Kappa FuturFestival – Inward – Hyperworlds

Kappa FuturFestival presenta Hyperworlds di Annibale Siconolfi, in arte Inward – una selezione di opere visionarie che immaginano scenari urbani futuri, iperstratificati e post-umani.
Comunicato stampa
Dal 26 giugno al 30 luglio 2025, EDIT Porto Urbano (Torino) ospita Hyperworlds, un’esposizione immersiva firmata da Annibale Siconolfi, in arte Inward, tra i più affermati artisti italiani nel campo della digital art. La mostra, a cura di Kappa FuturFestival in collaborazione con Blackdove – piattaforma internazionale d’arte digitale con sede a Miami – presenta una selezione di opere visionarie che esplorano scenari urbani futuri, iperstratificati e post-umani.
Con un approccio che fonde architettura, estetica distopica e critica sociale, Hyperworlds invita il pubblico a riflettere sul rapporto tra essere umano, tecnologia e ambiente costruito. Le opere di Siconolfi si distinguono per l’imponente densità spaziale, la monumentalità delle strutture e una cura maniacale del dettaglio, capace di trasformare il linguaggio architettonico in una forma poetica di previsione urbana.
La mostra fa parte del progetto espositivo di Kappa FuturFestival, volto ad ampliare il dialogo tra arti digitali, musica elettronica e sperimentazione visiva, in sinergia con il programma culturale di EDIT Porto Urbano.
Annibale Siconolfi è artista digitale, architetto e 3D designer. Le sue creazioni sono state esposte in contesti di rilievo internazionale come la Biennale di Venezia, Artechouse (New York), CAFA Art Museum (Pechino), Museo della Permanente (Milano) e Art in Space Gallery (Dubai). Le sue opere hanno ottenuto riconoscimenti su testate internazionali tra cui STIRworld, Boston Magazine, ArtsLife, Yanko Design, SuperRare e Collateral.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con grandi realtà nei settori dell’intrattenimento, della tecnologia e della musica, tra cui Netflix, Warner Bros, Adobe, NVIDIA, Asus, Acer, Grimes e Anyma, contribuendo alla costruzione di universi digitali immersivi e altamente riconoscibili.
DETTAGLI MOSTRA
Hyperworlds by Annibale Siconolfi
EDIT Porto Urbano – Murazzi del Po Gipo Farassino, 15 – Torino
Dal 26 giugno al 30 luglio 2025
Orari: tutti i giorni, lunedì-domenica, dalle 12.00 alle 24.00
Ingresso gratuito
ULTERIORI INFORMAZIONI
Annibale Siconolfi, conosciuto anche come Inward, è un artista digitale, architetto e designer 3D italiano, celebre per le sue visioni futuristiche e distopiche. Il suo lavoro esplora la complessità urbana, immaginando città sovrappopolate e scenari post-umani, caratterizzati da un’estetica che fonde monumentalità architettonica e dettagli iperrealistici.
La sua arte è stata esposta in contesti di rilievo internazionale, tra cui la Biennale di Venezia, Artechouse di New York, il CAFA Art Museum di Pechino, il Museo della Permanente di Milano e l’Art in Space Gallery di Dubai. Le sue opere sono state pubblicate su magazine e piattaforme di settore come STIRWORLD, Boston Magazine, ArtsLife, Collateral, Yanko Design e SuperRare, che ne hanno analizzato l’impatto visivo e concettuale. Il suo stile, riconoscibile per l’imponente costruzione spaziale e la resa minuziosa, ha attirato l’attenzione di importanti realtà nel campo dell’intrattenimento, della tecnologia e della musica. Siconolfi ha infatti collaborato con Netflix, Warner Bros, NVIDIA, Adobe, Asus, Acer e Grimes, contribuendo alla creazione di universi digitali che ampliano il confine tra immaginazione e realtà. La sua esperienza con Anyma ha portato alla realizzazione di scenografie visive immersive, che trasportano il pubblico in una dimensione estetica futuristica. Attraverso un mix di critica sociale e meraviglia estetica, il suo lavoro continua a interrogare il rapporto tra uomo, tecnologia e spazio urbano, offrendo una visione tanto affascinante quanto inquietante del nostro domani
Blackdove, partner del progetto, è una delle principali piattaforme internazionali dedicate all’arte digitale. Con una collezione curata di oltre 500 artisti da tutto il mondo, ogni opera è registrata su blockchain e visualizzabile in tempo reale su qualsiasi display tramite il software proprietario, trasformando ogni ambiente in una vera e propria tela digitale. Per scoprire di più: www.blackdove.com
ANCHE QUEST’ANNO, L’INSTALLAZIONE SITE-SPECIFIC SUL KOSMO STAGE
“DANCE FIRST THINK LATER”
DI MARINELLA SENATORE
A PORTO URBANO, DAL 26 GIUGNO,
L’ESPOSIZIONE DI ANNIBALE SINCOLFI
HYPERWORLDS
La dodicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo – recentemente inserito da DJ Mag al sesto posto nella Top 100 Festivals 2025 al mondo – si svolgerà al Parco Dora di Torino dal 4 al 6 luglio. Anche quest’anno mette in evidenza un sempre più profondo legame con il mondo dell’arte, attraverso iniziative in collaborazione con alcuni dei più celebri nomi del panorama artistico e fotografico attuale.
Con grande stima per la sua visione e il suo impatto artistico, Kappa FuturFestival rende omaggio a Oliviero Toscani, maestro della fotografia contemporanea, proiettando su un palco – il Voyager – il suo progetto Portraits on white background: Razza Umana. Un lavoro monumentale che raccoglie 150 ritratti di persone provenienti da 146 nazionalità, scattati durante le passate edizioni del festival. Le sue fotografie, intense e universali, non solo diventano parte integrante dello spettacolo, ma trasformano lo stage in una vera e propria esposizione, rafforzando il dialogo tra musica e arti visive e celebrando l’umanità che anima KFF. A proseguire questo importante racconto sarà Ali Toscani, figlia di Oliviero e già direttrice creativa del festival, che realizzerà nuovi ritratti del pubblico durante l’edizione 2025, dando continuità al progetto Razza Umana e ampliandone lo sguardo.
Il fotografo Jacopo Di Cera tornerà al Kappa FuturFestival con due progetti distinti ma complementari. Il primo, Souls, è un racconto visivo intimo e poetico delle “anime del festival”, che prende forma attraverso ombre e riflessi. Dopo il successo della scorsa edizione a Porto Urbano, il progetto si evolve in uno spazio più riservato, dove l’autore potrà esplorare con maggiore profondità l’estetica e l’essenza dei partecipanti, creando una vera e propria mappa visiva dell’anima collettiva del festival. Il secondo progetto guarda invece al KFF dall’alto, con scatti aerei che svelano connessioni tra persone, musica e arte. Un punto di vista che restituisce la dimensione esperienziale del festival e racconta, in modo inedito, la relazione tra corpi, suono e spazio. Inoltre, Ali Demirel mixerà dal vivo sui palchi una selezione di 250 opere d’arte. Infine, grazie alla collaborazione con la piattaforma Blackdove, sarà esposta sui totem una selezione di opere d’arte di Acid Boy, Alvin Mak, Blacknoise, FrameMaker, Irene Demetri, Jacob Spacek, Jazer Gilies, Jessica In, Jonathan Mccabe, Kinetic Graphics, Lane Heckaman, Lorem, Mark Dearman, Mark Malta, mmnksr, Natural Warp, Sahar Homami, Selay Karasu, Shanef3D, Simon Alexander Adams, Syddharth, Tatyana Zabanova, VJ Kid Kadian e Yanigasawa.
Come lo scorso anno, prende vita il Kosmo Stage, sul quale sarà protagonista l’installazione Dance First Think Later, a cura di una delle artiste italiane più riconosciute a livello mondiale, Marinella Senatore: ha concepito un’opera site-specific per Parco Dora, cornice ideale per sculture luminose all’interno delle quali musica e danza rappresentano valori intrinsecamente collegati alla ricerca e pratica artistica stessa di Senatore. La citazione di Samuel Beckett, Dance First Think Later, ha la capacità di esemplificare l’attitudine del Festival: la scultura crea uno spazio di energia attivato dalla luce e dal pubblico stesso, all’insegna dell’empowerment del singolo e dell’assemblea, attraverso un rituale collettivo.
«Il progetto per il palco Kosmo di KFF è stato pensato come uno spazio speciale dove potessero accadere cose altrettanto speciali. Del resto, è proprio questo il primigenio significato dietro alle luminarie del Sud Italia, che sono la tradizione alla quale mi sono ispirata per crearlo. Le luminarie infatti, prima ancora di essere utilizzate come elementi decorativi durante le feste religiose, avevano nel loro significato più pagano questa idea di assemblea, di gathering, di riunione di cittadini in piazze che non esistevano, che erano create da queste architetture effimere e temporanee che creavano appunto una sorta di spazio quasi magico, una specie di santuario di giorno e di incredibile piazza piena di vita e di connessioni di notte, con la magia delle luci che si accendevano - ha dichiarato Marinella Senatore - Un altro simbolo importante del palco, e soprattutto dell'installazione frontale che vediamo sulla sommità del palcoscenico, è un sole, che è in realtà una citazione del famoso e interessantissimo teatro politico statunitense, il Bread and Puppet Theater, una forma iconica del loro lavoro che mi è sembrata di grandissimo potenziale energetico e portatrice di forti valori simbolici: è un messaggio che invita all'empowerment, all'emancipazione, all'espansione e alla fioritura delle persone.
Marinella Senatore, con quest’opera, ha voluto creare uno spazio per tutti, in cui lasciarsi andare e inventare sé stessi, e che la musica e la danza rafforzano insieme all’energia dei corpi delle persone. «Per me un palco è da sempre una piattaforma sociale e, di conseguenza, il posto perfetto in cui poter immaginare una nuova idea addirittura di “chiesa” e di possibilità trasformativa» ha concluso l’artista.
Dal 26 giugno al 30 luglio, presso EDIT Porto Urbano (Murazzi del Po Gipo Farassino, 15 – Torino), Kappa FuturFestival presenta Hyperworlds di Annibale Siconolfi, in arte Inward – una selezione di opere visionarie che immaginano scenari urbani futuri, iperstratificati e post-umani. Attraverso un linguaggio che unisce architettura, estetica distopica e critica sociale, Hyperworlds invita a riflettere sul rapporto tra essere umano, tecnologia e ambiente costruito. Le opere di Siconolfi si distinguono per l’estrema densità spaziale, la monumentalità delle strutture e una minuziosa attenzione al dettaglio, trasformando l’architettura in una poetica narrazione del futuro urbano. L’anteprima si terrà il 26 giugno, dalle ore 16.00 alle 22.00.
Kappa FuturFestival si svolge interamente outdoor, ed è prodotto da Movement Entertainment. I biglietti sono disponibili sul sito kappafuturfestival.it/tickets
Per rimanere costantemente aggiornati su KAPPA FUTURFESTIVAL
basta andare su:
kappafuturfestival.it
Facebook
Instagram: @futur_festival
X: @KFuturFestival
YouTube
TikTok
#KappaFuturFestival
#TheFuturIsInTorino #KFF25 #FuturFestival #Futur
UFFICIO STAMPA
Goigest
[email protected]
About Kappa FuturFestival
Kappa FuturFestival è il format dance leader d’Europa: estivo, urbano, 100% diurno e nominato dal The NY Times tra gli eventi imperdibili del 2016; dal 2014 regolarmente tra i 10 principali festival estivi europei e tra i top 30 al mondo secondo DJ Mag. Vincitore nel 2019 del premio come Best International Festival ai DJ Awards di Ibiza, KFF è l’unico festival italiano della guida “Festivals”, pubblicata da Hachette, che presenta le 50 migliori rassegne musicali di tutti i tempi. L’edizione 2023 ha registrato il record assoluto di 100mila presenze provenienti da 118 nazioni differenti.
About Kappa®
Kappa® è uno dei brand di proprietà del Gruppo BasicNet, che detiene anche Robe di Kappa®, Jesus® Jeans, K-Way®, Superga®, Sabelt®, Briko® e Sebago®, marchi leader nell’abbigliamento, calzature e accessori per lo sport e il tempo libero. BasicNet opera nel mondo attraverso un network di imprenditori che, su licenza, producono o distribuiscono i prodotti a marchi del Gruppo. A questi, BasicNet fornisce servizi di ricerca e sviluppo, industrializzazione dei prodotti e marketing globale. Tutti i processi aziendali avvengono unicamente attraverso Internet, fatto che rende BasicNet una “fully web integrated company”. BasicNet, con sede a Torino, è quotata alla Borsa italiana dal 1999.