Inaugurazione PARC Performing Arts Research Centre

Informazioni Evento

Luogo
PARC PERFORMING ARTS RESEARCH CENTRE
Piazzale delle Cascine 4/5/7 - 50144 , Firenze, Italia
Date
Il
Vernissage
04/04/2019

ore 17

Generi
performance - happening, serata - evento
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PARC Performing Arts Research Centre è il progetto ideato da Fondazione Fabbrica Europa, in collaborazione con Studio++ e Alfea Cinematografica, per il Complesso delle Ex Scuderie Granducali situate all’interno del Parco delle Cascine di Firenze.

Comunicato stampa

PARC
Performing Arts Research Centre

performance | residenze creative | workshop | incontri
centro visite | ambiente e natura | caffè bistrot

INAUGURAZIONE > giovedì 4 aprile 2019
Piazzale delle Cascine, Firenze

ore 17.00
apertura degli spazi di PARC
con attività partecipate a cura del Centro di Creazione e Cultura

ore 18.00

Taglio del nastro del Sindaco Dario Nardella.
Intervengono Monica Barni, Vicepresidente Regione Toscana
Tuccio Guicciardini, Presidente Fondazione Fabbrica Europa

a seguire
WRECK performance di Pietro Marullo / Insiemi Irreali Company
con la partecipazione di Opus Ballet e con il contributo di Wallonie-Bruxelles International

► COSA È PARC. UNO SPAZIO, UN PROGETTO, UNA VISIONE

PARC Performing Arts Research Centre è il progetto ideato da Fondazione Fabbrica Europa, in collaborazione con Studio++ e Alfea Cinematografica, per il Complesso delle Ex Scuderie Granducali situate all’interno del Parco delle Cascine di Firenze.

Uno spazio, aperto alla città, che Fabbrica Europa ha ottenuto in concessione quinquennale dal Comune di Firenze e che si configura come un centro permanente di sperimentazione di idee e linguaggi innovativi che mette in primo piano la creazione contemporanea, la ricerca, la formazione, ma anche l’ambiente, il rapporto con il territorio e con gli spazi pubblici, primo fra tutti il Parco delle Cascine.
Un luogo in cui trovare intrecci di espressioni, esperienze, competenze e in cui creare sinergie e contaminazioni tra arti, performative e non solo, saperi e mestieri, con un approccio trasversale e interdisciplinare.

Corpo, ecosistema e relazioni sociali sono le parole chiave che tracciano le coordinate delle attività. PARC mira a creare un contesto utile allo sviluppo di ricerche artistiche, ambientali e sociali, attente all’interazione con il territorio e i suoi abitanti. Residenze di creazione, workshop, masterclass, incontri, performance, progetti dedicati a danza, musica e teatro, ai linguaggi multimediali, all’ambiente e alla natura, anche in sinergia con altre realtà culturali cittadine, aprono una dimensione che da locale diventa internazionale.

PARC, inoltre, ospita al suo interno il Centro Visite/Info point per informazioni e accoglienza turistica sul Parco delle Cascine.

Al piano terra si inserisce anche Parc Bistrò, un punto ristoro, caffetteria, enoteca, dove mangiare, bere e stare in compagnia.

► ATTIVITÀ

Residenze creative _ PARC accoglie artisti, coreografi, performer dai linguaggi contemporanei innovativi, offrendo loro uno spazio per sviluppare nuovi progetti. PARC come luogo di ricerca, studio, sperimentazione e sostegno alla produzione, in cui gli artisti possono lavorare in autonomia e condividere esperienze, relazioni e pratiche. In alcune occasioni, al termine dei periodi di residenza, gli esiti dei processi creativi e produttivi vengono sottoposti allo sguardo del pubblico che può assistere a prove aperte e partecipare a momenti di confronto con i protagonisti.
Formazione artistica: workshop/masterclass/incontri/talks _ PARC è un laboratorio per la creazione, produzione e diffusione delle diverse espressioni artistiche con un focus sui percorsi formativi, fondamentali in una progettualità che sostiene la crescita delle nuove generazioni. PARC promuove workshop in cui vengono indagati e trasmessi i metodi di ricerca dei protagonisti del panorama nazionale e internazionale, oltre a masterclass e seminari tenuti da alcuni tra i più significativi esponenti della scena contemporanea. Sono previsti incontri con artisti, coreografi e performer sui nuovi linguaggi espressivi, oltre a conferenze e talks con studiosi, professori universitari, ricercatori per approfondire tematiche legate alla cultura e società contemporanea.

Promozione artisti emergenti _ Nella mission di PARC uno degli obiettivi principali è quello legato alla promozione della creatività degli artisti emergenti che viene supportata non soltanto attraverso le attività di residenza, ma anche organizzando rassegne / piattaforme / vetrine, aperte alla partecipazione di pubblico e operatori nazionali e internazionali.

Arte, Ambiente a Natura _ Il Parco delle Cascine è caratterizzato da specificità sociali, culturali, ambientali, storiche che raccontano Firenze e il nostro tempo. Le attività proposte intendono partire dallo spazio pubblico, dal suo uso, dalla sua percezione, dalle sue potenzialità, per innescare attraverso l’arte un dialogo con la città. Artisti emergenti e affermati sono invitati a sviluppare ricerche che abbiano come focus il Parco delle Cascine, proponendo interventi temporanei open air, percorsi relazionali e altre forme espressive che interpretino i luoghi con un’attenzione particolare alla dimensione sociale dei suoi “abitanti”, al rapporto tra la vita contemporanea e le preesistenze storiche o le caratterizzazioni ambientali. Sono previsti laboratori con ecologi, biologi, sociologi, architetti, volti a promuovere la cultura del paesaggio e dell’ecosistema urbano avvicinando adulti e bambini ai temi che caratterizzano il parco, il fiume Arno e le sue rive. La scuola delle piante è un percorso didattico multidisciplinare, dedicato ai bambini, orientato alla costituzione di una consapevolezza critica nelle nuove generazioni sulle tematiche ecologiche che legano la città e i cittadini all’ambiente e che riguardano il rapporto tra natura e vita urbana.

► IL LUOGO

Parco delle Cascine _ Nato come tenuta agricola dei Medici, oggi è il grande polmone verde di Firenze. Situato sulla riva destra dell'Arno si estende per circa 118 ettari ed è il più grande parco pubblico della città. Le Cascine, che costituivano una vasta tenuta agricola di proprietà di Alessandro e Cosimo I de' Medici, erano destinate a riserva di caccia e all'allevamento dei bovini. Il nome cascina indicava, infatti, un cerchio di faggio usato per premere il latte rappreso con cui veniva prodotto il formaggio. Con il passaggio del Granducato alla famiglia Lorena, le Cascine assunsero sempre più una funzione di parco che veniva aperto al pubblico in occasioni speciali.

Ex Scuderie Granducali _ Il complesso fa parte del progetto voluto dal Granduca Leopoldo di Lorena che, dopo aver trasformato intorno al 1765 le Cascine medicee di Firenze in parco pubblico, volle dare segno della sua presenza facendo costruire una nuova Fattoria Granducale. Al centro della Fattoria commissionò all’architetto Gaspare Maria Paoletti, a cui subentrò (1785) il giovane Giuseppe Manetti, un Casino residenziale, ora sede della Facoltà di Agraria.
La parte delle ex Scuderie, che ospita il PARC Performing Arts Research Centre, è composta da un corpo laterale chiamato ex Laboratorio dei Fabbri e da un corpo centrale munito di portico.
Sempre su progetto di Manetti, nel Parco delle Cascine furono collocati, lungo un percorso simbolico, una serie di arredi e architetture, tra cui la Fontana delle Boccacce, in origine un abbeveratoio, nel prato del Quercione adiacente alle Scuderie, la piramide che fungeva da ghiacciaia e le due pavoniere, dette in origine fagianiere, a forma di tempietto neoclassico.
Nel loro attuale assetto, dopo i restauri effettuati dal Comune di Firenze, gli spazi delle ex Scuderie Granducali sono diventati ambienti che, per la loro neutralità di base e per la possibilità di essere di volta in volta trasformati, si avvicinano all’idea dell’informalità e per questo, oggi, particolarmente adatti a ospitare le espressioni dei linguaggi contemporanei. La prossimità con l’ambiente naturale, ma anche sociale, del Parco delle Cascine, rappresenta un valore aggiunto che consente di sviluppare una serie di iniziative legate al rapporto con il territorio e alle tematiche ecologiche.

L’assegnazione delle ex Scuderie Granducali alla Fondazione Fabbrica Europa per il progetto PARC Performing Arts Research Centre e la riapertura del Centro Visite concorre alla realizzazione del progetto del Comune di Firenze per la riqualificazione e valorizzazione di tutta l’area del Parco delle Cascine, il più grande spazio verde pubblico della città, centro di svago e di aggregazione.
► INAUGURAZIONE PARC | GIOVEDÌ 4 APRILE 2019
Ore 17.00 apertura spazi con attività partecipate
Ore 18.00 Taglio del nastro del Sindaco Dario Nardella.
Intervengono Monica Barni, Vicepresidente Regione Toscana
Tuccio Guicciardini, Presidente Fondazione Fabbrica Europa
A seguire Wreck performance di Pietro Marullo

PIETRO MARULLO / INSIEMI IRREALI COMPANY (Italia/Belgio)
WRECK - List of extinct species
creazione site specific (versione outdoor) / con la partecipazione di Opus Ballet

Ideazione e coreografia: Pietro Marullo - Assistente: Noemi Knecht
Creazione sonora: Jean-Noël Boissé - Creazione luci: Julie Petite-Etienne
Soft sculpture e costumi: Pietro Marullo & Bertrand Nodet
Danzatori: Helena Arraju, Adrien Desbon, Noemi Knecht, Paola Madrid, Anais Van Eycken, Paola Di Bella, Clarissa Costagliola, Giada Fabrinetti, Elena Giunta, Mari Kohara, Davide Lorenti, Letizia Martinez, Ines Santos Prados, Fiamma Evita Rigoni, Carlotta Serafini, Marzia Toma, Chiara Vescera, Angelo Zizzi
Prodotto da: Insieme Irreali Company - Coprodotto da: Festival Internazionale Danza Oriente Occidente, MART Museo Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Théâtre Varia-Bruxelles, La Coop asbl
Con il sostegno finanziario di: Fédération Wallonie-Bruxelles – CIAS; Commission communautaire française; Wallonie-Bruxelles International; Tax Shelter of Fédéral Belgian Gouvernement - Con il supporto di: RAMDAM, un centre d’art - France; CDC La Briqueterie – France; TanzHaus of Zurich - Switzerland

WRECK è una performance interdisciplinare che mescola movimento, suono e arti plastiche. Un'enorme struttura in plastica nera morbida (come un cuscino), gonfiata d'aria, si muove nello spazio. Come fosse un cacciatore, interagisce con i corpi dei danzatori.
Questo oggetto ha un potere molto evocativo. Ingoia e sputa esseri umani. È un oggetto, un personaggio, un simbolo, un’idea astratta? Forse è tutto questo allo stesso tempo. Potrebbe essere considerato un'allegoria del Leviatano o una leggendaria creatura marina o il relitto di una nave, potrebbe essere metafora del capitalismo e della condizione umana o, semplicemente, creare forme, volumi, forze e traiettorie. Ha il potere di amplificare l'immaginazione di chi sta guardando, moltiplicando le associazioni e i diversi livelli concettuali e percettivi.
Il nostro obiettivo è quello di affrontare le questioni coreografiche attraverso un diverso ambito artistico e produrre un nuovo e originale linguaggio: far danzare una materia inanimata e pietrificare corpi animati. Invertendo il rapporto tra una comunità e il suo ambiente, è possibile scrivere una partitura per una soft sculpture e, attraverso la sua manipolazione, far nascere forme geometriche, un nuovo linguaggio e una nuova presenza dell’umano.
Pietro Marullo

ATTIVITÀ PARTECIPATE a cura del Centro di Creazione e Cultura
 ore 17.00 – 18.00, Generation Europe. Sharing di pratiche
Dopo aver abitato PARC per dieci giorni tra novembre e dicembre 2018 insieme ad altri giovani artisti greci e tedeschi, i partecipanti italiani al progetto “Generation Europe – NO WASTE!” continuano il lavoro a livello locale con azioni e riflessioni artistiche e di impegno civico, sociale, politico. I giovani artisti Maximien Aldebert, Mattia Bacchetti, Martina Bartolini, Anais Giannakopoulos, Rebecca Lena, Alessandro Lizzio, Lucas Wölfl, coordinati dai trainer Susannah Iheme e Andrea Lovo, danno forma a una composizione che si muove nello spazio in una sintonia condivisa. Come il movimento delle mangrovie, piante che sorgono vicino ai bacini d’acqua, il gruppo si intreccia e migra nello spazio utilizzando diversi linguaggi espressivi propri delle arti performative. Nei gesti e nei suoni è costante il richiamo all’acqua e all’idea di spreco.
 ore 20.00 – 21.00, Manifesto
Con l’intento di rendere i fruitori di eventi culturali soggetti sempre più attivi e partecipi, vorremmo stimolare la comunità fiorentina a prendere parte all’individuazione di alcuni punti fondamentali di un manifesto che ispiri e orienti le attività che verranno organizzate a PARC. È l’inizio di un percorso a più voci e con più passaggi che vorremmo sempre diversi e sempre più condivisi. Attraverso pratiche di cittadinanza attiva, vorremmo creare un dialogo orientato a rendere questo luogo aperto e ospitale, dove fare cultura, incontrarsi e pensare, dialogare, formarsi, perdersi, ispirarsi e soprattutto tornare a innamorarsi.