In abstracto

Informazioni Evento

Luogo
LUCA TOMMASI
Via Cola Montano, 40 , Milano, Italia
Date
Dal al

La mostra resterà aperta con i seguenti orari: martedì - sabato ore 13-19.

Vernissage
22/06/2017

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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In mostra, opere inedite di artisti già presentati dalla galleria con la sola novità di Patrick Tabarelli a cui verrà dedicata, nella prossima stagione, un’esposizione personale.

Comunicato stampa

Luca Tommasi è lieto di annunciare la mostra collettiva IN ABSTRACTO che si terrà dal 22 giugno al 29 luglio 2017 presso gli spazi della galleria di Via Tadino 15 a Milano. In mostra, opere inedite di artisti già presentati dalla galleria con la sola novità di Patrick Tabarelli a cui verrà dedicata, nella prossima stagione, un’esposizione personale.
Comune denominatore è la ricerca aniconica che viene interpretata dagli artisti con differenti declinazioni. Si parte dall’astrazione pura di Joseph Marioni nelle cui opere l’artista mira a presentare essenzialmente la qualità del pigmento pittorico, in sé e per sé, in una rigorosa lettura ontologica del dipinto. L’utilizzo di telai conici e rulli per dipingere rivelano anche un atteggiamento processuale che irrompe in maniera più evidente nei lavori di Ian Davenport e Alexis Harding, nelle cui opere l’utilizzo di vernici brillanti, un controllato uso della forza di gravità e un’attenzione calibrata ai tempi di asciugatura del colore concorrono all’ottenimento del risultato finale. Chaos e ordine agitano le opere di Peter Schuyff, Mark Francis e Patrick Tabarelli. Nel primo, vorticosi patterns realizzati da pennellate rapide e nervose oltrepassano i limiti della grafica digitale, in continuità con l’esperienza del Neo-Geo degli anni 80. In Mark Francis, è più marcata l’associazione con la scienza attraverso il processo e il concetto di mappatura tramite reticoli e griglie che producono interconnessioni e relazioni. In Patrick Tabarelli la canalizzazione dei processi creativi in algoritmi, eseguiti da drawing-machines, genera superfici pittoriche ottenute da oscillazioni dinamiche e minimali e, talvolta, per interferenza.
Ian Davenport, nato nel Kent nel 1966, vive e lavora Londra. Si diploma nel 1988 presso il Goldsmiths College, anno in cui partecipa alla mostra inaugurale della YBA denominata Freeze. Nel 1991 viene nominato per il Turner Prize. È in collezione dalla Tate Gallery di Londra, la Weltkunst Collection di Zurigo ed il Dallas Museum of Art in Texas. Attualmente espone alla Biennale di Venezia.
Mark Francis, nato nel 1962 a Newtownards (Irlanda del Nord), vive e lavora a Londra. Il suo lavoro ha sempre avuto un grande interesse per la scienza, investigando il micro e il macro. Ha partecipato alla celebre mostra Sensation alla Royal Academy di Londra nel 1997. Sue opere si trovano in collezioni istituzionali tra cui la Tate Modern di Londra e l’Irish Museum of Modern Art di Dublino.
Alexis Harding è nato a Londra nel 1973, dove vive e lavora. Si è diplomato al Goldsmith College di Londra. Nel 2004 vince il John Moore Prize per la pittura. Il suo lavoro è spesso visto come un compromesso fra controllo e accidentalità, che mira a rinvigorire le potenzialità della pittura astratta. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, tra cui quella dell'Irish Museum of Modern art di Dublino e la UBS Collection di Londra.
Joseph Marioni nasce a Cincinnati nel 1943, vive e lavora a New York dal 1972. Tiene la sua prima personale a New York nel 1975 selezionato da Brice Marden e da allora espone in gallerie private e prestigiose sedi istituzionali internazionali quali la Fondation Beyeler di Basilea, il Whitney Museum di NY, il Centro Reina Sofia di Madrid, l’Albright Knox di Buffalo. Nel 2015/2016 il Museo d’arte di Filadelfia dedica a Marioni una retrospettiva sugli ultimi 15 anni di carriera.
Peter Schuyff nasce a Baarn, Olanda, nel 1958 per poi trasferirsi in Canada con la famiglia. Attualmente vive e lavora ad Amsterdam. Le sue opere sono incluse nelle collezioni dei musei più prestigiosi, come il Moma e il Metropolitan di New York, il Moca di Los Angeles e il Moderna Museet di Stoccolma. Ha esposto nel 1987, alla galleria Lucio Amelio di Napoli e da Leo Castelli a New York. Nel 2017 i musei d’arte contemporanea di Friburgo e Digione hanno ospitato una sua retrospettiva.
Patrick Tabarelli nasce a Verona nel 1979. Vive e lavora a Milano. La sua ricerca artistica si concentra sui meccanismi di creazione e percezione dell’immagine. Fortemente orientate al processo, le sue opere sono sempre aperte a una sorta di incertezza percettiva e indagano le relazioni tra causa ed effetto, assenza e presenza. Fra i progetti personali più recenti: "Elsewhere, Again", Peninsula, Berlino, 2016; “500 Unreachable Islands – Machines Dream of Electric Islands", Expo, Milano 2015 "Ubiquity", curata da Ivan Quaroni, Maryling|ABC Arte, Milano 2015", “Crossing-over", Hangar Bicocca, Milano, 2015.