In ricordo di Walter Rosenblum
Va di scena una serata in ricordo del grande fotografo Walter Rosenblum, animata dal gruppo Mignon e dalla multivisione di Francesco Lopergolo.
Comunicato stampa
INCONTRO E SPETTACOLO DI MULTIVISIONE
In ricordo di Walter Rosenblum
giovedì 4 agosto, ore 21.00
- Incontro pubblico "gli amici di Walter" a cura del gruppo Mignon con dibattito e proiezioni di immagini;
- Spettacolo di Multivisione sulla facciata della villa a cura di Francesco Lopergolo, Il Parallelo;
Per iniziativa della Fondazione Francesco Fabbri, Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo, nel cuore delle colline trevigiane, diventa polo nazionale estivo della fotografia.
Dal 12 giugno al 28 agosto, la grande dimora settecentesca, l’ampia serra e altri storici ambienti ospitano tre importanti rassegne fotografiche, accompagnate da un notevole programma di iniziative collaterali: incontri, proiezioni, spettacoli, concerti.
Il 4 agosto alle 21.00, va di scena una serata in ricordo del grande fotografo Walter Rosenblum, animata dal gruppo Mignon e dalla multivisione di Francesco Lopergolo.
I fotografi dell’associazione padovana, realizzeranno un ricordo dell’autore sul piano artistico e umano, con delle proiezioni di immagini e un dibattito.
L’incontro e l’amicizia instaurata con Naomi e Walter Rosenblum, hanno segnato la conferma della bontà delle intenzioni progettuali del gruppo Mignon. In particolare viene completamente accolta la filosofia di Rosenblum che potrebbe essere racchiusa nella sua seguente frase: “Ho fotografato sia persone conosciute solo per un momento, che altre con cui avevo un rapporto profondo, ma in ogni caso ho sempre cercato di rendere omaggio ai soggetti che ho fotografato”.
Il “rendere omaggio” è sicuramente un aspetto ritenuto essenziale nel progetto Mignon, quanto l’aspetto della comunicazione. Sul piano del messaggio va sottolineato che non vi è alcuna velleità pedagogica, ma più semplicemente la propensione ad interloquire con l’osservatore per condividere l’interesse verso il “paesaggio umano”.
La serata continuerà con una spettacolare nella facciata principale di Villa Brandolini. Il noto multivisore Francesco Lopergolo di Il Parallelo interpreterà l’opera di Rosenblum realizzando uno spettacolo inedito che vedrà la proiezione della immagini del fotografo americano che con effetti di dissolvenza, tagli e particolari narrazioni creeranno una suggestione luminosa di grande fascino. La serata si concluderà con un cocktail offerto ai presenti.
PROSEGONO LE ESPOSIZIONI
Prosegue con grande successo di pubblico la rassegna “Estate Fotografia 2011”. Fulcro della rassegna è la mostra “Corrispondenze elettive” di Paul Strand e Walter Rosenblum, cui si accompagna una monografica sul “Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST” e “Chernobyl. L’eredità nascosta”, personale di Pierpaolo Mittica, che di Rosenblum è stato allievo.
Paul Strand e Walter Rosenblum sono qui messi a confronto nelle loro “Corrispondenze elettive”. Complessivamente sono 74 le immagini proposte (alcune esposte per la prima volta), realizzate in un arco di tempo che scorre tra le due guerre ed oltre (1915 – 1959). La mostra è curata da Enrica Viganò e Carlo Sala.
Gli scatti di Strand irruppero in un ambiente, quello americano d’inizio Novecento, ancora dominato da autori che cercavano di imitare il dato pittorico tramite scatti sfuocati, mistificati e lavorati secondo le idee del Pittorialismo.
Strand è fautore della “fotografia diretta”, documento della realtà, secondo canoni modernisti, con tagli prospettici e inquadrature originalissime. Nella mostra di Pieve di Soligo, immagini come la “Staccionata bianca” o “Dal viadotto” sorprendono per rigore e per l’uso della luce a modellare le forme. Immagini che pur tendenti ad una oggettività di base, la superano e assumono una dimensione nuova, modulazioni tonali, costruzioni visive che vogliono “essenzializzare” oggetti ed edifici, senza però negare il rapporto diretto con essi. Un interesse per i luoghi che compongono questo “nuovo mondo” che sono gli Stati Uniti, carichi di stimoli e visioni.
In mostra, oltre alle foto americane, risultano particolarmente intense quelle realizzate in Italia. Paul Strand le scatta nell’immediato dopoguerra a Luzzara, vicino Reggio Emilia, in occasione della realizzazione del libro “Un paese”, ideato con Cesare Zavattini. Di queste immagini colpiscono particolarmente i ritratti delle famiglie locali con i volti segnati; umili lineamenti di un’Italia degli anni Cinquanta che non esiste più.
Molto suggestivi sono poi i ritratti creati in Francia o le foto ambientate nei bianchi villaggi del Messico.
Accanto a Paul Strand, Walter Rosenblum, il maestro e l’allievo, due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del Novecento.
Walter Rosenblum aveva solo 17 anni quando incontrò Paul Strand nella famosa Associazione americana Photo League e i due, dagli anni ’50 in poi, decisero di seguire insieme un tratto del proprio cammino, che si intensificò quando Strand si trasferì in Francia nel 1950 e tra loro iniziò la lunga e famosa corrispondenza protratta per i successivi 25 anni.
Il loro era un rapporto che passava attraverso consigli sulla tecnica fotografica ed i materiali, sulla ricerca, ma soprattutto sulla vita stessa, terreno d'esperienza e d'ispirazione profonda.
Nella mostra, insieme alle opere fotografiche più famose, si ammirano per la prima volta immagini vintage, alcune delle quali sino ad ora inedite, compresa l’ultima fotografia scattata da Paul Strand e realizzata con l’aiuto di Walter Rosenblum. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, Strand divenne praticamente cieco e così, dirigendo la mano e l’occhio di Walter Rosenblum, costruì la sua fotografia e la scattò.
Rosenblum ci mostra l’immagine di un’America di strada, fatta di frammenti quotidiani. Particolarmente suggestive le immagini di New York con i bambini che si divertono spensierati nel Bronx, come la bellissima “Il gioco del mondo”. Ma anche frammenti della grande storia, come lo sbarco in Normandia nella seconda guerra mondiale, le immagini dei rifugiati o dei barellieri al fronte. La doppia mostra è accompagnata da un catalogo edito da Admira Edizioni, a cura di Enrica Viganò, con testi di Naomi Rosenblum e Carlo Sala.
In contemporanea alla mostra di Strand e Rosenblum saranno presenti in villa altri due eventi che completeranno l’offerta espositiva: la mostra “Il Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST” e la personale di Pierpaolo Mittica, intitolata “Chernobyl L’eredità nascosta”.
Villa Brandolini Estate Fotografia 2011
Paul Strand - Walter Rosenblum. Corrispondeze elettive”; “Il pittorialismo italiano. Le collezioni del Fast”; Pierpaolo Mittica “Chernobyl L’eredità nascosta”
Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), 12 giugno – 28 agosto 2011. Evento promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri con la collaborazione del Comune di Pieve di Soligo. In collaborazione con: Admira, Milano; Rosenblum Family, New York; FAST; Fondazione Giuseppe Mazzotti. Rassegna inserita in RetEventi Cultura Veneto con il patrocinio di Provincia di Treviso e Regione del Veneto. Riconoscimento FIAF.
Date: 12 giugno – 28 agosto.
Inaugurazione: domenica 12 giugno, ore 11.15
Orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato 16 - 20, domenica e festivi 10 -12 e 16 – 20.
Ingresso: Intero euro 5,00. Ridotto euro 3,00 dai 18 ai 25 anni; over 65; studenti universitari; aderenti FIAF; gruppi di almeno 15 persone. Gratuito minori di 18; portatori di handicap con accompagnatore; giornalisti con tesserino.
Info mostra:
tel. +39 334 9677948 - [email protected] - www.fondazionefrancescofabbri.it
Pacchetti turistici e convenzioni con strutture alberghiere realizzati in collaborazione con
GOLF & LEISURE by DISCOVERING VENETO - tel. +39 (0)423 538275 - fax +39 0423 939567
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Ufficio Stampa:
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IL GRUPPO MIGNON
Mignon è un’associazione fotografica culturale nata nel 1995 e ha come motivo dominante la volontà di proporre uno sguardo sull’uomo e il suo ambiente. Non si tratta del solito gruppo dove ogni componente cerca “il suo specifico spazio”, ma di un progetto prettamente fotografico che tralascia “individualismi” tipici di tanta fotografia. Il successo di critica e l’interesse per le esposizioni del gruppo hanno portato Mignon ad occuparsi anche della promozione di manifestazioni, serate, incontri, corsi e mostre di altri fotografi.
“Piccole cose” che ruotano tutte intorno all'Uomo, unico scopo della ricerca Mignon. Sin dall’inizio, vi è un profondo interesse nei confronti delle storiche testimonianze della fotografia con vocazione sociale; dal fondamentale lavoro realizzato dalla F.S.A. (Farm Security Administration) all’ineguagliabile funzione ricoperta dalla PHOTO LEAGUE nella crescita della cultura fotografica fino alle migliori pagine del fotogiornalismo mondiale ( LIFE e i fotografi di MAGNUM ). Alcuni incontri con fotografi “umanisti” hanno contribuito a fornire gran vigore ed entusiasmo al progetto del gruppo. Le frequentazioni con Giovanni Umicini, influenzano la poetica del gruppo determinando un’attenzione particolare alla “street photography” ed agli strumenti operativi da utilizzare: un bianconero essenziale, seguito dalla ripresa fino alla stampa finale. Il prodotto di ciò, sul piano dell’immagine, è una forte economia visiva che lambisce quello “sguardo documentario” proprio della fotografia sociale.
IL PARALLELO MULTIVISIONI
Individuato il percorso della comunicazione visiva e della multimedialità, Il Parallelo Multivisioni inizia il suo cammino accumulando esperienze fondate sul confronto con altri autori, ottenendo numerosi riconoscimenti in Festival Nazionali e Internazionali. Ha realizzato programmi in multivisione altamente sofisticati e di forte impatto emotivo per Enti Pubblici e Privati. Oltre alla produzione di multivisioni classiche su grande schermo, realizza scenografie visive per spettacoli di danza, concerti e teatro. E’ specializzato in proiezioni di immagini direttamente sulle strutture architettoniche, con le quali crea progetti visivi nuovi e affascinanti.
Organizza ad Asolo Fantadia Festival Internazionale di Multivisione (www.fantadia.com)