamente un portale, un worm-hole che consente di attraversare il “passato rituale, il presente dimensionale e l’inesplicabile futuro” e di toccare, con un movimento a spirale, i momenti chiave e le epoche che hanno segnato l’evoluzione della Dance Music: 1985 – 1995 – 2005 – 2015 – 2050 ecc.

Comunicato stampa

In occasione dell'edizione 2013 di Art City White Night, la "notte speciale" di Arte Fiera, LED (Link Electronic Department) ha invitato Jeff Mills, uno dei dj e produttori di musica elettronica più rispettati a livello mondiale, a presentare in prima italiana a Bologna "Time Tunnel", il più recente capitolo del percorso di ricerca nella fusione sinestetica di suono e immagine che porta avanti da oltre un decennio, in progetti ospitati da istituzioni come il Centre Pompidou, il South Bank Centre, il Grand Palais ed il Musée des Beaux-Arts di Rouen.

Già nel 1952, gli Spazialisti di Lucio Fontana, e ancor prima Masnata e Marinetti con il loro manifesto sulla Radio, avevano intuito che le possibilità di dematerializzazione e teletrasmissione offerte dai nuovi media avrebbero consentito di distruggere le concezioni univoche e lineari di percezione, visione e ascolto, e di considerare lo spazio come una materia plastica, molteplice nei punti d'attenzione quanto nelle dimensioni temporali.

Ispirandosi all'omonima serie televisiva Sci-Fi degli anni sessanta, Time Tunnel riprende queste suggestioni con una scenografia in vinile che rappresenta simbolicamente un portale, un worm-hole che consente di attraversare il "passato rituale, il presente dimensionale e l'inesplicabile futuro" e di toccare, con un movimento a spirale, i momenti chiave e le epoche che hanno segnato l'evoluzione della Dance Music: 1985 - 1995 - 2005 - 2015 - 2050 ecc.

I format del "party" e della "club night" sono sottoposti quindi a un taglio concettuale che informa musica, pubblico e atmosfere delle stesse ossessioni cosmologiche e dell'interesse verso l'"archeologia del futuro" che caratterizzano le uscite discografiche di Mills quanto la maggior parte dei suoi lavori di sonorizzazione, dal primo "Metropolis" per il Centre Pompidou al recentissimo "Frau Im Mond" di Fritz Lang all'EYE Film Institute di Amsterdam.

Link, 26 gennaio 2013 h. 22:30 - 23:59:

NEW ATLANTIS - Electronic Music 1938-1968

walter rovere dj set

"We have also sound-houses, where we practise and demonstrate all sounds and their generation..."

- (Francis Bacon, The New Atlantis, 1623)

Dall'incredibile prima precognizione, datata 1623, nella "Nuova Atlantide" di Francis Bacon alla "musica delle sfere celesti" di Johanna Beyer, dai semplici "effetti sonori" (e non "musica"!) richiesti a Louis & Bebe Barron e a Delia Derbyshire per film e serie di fantascienza alle complesse cosmogonie cui si ispiravano Stockhausen e Sun Ra, fin dai suoi esordi la musica elettronica è stata associata a speculazioni scientiste o metafisiche sui viaggi nello spazio e la scoperta di nuovi mondi e nuove società.

Venature utopistiche - dall'entusiasmo iper-razionalista dei compositori della WDR di Colonia alle vibrazioni "hippy" di "Silver Apples of the Moon" - destinate però a dover cambiare di segno, almeno in linea di principio, a partire dal 1969, anno epocale che segna lo scontro con il "principio di realtà" rappresentato dal primo allunaggio, ma anche, tra l'altro, la fine simbolica dell'utopia hippy.

In omaggio al lavoro di Jeff Mills (similmente incentrato su esplorazioni dello spazio, storia dell'"archeologia del futuro" e visioni invece distopiche), la sua performance Time Tunnel sarà preceduta da un djset di ascolto di musiche elettroniche dal 1938 al 1968 selezionate da Walter Rovere, curatore per i festival AngelicA e Pulse e responsabile della rassegna video annuale "Voci dall'aldilà" presso il Museo della Musica e il Teatro San Leonardo di Bologna.