I’m not Cinderella, I just love shoes

Informazioni Evento

Luogo
T FONDACO DEI TEDESCHI
Fontego dei Tedeschi, Calle del Fontego, 30100 , Venezia, Italia
Date
Dal al

10-20

Vernissage
16/11/2018
Biglietti

ingresso libero

Generi
design
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T Fondaco dei Tedeschi by DFS, il lifestyle department store nel cuore di Venezia, in collaborazione con il Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, presenta “I’m not Cinderella, I just love shoes”: un viaggio nella storia più recente nel design delle calzature femminili narrato attraverso quattro ritratti di donne singolari.

Comunicato stampa

Donne che scelgono di indossare delle scarpe coraggiose, eccentriche e ricercate: le scarpe con il tacco da sempre sono il simbolo della femminilità ed è dal piacere di piacere sia a sé stesse sia agli altri che nasce il loro stretto legame con chi le indossa.

Si intitola "I'm not Cinderella. I just love shoes" la mostra che T Fondaco dei Tedeschi by DFS presenta dal 16 novembre 2018 al 13 marzo 2019. Il lifestyle department store nel cuore di Venezia, che ha anche nel suo DNA una vocazione di operatore culturale, espone circa quaranta modelli di scarpa con tacco provenienti dal Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, che raccoglie una collezione di oltre 1500 calzature femminili di lusso. Prodotte dal calzaturificio Rossimoda negli oltre settant'anni di attività, sono frutto della collaborazione con i marchi della moda più prestigiosi del panorama internazionale.

Le calzature in mostra sono state selezionate per rappresentare quattro possibili profili psicologici di donna e appartengono tutte a collezioni passate, dagli anni Sessanta ad oggi. Tra i brand esposti, solo per citarne alcuni, ci sono: Christian Dior, Givenchy, Emilio Pucci, Fendi, Nicholas Kirkwood, Kenzo, Loewe e Celine.

E per raccontare la storia dei tacchi sono inoltre esposti alcuni modelli della piccola ma preziosa collezione di calzature antiche ospitata al Museo. Si parte da uno zoccolo in legno, intarsiato in madreperla, del secolo XVI per arrivare al famoso "tronchetto" della seconda metà del XIX secolo.

"T Fondaco dei Tedeschi by DFS promuove al suo interno un'intensa attività culturale e artistica, organizzando sia eventi che mostre, - dichiara Patrizia Moro, Vice President del department store veneziano -. In particolare questa esposizione dedicata alle scarpe femminili con il tacco consente di immergersi nella bellezza e, nel contempo, di apprezzare la sapiente artigianalità che sta dietro a queste creazioni. Vogliamo, infatti, valorizzare il savoir faire e il lavoro artigiano che, nella loro massima espressione, hanno un legame intimo con l'arte, la creatività pura e il design".

"Siamo felici di questa proficua collaborazione con il T Fondaco dei Tedeschi - dichiara Cristina Rossi, direttore del Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi - che ci ha permesso di poter mostrare nel cuore di Venezia e attraverso un percorso narrativo originale alcune delle scarpe che hanno fatto la storia della calzatura e che sono il frutto della preziosa artigianalità che il calzaturificio Rossimoda e il distretto della Riviera del Brenta più in generale ha saputo far valere sulla scena internazionale collaborando con i più grandi stilisti al mondo e che il nostro museo orgogliosamente custodisce e valorizza ".

Allestimento ed elemento narrativo

L'allestimento di "I'm not Cinderella. I just love shoes" è stato pensato all'interno di una "scatola bianca", affinché la forma e l'estetica della calzatura, così come i suoi colori e la sua artigianalità risaltino. Le scarpe in mostra di proposito non sono state inserite in teche bensì posate a terra o su scatole, idealmente pronte per essere indossate.

Le quaranta calzature prendono vita e sono raccontate attraverso un allestimento che fa riferimento all'identità, i valori e le motivazioni di quattro possibili profili psicologici di donne - Eleganza equilibrata, Ambizione grintosa, Successo estetico e Creatività audace - che sono stati redatti dalla psicologa della moda Paola Pizza.

"Ci si può rispecchiare in una di queste quattro rappresentazioni del sé - sottolinea Paola Pizza, psicologa della moda - oppure immaginare il proprio diverso e originale modo di esprimere l'identità, utilizzando le scarpe come un linguaggio che collega corpo e psiche, esterno e interno, individuo e gruppo. Il significato delle scarpe, vero totem della libido, va interpretato in relazione all'identità personale e sociale e allo stile di vita. Esse narrano la mediazione tra il principio del piacere (voglio!) e il principio di realtà (posso?), e tra il sé reale, ideale e imperativo. Permettono inoltre di giocare con la molteplicità dei nostri sé, e di passare da un sé ad un altro (ad esempio da quello lavorativo a quello seduttivo), semplicemente sfilando una scarpa e indossandone un'altra."

I quattro profili di donna e le "loro" scarpe

ELEGANZA EQUILIBRATA

Equilibrata, razionale, misurata, non ama mettersi in mostra. Predilige ciò che è nitido, pulito, preciso, semplice. Dà molta importanza all'organizzazione e alla pianificazione delle attività. Predilige la continuità e la fedeltà a brand di qualità.

La sua identità è centrata sull'appartenenza e sull'identificazione con i valori del suo gruppo. La moda l'aiuta a comunicare l'adesione a questi valori, attraverso uno stile semplice, curato e di pregio. Predilige ciò che è abbastanza sobrio e durevole, e sceglie abiti e accessori per non farsi notare ed essere come gli altri. Trova eccessive le tendenze modaiole, e cerca un proprio stile nel comfort e nella semplicità.

Per lei le scarpe sono espressione di eleganza e di misura. Non ama le scarpe che si fanno troppo notare. Non indossa tacchi troppo alti, né modelli trasgressivi, e predilige uno stile pulito che comunica stabilità e equilibrio. Indossa con costanza modelli comodi, ricercati nella fattura e con molta attenzione ai particolari.

AMBIZIONE GRINTOSA

Ambiziosa, di forte volontà, competitiva, grintosa, con impulsi forti. Impaziente di fronte ad ostacoli e ritardi. Ama i ruoli di leader e di controllo e cerca di far valere la sua influenza sugli altri. Non tiene in molta considerazione le convenzioni sociali. Le piace essere imprevedibile e mutare.

La sua identità è centrata sui ruoli di potere che ricopre. Predilige capi che si fanno notare per originalità e grinta, e non è influenzata dal parere degli altri. Vuol essere notata, guardata e copiata, senza paura di eccedere.

Per lei i tacchi sono come un'arma: sono un modo per affermarsi e dominare. Sceglie le scarpe per comunicare con chiarezza il suo ruolo di potere. Le ama eccessive e trasgressive per dare un tocco di unicità e aggressività al look. Predilige tacchi altissimi e a stiletto.

SUCCESSO ESTETICO
Ha un atteggiamento positivo verso la vita e ampi interessi. È intraprendente, e orientata alla realizzazione. Ama la vita sociale nella quale si sente a suo agio. Ricettiva alle stimolazioni estetiche, ricerca nuove esperienze, rifuggendo dalla routine. La sua identità è legata all'appartenenza ad un gruppo vincente e di successo. Il suo stile di vita è incentrato sull'estetica e il senso del bello. L'eleganza è il suo obiettivo.

Nella moda sceglie ciò che è di tendenza per sentirsi appartenente ad un gruppo esclusivo. Per lei le scarpe sono un'espressione di successo e di competizione sessuale. Ama i tacchi che la fanno sentire più sicura. La bellezza delle scarpe è per lei una esperienza emozionale, ed è fonte di energia.

CREATIVITÀ AUDACE

È indipendente, autonoma e libera, non ama le restrizioni né le imposizioni, e spesso agisce d'impulso, sfidando le convenzioni. È incuriosita da tutto ciò che è creativo, e attratta dall'esplorazione di ciò che è nuovo. Le piace destare impressione e essere osservata.

La sua identità è centrata sugli aspetti unici del sé che la rendono diversa dagli altri e originale.

Predilige capi eccentrici e all'avanguardia per farsi notare ed essere in anticipo sugli altri. La sua voglia di essere creativa la porta a innovare il modo di abbinare i capi o di indossarli creando una antimoda.

Per lei le scarpe sono un modo per esprimere la sua unicità e attrarre l'attenzione degli altri. Le piacciono i modelli innovativi, estrosi, audaci ed eccessivi che solo pochi possono indossare e che le permettono di essere notata.

T Fondaco dei Tedeschi
L'edificio che accoglie T Fondaco dei Tedeschi fu eretto nel 1228 per ospitare i mercanti d'Oltralpe e divenne rapidamente uno dei luoghi di scambio commerciale tra Occidente e Oriente più significativi di Venezia, sede di contrattazioni e compravendite di metalli e pietre preziose, spezie rare, seta, vetri, broccati, velluti e pizzi.Distrutto due volte dagli incendi, fu ricostruito nella forma attuale nel 1508. Oggetto di radicali interventi strutturali agli inizi del XX secolo, nel 1925 le Poste ne divennero ufficialmente proprietarie. Nel 2008, Edizione Property acquista l'edificio e affida il restauro all' architetto olandese Rem Koolhaas dello studio OMA. Nel 2016, DFS Group apre in questo spazio T Fondaco dei Tedeschi, il suo primo lifestyle department store in Europa e incarica l'inglese Jamie Fobert del progetto di riqualificazione degli spazi interni e degli arredi. In T Fondaco dei Tedeschi i visitatori possono vivere un'esperienza, olistica e autenticamente veneziana. Al suo interno si trova un'offerta di prodotti e di brand appartenenti ai settori della moda, degli accessori, del beauty, della gastronomia e prodotti di altissima qualità scelti fra i più rappresentativi del Made in Italy e della moda internazionale ma, anche, una selezione accurata di artigianato del territorio, la cucina di qualità di uno chef stellato e, ancora, storia, architettura nonché arte e cultura. T Fondaco dei Tedeschi si conferma infatti anche importante polo culturale per la città di Venezia, grazie alle mostre di arte contemporanea e al nutrito calendario di eventi che animano l'Event Pavilion al quarto piano, richiamando un pubblico sempre più numeroso e affezionato.

Museo della calzatura di Villa Foscarini Rossi
Il Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi è un museo d'impresa che raccoglie la testimonianza dell'attività del calzaturificio Rossimoda e delle sue collaborazioni con le più prestigiose case di moda del mondo, dal 1947 ai giorni nostri.
Inaugurato nel 1995 dall'intuizione dell'imprenditore Luigino Rossi è ospitato all'interno del complesso architettonico seicentesco di Villa Foscarini, lungo la Riviera del Brenta, nel cuore del distretto manifatturiero omonimo. Dal 2003 l'attività prosegue grazie al gruppo finanziario del lusso LVMH. Negli oltre 700 metri quadrati si possono ammirare circa 1500 modelli di calzature femminili di lusso attraverso i quali si racconta l'evoluzione della moda nella seconda metà del '900. La raccolta è arricchita da una piccola ma preziosa collezione di calzature antiche.