Jacopo Tomassini – Brain Draining
Prima personale in galleria dell’artista Jacopo Tomassini. Brain Draining è anche il titolo dell’azione performativa che avverrà durante l’opening e nella quale la fotografia si fonde con lo spazio architettonico per riflettere sulla pervasività delle immagini e l’aggressività della comunicazione visiva nell’era contemporanea.
Comunicato stampa
Ex Elettrofonica è lieta di annunciare che Lunedì 11 dicembre 2017 si inaugura Brain Draining, la prima personale in galleria dell’artista Jacopo Tomassini. Brain Draining è anche il titolo dell’azione performativa che avverrà durante l’opening e nella quale la fotografia si fonde con lo spazio architettonico per riflettere sulla pervasività delle immagini e l’aggressività della comunicazione visiva nell’era contemporanea.
Tomassini lavora con l'immagine fotografica in maniera ironica, spesso ragionando sulla loro superficie in maniera scultorea. In alcuni casi interviene su soggetti fotografici esistenti proprio come fossero materia da scolpire e deformare; in altri casi inventa composizioni fantasiose prive di apparenti riferimenti alla realtà. In entrambi le circostanze l’artista seleziona i propri soggetti dal suo personale archivio di immagini e oggetti quotidiani, per portare alla luce frammenti e residui di memoria visiva.
Oltre alla performance, in mostra saranno presentate una serie di fotografie, risultato di un costante processo di decontestualizzazione e ricontestualizzazione di immagini a cui siamo sottoposti quotidianamente. Attraverso il processo creativo l’artista ci pone a confronto con forme, oggetti, elementi apparentemente non relazionati tra loro che danno luogo a cortocircuiti mentali e che risvegliano il nostro bisogno di trasgredire ad un’interpretazione consueta delle immagini.
La mostra è accompagnata da un testo di Valerio Del Baglivo.
Jacopo Tomassini è nato a Roma nel 1979, città dove vive e lavora. Si laurea in Storia e Critica del Cinema e nel biennio 2013/2015 frequenta il Master di Fondazione Fotografia a Modena. Partecipa a diverse mostre collettive ( Service, Festival Fotografia Roma, 2012; Sestante, Fondazione Fotografia Modena, 2015; Twiner #5 – La Joie de Vivre, Internazionali di Tennis, Roma 2017) premi d'arti visive (Premio Combat 2015 e Premio Francesco Fabbri 2016) e residenze artistiche nazionali (BocsArt Cosenza 2015)e internazionali. (Bucharest A:.I.R 2014). Nel 2017/2018 viene selzionato tra i partecipanti della prima edizione del Programme Parallel European Photo Based Platform finanziato dalla Comunità Europea.
Fulcro della sua ricerca artistica, è l'immagine in tutte le sue possibili declinazioni formali e estetiche; nelle sue molteplici implicazioni sociali e politiche: l’immagine nella sua continua rigenerazione e ri-mediazione.