Jakob Tuggener
Mostra dedicata al grande fotografo svizzero Jakob Tuggener.
Comunicato stampa
La Fondazione MAST inaugura nell’ultima settimana di gennaio 2016 due mostre dedicate al fotografo svizzero Jakob Tuggener (1904-1988) per la prima volta in Italia.
FABRIK 1933–1953
In mostra oltre 150 stampe originali del lavoro di Tuggener, sia tratte dal suo libro fotografico FABRIK - saggio unico nel suo genere con un approccio critico di grande impatto visivo e umano sul tema del rapporto tra l’uomo e la macchina - sia da altri scatti dell’artista che affrontano momenti del lavoro nel suo paese. FABRIK uscì nel 1943 in piena seconda guerra mondiale e Tuggener, oltre a ripercorrere la storia dell’industrializzazione, aveva come finalità, non sempre svelata, di illustrare il potenziale distruttivo del progresso tecnico indiscriminato il cui esito, secondo l’autore, era la guerra in corso, per la quale l’industria bellica svizzera produceva indisturbata.
NUITS DE BAL 1934–1950
Le fotografie di balli ed altre occasioni mondane saranno oggetto di proiezioni negli spazi del Mast .
Tuggener affascinato dall’atmosfera spumeggiante delle feste dell’alta società aveva iniziato a fotografare a Berlino le dame eleganti e i loro abiti di seta, ma è a Zurigo e a St Moritz che con la sua Leica, indossando lo smoking, ha colto le misteriose sfaccettature delle NUITS DE BAL. Riprendeva con il suo obiettivo anche “il lavoro invisibile” dei musicisti, dei camerieri, dei cuochi, dei valletti, dei maître, che attraversavano silenti il mondo festoso ed autoreferenziale degli incuranti ospiti. Quest’ultimi osteggiarono la pubblicazione del materiale dedicato ai balli, in quanto preferivano rimanere anonimi e non essere visti in intrattenimenti danzanti. Il contrasto tra la luminosa sala da ballo e il buio capannone industriale caratterizzarono la sua opera artistica; per rappresentare l’eclettismo e l’eccezionalità dell’artista, il percorso espositivo è arricchito anche di lungometraggi e prototipi di libri.
Jakob Tuggener si definiva “un poeta dell’immagine” che, oltre ad usare la macchina fotografica, si interessava alla pittura e dirigeva film ispirandosi all’espressionismo tedesco degli anni ‘20. Era un osservatore e un magistrale interprete del mondo dei forti contrasti. “Seta e Macchine, questo è Tuggener” come amava affermare di sé stesso.
Mostra a cura di: Martin Gasser, Urs Stahel
Promossa da: Fondazione MAST
In collaborazione con: Fondazione Jakob Tuggener - Uster e Fondazione Svizzera per la Fotografia - Winterthur