Il sogno verde

  • EMBRICE

Informazioni Evento

Luogo
EMBRICE
Via Delle Sette Chiese 78, Roma, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al sabato, dalle ore 18 alle 20

Vernissage
28/10/2011

ore 18

Curatori
Antonio Capaccio, Claudia Rozio
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Il sogno verde è una ricognizione sul rapporto dell’uomo con la natura e si svolge in luoghi diversi coinvolgendo artisti di differentiambiti, per investire con la sua riflessione tutti gli aspetti del nostro esistere mentre il mondo rischia di perire.

Comunicato stampa

il sogno verde

da venerdì 28 ottobre 2011
(inaugurazione ore 18)
fino a martedì 15 novembre
(dal lunedì al sabato, dalle ore 18 alle 20)
presso la Galleria Embrice
, Roma

Venerdì 28 ottobre, a partire dalle ore 18.00, s'inaugura presso la galleria Embrice di Roma, la mostra il sogno verde.

Si tratta del secondo appuntamento di un progetto itinerante, in più
tappe, fra arte, musica, poesia.
il sogno verde è una ricognizione sul rapporto dell'uomo con la natura e si
svolge in luoghi diversi coinvolgendo artisti di differenti ambiti per
investire con la sua riflessione tutti gli aspetti del nostro esistere mentre
il mondo rischia di perire.
Situata nel quartiere della Garbatella, in via delle Sette Chiese 78, la Galleria Embrice è per vocazione uno spazio aperto alle esperienze dell'arte, dell'architettura, della ricerca progettuale, della letteratura. Piccola ma di grande vitalità, accoglie la seconda stazione de il sogno verde, che offre sotto forma di nature in scatola le proposte creative di molti autori che hanno meditato su natura e vincolo progettuale. Verranno presentate opere degli artisti Ennio Alfani, Franca Bernardi, Antonio Capaccio, Vittorio Giusepponi, Uemon Ikeda, Tommaso Massimi, Elly Nagaoka, Pupillo, Giuseppe Tabacco, Naoya Takahara e un'installazione sonora di Simone Pappalardo. Silvia Bre leggerà le sue poesie (ore 20 del 28 ottobre).

La prima tappa dell'itinerario de il sogno verde si è svolta invece presso la Cooperativa Agricoltura Nuova, domenica 2 ottobre, per un solo giorno, dalla mattina alla sera.
A pochi chilometri dal Grande Raccordo Anulare, in una traversa della via Pontina, di fronte al quartiere di Spinaceto. la Cooperativa Agricoltura Nuova è un'azienda agricola storica dell'area romana. Nata nel 1977 per iniziativa di un gruppo di giovani disoccupati, braccianti e contadini con intenti di utilità sociale e per promuovere l'agricoltura biologica, nel corso di oltre trent'anni è diventata punto di riferimento per una vasta utenza di persone sensibili alle questioni dell'agricoltura biologica e della salvaguardia del territorio. il sogno verde ha utilizzato questo contesto ideale come prima stazione nella ricerca di un possibile equilibrio fra cultura, civilizzazione e natura, in un momento storico tempestato dai segni della rivolta del pianeta naturale contro l'azione del nostro modello di crescita infinita. Sono state presentate installazioni degli artisti Ennio Alfani, Franca Bernardi, Antonio Capaccio, Vittorio Giusepponi, Uemon Ikeda, Tommaso Massimi, Elly Nagaoka, Pupillo, Giuseppe Tabacco, Naoya Takahara, e un'installazione sonora di Simone Pappalardo. Silvia Bre ha letto le sue poesie.

da giovedì 10 novembre
(inaugurazione ore 18)
fino a mercoledì 30 novembre
(dal lunedì al sabato, dalle ore 15.30 alle 19.30)
presso la Galleria Anna D'Ascanio
via del Babuino 29, Roma
L'ultima stazione de il sogno verde avrà luogo negli spazi della storica galleria romana Anna D'Ascanio. Accoglierà un'ampia selezione di opere di artisti lungo un itinerario che muove dalla
prima metà del secolo scorso. È un'apertura sulla storia, sulla memoria culturale dell'ultimo secolo, tra surrealtà, astrazione, spirito metafisico, mito, sentimento dell'origine, in cui la natura vive come simbolo, come artificio, come lingua.
In mostra, opere di Afro, Alberto Burri, Piero Dorazio, Antonio Capaccio, Renato Guttuso, Jannis Kounellis, André Masson, Mario Schifano, Ettore Sordini,Cesare Tacchi, Giulio Turcato. Con una audio performance di Simone Pappalardo (giovedì 10 novembre). Silvia Bre leggerà le sue poesie (giovedì 10 novembre).

a cura di Antonio Capaccio e Claudia Rozio
B R E C C E per l'arte contemporanea

in collaborazione con
Galleria Anna D'Ascanio, Roma
Embrice, Roma
Cooperativa Agricoltura Nuova, Roma

note biografiche

Ennio Alfani
nato a Tivoli il 2 settembre 1956, vive e lavora a Roma. Espone presso la galleria Maniero di Roma dove ha tenuto la sua prima personale dal titolo VOLTI nel 2000. Nel 2002 ha realizzato per la mostra Arte Salute Lavoro una serie di opere su legno che sono state collocate in modo permanente presso il Distretto Sanitario di Guidonia. Ha partecipato a numerose mostre collettive tra le quali :L’Arte a Roma nell’ex Mattatoio, XXXVII Premio Suzzara presso la Galleria civica D’Arte Moderna di Suzzara, Doppia Coppia nel Complesso Monumentale dell’ Annunziata di Tivoli, Materiamorfosi nella Galleria Comunale di Arte Moderna di Roma, Il fascino Indiscreto della pittura 2, presso la Galleria Maniero Roma, Extravergine presso il Trevi Flash Art Museum di Trevi, Visione intima presso l’Istituto Culturale, Italiano, Rabat, Marocco, Venticinque tondi tondi presso la Galleria Maniero Roma e Art in- box presso il Kulturni Centrum Vltavskà Praga. Franca Bernardi nasce a Santhià (Vercelli). A Roma frequenta l’Istituto d’Arte e si diploma poi in Pittura all’Accademia di Belle Arti. Dal 1968 al 1998 insegna Discipline Pittoriche all’Istituto d’Arte, poi al Liceo Artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti. Nel 1981 realizza la sua prima personale. Il suo lavoro viene documentato nel tempo con numerose esposizioni sia personali che collettive in Italia e all’estero.

Silvia Bre
Ha pubblicato tra l'altro Le barricate misteriose (Einaudi, 2001), Sempre perdendosi (Nottetempo, 2006), Marmo (Einaudi, 2005). Ha tradotto Il canzoniere di Louise Labé (Mondadori, 2000). E' uscita di recente la sua traduzione di 104 poesie di Emily Dickinson (Einaudi, 2011).

Antonio Capaccio
(Civitavecchia 1956) Ha preso parte alla conduzione dello spazio S.Agata dé Goti (Roma 1978- 1979). Negli anni Ottanta è stato promotore e teorico della tendenza di rinascita astratta dell’”Astrazione Povera”. Mostre alle Gallerie La Salita, Giulia, Jartrakor, D'Ascanio (Roma), Studio Marconi (Milano), Museo Laboratorio e Museo dell’Arte Classica dell’Università “La Sapienza”, Palazzo delle Esposizioni, Casa delle Letterature (Roma), Kunstverein (Darmstadt), Kunsthalle (Norimberga), Rocca Paolina (Perugia), Palazzo dell’Esposizione Permanente (Milano), Palazzo Forti (Verona), Ghiglione (Genova), Castello di Rivara (Torino) Sala Centrale delle Esposizioni (S.Pietroburgo), Casa Centrale dell’Artista (Mosca), Buades (Madrid), Artificialia (Steyl). ‘E stato curatore di Equilibri Precari, (Roma, 1998/2002), consulente per le Arti Visive della Biennale di Venezia (2004/2005). curatore, presso il CERP di Perugia, il ciclo Atlante ragionato di arte italiana (2002/2003). Tiene un Laboratorio sperimentale di pittura presso il carcere romano di Rebibbia e un Laboratorio sulle Arti contemporanee presso il Liceo Tasso di Roma.

Vittorio Giusepponi
nato ad Offagna in provincia di Ancona nel 1950 e da anni a Roma, si è confrontato, nei suoi cicli di lavoro, con la materia nelle sue diverse accezioni: legno, marmo, carta, vetro. In quest’occasione ci propone l’esperienza con la materia nella sua progressione da argilla a ceramica: un’ulteriore tappa del suo essere scultore. Perché “fare lo scultore vuol dire lavorare con la materia, e lavorare con la materia vuol dire imparare che la materia è maleducata per definizione. O fai ciò che lei vuole sia fatto o non sarai mai un artista. Non farai mai qualcosa di vivo.” Dal 1980 è protagonista di mostre individuali e collettive presso importanti gallerie italiane ed estere. Alcunesue opere sono in esposizione permanente presso prestigiose sedi diplomatiche quali l'Ambasciata italiana d’Ungheria.

Tommaso Massimi
è nato a Tivoli nel 1955. Vive a Roma. Ha esposto nelle gallerie romane S.Agata dé Goti, Centro Ausoni, Empiria, Bha Art, Equilibri Precari, Sala I, Al Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza, all’Accademia Tedesca di Villa Massimo, al Museo Nazionale di Palazzo Venezia, allo Studio Cannaviello di Milano. Nel 1988 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Elly Nagaoka artista giapponese, nasce nel 1968 a Los Angeles. .Vive a Tokyo fino alle superiori per poi studiare arte alla Rhode Island School of Design, USA, dove consegue il BFA in pittura e calcografia Di seguito si trasferisce a Roma, dove lavora partecipando a diverse mostre ed esposizioni.Tra le più recenti: Paper- Disciplined Fall and Created Desires, Galleria Monty and Company, Roma (2010);Infiorata, CIAC, Genazzano (2009); Impsftoffe, Frankfurt am Main, Germania (2008); Antidoto Dialogico, Change + Partner Contemporary Art, Roma (2008); Railway Stories, Stazione Centrale, Pescara (2005); Premio Mario Razzano, Museo di Sannio, Benevento (2004). Il suo lavoro, utilizzando diversi media, è una ricerca sull'identità.

Simone Pappalardo
(Reggio Emilia, 1976) Da anni crea composizioni elettroniche e installazioni sonore. Collabora con il conservatorio Santa Cecilia, in cui si è diplomato in musica elettronica sotto la guida di G. Nottoli. Sue opere sono state eseguite ed allestite in molti festival internazionali: conservatorio di Pechino, Accademia di Romania, accademia americana, Museo Macro di roma, Artefiera bologna, etc. Cura la sezione installazioni sonore per il festival internazionale di musica elettronica Emufest di Roma. Attualmente insegna Informatica musicale presso il conservatorio O. Respighi di Latina.

Pupillo
affermatosi a partire dagli anni'80. In un recente libro G. Gigliotti lo inserisce tra gli artisti rappresentativi della scena culturale romana degli anni 80 ( Il confine evanescente Arte Italiana 1960-2010 a cura di G. Guercio e A. Mattirolo. Electa ). Recente personale Galleria Il Narciso 2007. Altre recenti mostre: Aspetti dell'Arte Astratta nella raccolta Fiocchi. Forte Malatesta (AP.).2010 . Premio G.B. Salvi, Sassoferrato (AN) 2011.

Giuseppe Tabacco
(Roma 1956) espone dal 1989 ma le sue opere iniziali, nelle quali sono già evidenti segni di una sperimentazione rigorosa di tecniche e materiali, risalgono ai primi anni ’70. Nel corso dell’ultimo ventennio ha partecipato a numerose mostre collettive e personali e ad iniziative culturali interdisciplinari in istituzioni pubbliche e private: Musei, Università, Spazi Pubblici, Associazioni Culturali, Gallerie. Nel 2004 ha partecipato ad un concorso paneuropeo di pittura indetto dalla Società “Lexmark” cui hanno aderito oltre 4000 artisti provenienti da tutta Europa. Dalla prestigiosa giuria internazionale, la sua opera è stata giudicata fra le prime 3 ed esposta in una mostra conclusiva di 26 finalisti al Palazzo della Triennale di Milano. Dal 2001 ha collaborato con le più attive ed originali associazioni culturali romane: “Lift Gallery” e “Futuro”, non più esistenti e “TraleVolte”, in piena attività. Negli ultimi anni ed attualmente collabora ed espone i propri lavori con la struttura di “Brecce per l’arte contemporanea”, attiva in Italia e all’estero con progetti di alto profilo culturale.

Naoya Takahara
è nato in Ehime (Giappone) nel 1954. Dopo essersi laureato in discipline artistiche nel 1976 alla Tama University of Art di Tokyo, inizia a viaggiare in Europa, stabilendosi poi definitivamente a Roma alla fine degli anni '70. E’ la cultura italiana dei primi anni Sessanta a fornirgli i principali punti di riferimento artistici: Piero Manzoni, Arte Povera, la cosiddetta scuola di Piazza del Popolo, in particolare le figure di Sergio Lombardo, Maurizio Mochetti, Francesco Lo Savio. Raccogliere nella vita quotidiana le cose più strambe ed estrarne i suoi sapori, da diversi anni continua a lavorare in questo modo ed è convinto che “creare un’opera” significhi: “chiarire se stesso tramite l’esperienza della nuova prova”.

Uemon Ikeda
nome d'arte di Tatsuo Ikeda (Kobe, 1952), è un artista giapponese. Negli anni settanta si trasferisce da Tokyo a Roma . Negli anni ottanta conosce Simonetta Lux che lo invita a partecipare alla collettiva "Simultaneità - Nuove Direzioni dell'Arte Contemporanea Giapponese" a Palazzo Braschi Roma (1991), seguita da numerose altre. Nel 1989 espone a Tokyo (mostra personale) Uemon Ikeda presso la Lunami Gallery (testo Masaaki Iseki) curata da Emiko Namikawa e nel 2011 sempre a Tokyo, presso TOKI Art Space mostra personale Golden Fleece -Jason The beautiful Medea curata da Noriko Toki . Nel 1997 partecipa al terzo festival di arte e poesia a Bomarzo Incantesimi. Scene d’arte e poesia. VICINANZE ideato da Simonetta Lux e Miriam Mirolla, Palazzo Orsini. Nel 2000 espone a Roma al Museo Laboratorio di arte contemporanea dell'Università La Sapienza Uemon Ikeda-Acrobazia e scrive un libro: Uemon Ikeda - Simonetta Lux, Acrobazia edito dalla Lithos, Roma, 2000. Nel 2005 espone nuovamente al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università La Sapienza Uemon Ikeda - un ragazzo che voleva vivere nel rettangolo a cura di Simonetta Lux. Nel 2010 espone alla galleria Hybrida Contemporanea, Roma Giasone e la bella Medea a cura di Emanuela de Notariis. Vive e lavora a Roma.