Jeannette Ehlers – I am Here
Con I am Here Jeannette Ehlers ci mette di fronte a narrative provenienti dall’Europa che sono spesso volutamente ignorate: temi quali il colonialismo, le migrazioni e la tratta degli esseri umani spesso sono intrecciati tra di loro.
Comunicato stampa
Con I am Here Jeannette Ehlers ci mette di fronte a narrative provenienti dall'Europa che sono spesso volutamente ignorate: temi quali il colonialismo, le migrazioni e la tratta degli esseri umani spesso sono intrecciati tra di loro. La mostra ospitata da Careof vede al centro i due lavori video The Gaze_ (2018) e Invisible Empire (2010).
La ricerca artistica di Jeannette Ehlers - artista danese di origini caraibiche - si muove attraverso il video, la fotografia e la performance per indagare in maniera critica le relazioni storiche tra la colonizzazione occidentale e i flussi migratori dei giorni presenti. Nel suo ultimo video The Gaze, Ehlers si concentra sui rapporti strutturali tra colonialismo, razzismo e migrazione. Le narrazioni silenziose della migrazione vengono raccontate attraverso gli occhi e i corpi delle persone che ci guardano dallo schermo.
Invisible Empire invece indaga il tema della tratta degli schiavi transatlantici in rapporto ad una moderna schiavitù. Inserendo la figura del padre in questo contesto, l'artista intreccia la sua storia personale con la narrativa dell'opera. Il suo interrogarsi sui legami storici e le implicazioni personali fa si che lo spettatore possa meglio immedesimarsi e aumenta la consapevolezza della schiavitù nelle società globalizzate.
Jeannette Ehlers ha esposto in istituzioni come AROS, Aarhus, Danimarca, il Museum of Latin American Art, Los Angeles, l'International Slavery Museum, Liverpool, il McKenna Museum of African American Art, New Orleans, Nikolaj Copenhagen Contemporary Art Center, Danimarca, Pérez Art Museum, Miami e Frost Art Museum, Miami.